Per un'artissima applicata. Inaugura la prima istituzione culturale italiana esclusivamente dedicata alle arti applicate contemporanee. La preview del 12 e 13 novembre sara' l'occasione per ammirare -oltre a lavori di Ettore Sottass, Alet Pilon, Patrick Marchal, Esther Brinkmann, Toni Cordero, Studio Kha ecc.- i restauri della prima delle 2 gallerie che costituiranno il futuro museo. Dalle 20,30 concerto di Fabio Barovero dei Mau Mau
Per un'artissima applicata
Progetto a cura di Enzo Biffi Gentili e Studio Kha
Torino capitale delle Arti Applicate. A soli due anni di distanza dalla manifestazione Artigiano metropolitano, che ottenne un grande successo di critica e di pubblico con oltre sessantamila visitatori, il 12 e 13 novembre Torino inaugura nel complesso di San Filippo Neri in via Maria Vittoria 5 una galleria del MIAAO-Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi, la prima istituzione culturale nel nostro Paese esclusivamente dedicata alle arti applicate contemporanee, con un anteprima dal titolo SUPERCRAFT. Per un'artissima applicata a cura di Enzo Biffi Gentili.
Costituito per volontà della Regione Piemonte, del Comune di Torino e della Congregazione dell'Oratorio dei padri Filippini, diretto da Enzo Biffi Gentili, il MIAAO vuole rappresentare un nuovo punto di riferimento nel nostro paese.
La preview del 12 e 13 novembre sarà l'occasione per ammirare, oltre ad alcuni dei maggiori 'capolavori' di arte applicata europea, i restauri della prima delle due gallerie che costituiranno il futuro museo. Un progetto ricco di sfaccettature che, una volta ultimato, proporrà il MIAAO come una Kunsthandwerk Halle, articolata in due gallerie: la prima destinata a esporre a rotazione gli artefatti della collezione permanente di proprietà della Regione Piemonte o conferiti in comodato da privati; l'altra a ospitare mostre temporanee, un bar e uno shop. Inoltre, sempre all'interno di San Filippo, verrà realizzato un Hotel delle Arti Applicate con venticinque camere tutte diversamente arredate con l'art direction del MIAAO.
Un' importante integrazione di questa prima mostra, e la definitiva apertura al pubblico della prima galleria, avverrà tra il 10 e il 26 febbraio 2006, in concomitanza con i XX Giochi Olimpici Invernali, con l'installazione di opere 'da record' realizzate per l'occasione, anche nella seconda galleria del MIAAO - la cui ristrutturazione sarà completata nell'autunno del prossimo anno - e con l'assegnazione dei Premi Internazionali 'Terra di Piemonte' 2006 per le arti applicate.
Le date del 12 e 13 novembre sono state scelte "ad arte", in quanto coincidono sia con l'inaugurazione della Fiera d'arte contemporanea Artissima al Lingotto e con la nuova manifestazione Torino Triennale Tre Musei (Castello di Rivoli, GAM e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), sia con la cerimonia liturgica della Dedicazione della Chiesa di San Filippo Neri.
In queste due giornate il celebre complesso progettato dell'architetto Filippo Juvarra diventa territorio di scoperta del restauro, realizzato in gran parte da artigiani piemontesi con l'utilizzo di materiali storici e contemporanei locali: dal recupero delle lastre di quarzite di Barge residuate dal cantiere settecentesco di San Filippo, al nuovo pavimento in cotto appositamente realizzato dalla Fornace di Sezzadio che ancora adotta tecniche tradizionali di foggiatura e cottura delle piastrelle.
O ancora, come elemento di assoluta novità per questo tipo di intervento, l'utilizzo di un materiale e una tecnica primordiale come la terra cruda battuta, nella quale sono stati impressi i simboli della stella juvarriana e del logo del museo.
