Alchimie di Luce. La mostra propone un percorso che gioca sui contrasti luce-buio, pieno-vuoto e sull'incontro di materiali diversi (il legno combusto, il rame, il ferro) all'interno del quale le lucerne ad olio diventano contenitori di luce che irradiano e danno corporeita' a cio' che sta attorno.
Alchimie di Luce
Torgiano, 19 settembre 2005 - Torna con l'autunno l'appuntamento annuale
con le lucerne promosso da Fondazione Lungarotti presso il Museo
dell'Olivo e dell'Olio di Torgiano, che per quest'anno si affida alla
straordinaria capacità di creare alchimie con i metalli di Lorenzo
Burchiellaro, protagonista contemporaneo di questa difficile quanto
affascinante lavorazione artistica, in una mostra che vedrà esposte
oltre venti sue opere e installazioni realizzate per l'occasione.
Dopo esperienze artistiche di vario segno, la capacità creativa di
Burchiellaro si applica ora ad un oggetto antico, la lucerna,
caricandolo di significati e suggestioni.
"Alchimie di Luce" propone infatti un interessante percorso che gioca
sui contrasti luce-buio, pieno-vuoto, e sull'incontro di materiali
diversi (il legno combusto, il rame, il ferro) all'interno del quale le
lucerne ad olio diventano contenitori di luce che irradiano e danno
corporeità a ciò che sta attorno. Si svelano in questo modo cromatismi
sempre diversi attraverso gli effetti imprevedibili del metallo, che
cessa di essere se stesso e si trasforma in pura presenza.
Con questa mostra giungono a sei le esposizioni che il Museo dell'Olivo
e dell'Olio ha dedicato al tema antico dell'olio come fonte di luce,
interpretato ogni anno da un artista diverso (lo scorso anno ebbe grande
successo Lucignando, un percorso nella coloratissima e originale arte
ceramica di Bruno Maggio).
Catalogo edito da Fondazione Lungarotti, con saggio critico di Giancarlo
Bojani.
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Il Museo dell'Olivo e dell'Olio è nato nel 2000 per volontà della
Fondazione Lungarotti, che sostiene con attività scientifiche e
culturali l'economia vitivinicola e oleicola e rappresenta l'espressione
culturale della Cantina Lungarotti di Torgiano, azienda che ha reso
famoso nel mondo il vino umbro. La Fondazione gestisce anche il Museo
del Vino aperto al pubblico dal 1974.
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Lorenzo Burchiellaro
Nato a Venezia, dove si specializza nell'arte del metallo presso la
Scuola d'Arte e si diploma all'Accademia di Belle Arti con indirizzo in
scultura, Burchiellaro ha un esordio vivace nell'ambiente artistico
veneziano. Dopo la prima mostra personale a Roma, espone alla Biennale
di Venezia e alla Biennale di Gubbio dove per ben due volte riceve il
primo premio per la sezione Arti Applicate (1963 e 1968). Durante gli
anni '70 partecipa al direttivo italiano del World Craft Council, il
gruppo che riunisce l'avanguardia del design e dell'arte applicata, i
cui partecipanti verranno successivamente riconosciuti come i Maestri.
In questo periodo collabora con architetti di interni e partecipa a
diversi progetti di arredo urbano. Negli anni '90 la ricerca sui metalli
continua e, con nuova ispirazione, si esprime nella creazione di tavoli,
specchi e grandi sculture in cui l'artista sfruttando le tecnologie più
moderne cerca l'anima della materia. Burchiellaro oggi vive e lavora a
Vò Euganeo sui colli di Padova. Il filo conduttore della sua ricerca
artistica sono i metalli: bronzo, peltro, zinco, alluminio, oro ed
argento, ma soprattutto il rame, particolarmente amato perché alchemico.
I colori sono il frutto di processi naturali avviati con l'intervento di
acidi, ossidazioni e del fuoco. Tutto ciò avviene all'interno di una
sperimentazione continua possibile grazie ad una totale padronanza di
tecniche e materiali.
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Ufficio stampa:
Lead Communication - Anita Lissona, Lucia Benedini
T. +39 02.86.06.16 - F. +39 02.86.43.57 - e-mail info@leadcom.it
Fondazione Lungarotti
Museo dell'Olivo e dell'Olio
Piazza Giacomo Matteotti 1 - Torgiano
Orari di visita: lunedì-domenica: 10-13; 15-18. Ingresso libero