Excellent Napkins. L'artista presenta disegni ispirati a trascorse esperienze lavorative 'da proletario', come cameriere presso ristoranti francesi a New York. Da sempre intrappolato nel 'sogno americano', il lavoro di Batlle esprime un certo umore nero ed una malinconia nascosta nel quotidiano.
Excellent Napkins
In occasione di questa mostra, dal titolo "Excellent Napkins", Batlle
presenta disegni ispirati a trascorse esperienze lavorative, "da
proletario", come cameriere presso ristoranti francesi a New York. Da
sempre intrappolato nel "sogno americano", il lavoro di Batlle continua ad
esprimere un certo "umore nero" ed una melanconia nascosta tra le pieghe
della vita quotidiana.
"Excellent Napkins" si serve di testo e immagini, sui tipici tovaglioli da
ristorante, per intraprendere un suggestivo viaggio nella memoria, che
richiama sia la vita di Orwell come "lavapiatti" sia la nota leggenda di
Picasso che per pagare il conto di una cena disegnava sui tovaglioli.
In relazione all`interesse di Batlle per l`Epicureismo, i tovaglioli sono
realizzati utilizzando caffè, vino rosso e cibi vari. Tali tovaglioli
possono essere letti attraverso diverse chiavi intepretrative: la manualitá.
la fattura della decorazione e le scritte a mano che rappresentano dei modi
per rompere ogni sorta di coerenza interna ai lavori.
Concettualmente tali opere posso essere inquadrate come opposizione tra due
diverse sfere sociali: quella del proletariato e quella dell`aristocrazia.
Al loro interno si cela dunque una sorta di lotta dell`individuo contro il
peso delle norme sociali, o anche una semplice traccia della Storia, intesa
come registrazione di un certo tempo in un certo luogo.
Alcuni dei tovaglioli raffigurano immagini disegnate a mano ispirate da
fonti personali, tra cui istantanee, articoli di riviste e opere d`arte;
mentre altri impiegano il testo per adottare la voce di qualche narratore
sconosciuto, che, nel complesso, creano una sorta di diario per raccogliere
memorie, grottesche e sentimentali.
In contrasto, la terza serie dei tovaglioli, sono raffinati riquadri di seta
rappresentanti mappe delle sedici varietá di vino prodotto nella regione del
Rhone. Le loro decorazioni, tradizionalmente trovano luogo nelle tipiche
case della classe media americana, ma risalgono ai tempi degli imbarchi dei
proprietari terrieri e delle discendenze dinastiche legate all`
Aristocrazia.
Ogni disegno è caratterizzato da un`oscurità centrale, una sorta di vuoto,
che ben rappresenta le lacune culturali della società Americana, nodo
centrale della riflessione di Battle. Tutti insieme questi "eccellenti
tovaglioli" si interrogano sulla interscambiabilitá delle idee e delle
esperienze e su come: "con un cambio d`abiti e un po` di trucco, i
servitori possano sembrare dello stesso status sociale dei loro padroni.
Molti di quelli che oziano, sprofondati nelle loro malvage poltrone,
fumando le loro sigarette, avrebbero potuto occupare il ruolo dei servitori.
E` stato per puro caso che il contrario è divenuto realtà , un caso fortuito
di ricchezza; un`aristocrazia legata ai soldi non è altro che
un`accidentale ed intercambiabile aristocrazia " (Thomas Mann).
I lavori di Jay Batlle sono stati inclusi in mostre personali e collettive,
in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2005 ha avuto una personale alla Roth
Gallery di New York intitolata "Epicurean Drawings", nel 2004 i suoi lavori
sono stati inclusi in "Relentless Proselytizers" presso il Feigen
Contemporary, a cura di David Hunt, e "I, Assassin", a cura di Slater
Bradley, presso Wallspace a New York; nel 2003 ha avuto una personale
incentrata sulla sua produzione scultorea, dal titolo "The Trouble with
Having an Interior Designer for a Mother," presso la galleria 1000eventi di
Milano; e nel 2003 ha presentato "Ten Sculptures" alla Esso Gallery di New
York.
Inaugurazione: Martedì 15 novembre dalle ore 18,30
Galleria 1000eventi
Via Porro Lambertenghi "T - Milano