Una serie di scelte intrinsecamente collegate alla "missione" del nuovo museo, che vuole considerare l'eccellenza della cultura artigiana piemontese ed europea non solo come un patrimonio da conservare, ma da valorizzare e "far fruttare".
In mostra, tra gli altri, lavori di Ettore Sottass, gli stupendi "animal-abiti" di Alet Pilon, lo stravagante anello da baciamano di Patrick Marchal, un "ditale" di Esther Brinkmann, e lo scenografico lampadario di Toni Cordero, che diviene elemento estetico e funzionale permanente nel museo, così come la nuova scala d'accesso alla galleria progettata dallo Studio Kha, realizzata interamente in ferro e acciaio, con putrelle e catene, in un omaggio figurativo alla "tradizione del nuovo" torinese, alle sue poetiche metallurgiche e metalmeccaniche.
I lavori esposti entrano in stretto rapporto, sino a fondersi, con il contesto spirituale e architettonico preesistente, e così a esempio, con un loculo-proiettore che ne illumina il perturbante ambiente, tutto il cimitero sotterraneo diviene un'opera.
A siglare la due giorni dedicata alle arti applicate le preghiere di Fabio Barovero dei MAU MAU (già collaboratore di Ivano Fossati, dei La Crus e del Teatro Stabile di Torino), che alle 20.30 e alle 23.30 di sabato 12 eseguirà Orazione, studio di un Requiem in Samba per banda e percussioni. Non si tratta di una "danza macabra", ma di una esperienza di rinnovamento e catarsi, di un rituale di rinascita dedicato a quella perenne felice presenza che esiste, e resiste, nel grembo della terra.
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Il MIAAO nasce con l'intento ambizioso di garantire il futuro e il prestigio delle arti applicate contemporanee, e di promuovere quella più moderna figura di artiere che Enzo Biffi Gentili definisce "artigiano metropolitano". Si chiama infatti proprio Artigiano metropolitano la manifestazione, da lui diretta, e organizzata dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, che si sviluppa a Torino tra il dicembre del 2002 e il febbraio 2003, articolata in otto mostre in altrettanti palazzi barocchi nel centro storico della città per celebrare il Centenario dell'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna del 1902 svoltasi proprio nel capoluogo piemontese, la prima al mondo dedicata esclusivamente alle arti applicate.
Un grande successo di pubblico e di critica premia un'iniziativa unica a livello europeo, e come tale riconosciuta e ufficialmente sostenuta dal World Crafts Council Europe. Da quel momento alcuni Enti Pubblici decidono di rafforzare questa nuova frontiera delle arti applicate attraverso diverse azioni non più eccezionali ma strutturali. L'Assessorato ai Beni e Sistemi Culturali della Regione Piemonte acquisisce cinquanta masterpieces, ovvero 'capolavori' di arte applicata europea esposti ad Artigiano metropolitano e, con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Torino, decide di finanziare il restauro di due gallerie site nel complesso juvarriano di San Filippo Neri -nel quale dall'inizio degli anni Novanta i Padri dell'Oratorio e alcuni laici come Toni Cordero ed Enzo Biffi Gentili avevano progettato importanti imprese di 'arte e industria'- da destinarsi a sede del nuovo Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi. L'anteprima SUPERCRAFT è stata deliberata, in accordo con gli altri patrocinatori istituzionali del MIAAO, dall'Assessorato all'Artigianato della Regione, promotore del marchio "Piemonte Eccellenza Artigiana".
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Immagine: Alet Pilon, Swan-Skirt, 1995, gonna in pelliccia sintetica su PVC, ali di cigno vere, cm 80 x 120 x 80
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Un week-end subalpino tra arts and crafts:
il 12 novembre 2005 dalle 18 alle 24
il 13 novembre 2005 dalle 11 alle 19
MIAAO - Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi
Via Maria Vittoria 5 - Torino
Orario:
12/11 dalle 18 alle 24
13/11 dalle 11 alle 19
Ingresso gratuito