Fondazione Stelline
Milano
corso Magenta, 61
02 45462111 FAX 02 45462432
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Cracking Art
dal 17/11/2005 al 20/12/2005
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Cracking Art




 
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17/11/2005

Cracking Art

Fondazione Stelline, Milano

Nascita di un'avanguardia. Le nuove opere del gruppo in una rilettura de 'L'Ultima Cena' di Leonardo realizzata da Andy Warhol (1987). 7 opere inedite - tele ad olio e sculture in plastica riciclata - che dialogheranno direttamente con l'opera di Wharhol esposta nella Sala del Collezionista. A cura di Martina Corgnati.


comunicato stampa

Nascita di un'avanguardia

A cura di Martina Corgnati

Le nuove opere del gruppo in una originale rilettura de L’Ultima Cena di Leonardo realizzata da Andy Warhol (1987)

Dal 19 novembre al 20 dicembre 2005 la Fondazione Stelline ospita nella prestigiosa Sala del Collezionista e nel settecentesco Chiostro della Magnolia, per la sezione “Arte Antologia”, l’originale mostra del gruppo CRACKING ART a cura di Martina Corgnati, a cui si deve anche la nuova monografia – edita da Mazzotta – sul Gruppo, composto da Omar Ronda, William Sweetlove, Renzo Nucara, Marco Veronese, Alex Angi, Carlo Rizzetti e Kicco.

Dopo Venezia e Spoleto, l’esposizione acquista a Milano un carattere ancora più marcato ed un titolo specifico. “Leonardo Da Vinci, il Cenacolo ed altro”. Il progetto espositivo prende spunto dal capolavoro di Leonardo “L’Ultima Cena”, conservato nel vicino refettorio di Santa Maria delle Grazie e dalla rilettura che ne fece Andy Warhol nella sua ultima cena del 1987, esposta al Refettorio delle Stelline in una memorabile mostra poco prima della morte dell’autore. Nella Sala del Collezionista sette opere inedite - tele ad olio e sculture in plastica riciclata, materiale da sempre prediletto degli artisti del gruppo.

Così nella Sala del Collezionista opere dei “crackers” dialogheranno direttamente con l’Ultima cena di Andy Wharhol, eccezionalmente esposta in sala, mentre una dozzina di pinguini di plastica, uno degli animali simbolo del gruppo, osserveranno una grande luna azzurra in nell’installazione La Luna vista dalle Stelline firmata da Luca Missoni. E per completare l’invasione dello spazio milanese, quindici montoni d’oro pascoleranno nel prato del Chiostro della Magnolia a sottolineare il rapporto naturale/artificiale.

Inoltre il giorno dell’inaugurazione – 18 novembre 2005 - verrà offerto al pubblico un rinfresco-evento: “Ultima cena Naturale/Artificiale. Cracking Art Food Fest”.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione delle Stelline con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e del Comune di Milano. Le sette opere inedite, eseguite sia collettivamente dal Gruppo, sia individualmente dai suoi partecipanti, mantengono fedeltà alla loro cifra espressiva più riconoscibile, ovvero le sculture in plastica riciclata, plasmate in forma di animali in via d'estinzione.

Proprio l'uso del materiale plastico è la caratteristica più evidente della loro poetica, e che per i ‘Crackers’ rappresentano la cultura fondamentale della vita, il residuo limitato e non rinnovabile di ciò che è stato vivo e da cui hanno ricavato anche il nome. Il cracking catalitico, infatti, è il processo tecnologico che trasforma la sostanza organica in sintetica, quindi il petrolio in plastica. La plastica non è quindi una sostanza cattiva, ma ambigua; se da un lato è tra le più inquinanti e meno distruttibili presenti in natura, dall'altro è suscettibile di prestarsi a un uso buono, proprio quello che ne fanno i 'Crackers’ per evocare un rapporto tra vita naturale e realtà artificiale, sottolineando così il loro impegno sociale e ambientale.

NOTE BIOGRAFICHE
Il gruppo internazionale Cracking Art nasce il 30 maggio 1993 con la firma del manifesto detto “di fine millennio”, che ne sancisce la filosofia e gli intenti. Ideologo e fondatore del movimento è Omar Ronda (1947 – Biella) e firmatari del documento, William Sweetlowe (1948, Ostenda), Renzo Nucara (1955, Crema), Marco Veronese (1962, Biella), Alex Angi (1965, Cannes), Carlo Rizzetti (1969 Bruxelles), Kicco (1969, Biella). Sin dalla prima mostra “EPOCALE”, a Milano nel 1993 a cura di Tommaso Trini, si evidenzia l’intenzione del gruppo di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale e l’uso rivoluzionario e innovativo di materie plastiche diverse ed evocative di un rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale. Seguono centinaia di mostre ed eventi in tutto il mondo che danno al gruppo una notorietà internazionale, tra cui: 1994 - Chiostro del Brunelleschi, Santa Maria degli Angeli (Firenze); S.O.S. Crackingmaremuore, Mole Vanvitelliana (Ancona). 1996 - Mille delfini a Milano, Piazza del Duomo, Arengario di Palazzo Reale. 1998 - Pop, Graffiti, cracking Art, La Posteria (Milano) e Galleria Pananti (Firenze). 1999 - Andy Warhol e Cracking Art, Galleria Pananti (Firenze). 2001 - Invito ufficiale e partecipazione alla 49° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia; Città di Arezzo e per Twin Tower Found di Rudolph Giuliani, Ambasciata Americana in Italia; Tutto l’odio del mondo, Palazzo Reale (Milano), a cura di Alessandro Riva; Città di Vilnius, a cura dell’Istituto Italiano di Cultura (Lituania). 2002 - Denaro e Valori – Bienne, a cura di. Harald Szeemann. 2003 - Triennale D’arte del Belgio, Beaufort; Plastica d’Artista, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica (Milano), a cura di Tommaso Trini. 2005 - Sul filo della lana, Biella, a cura di Philippe Daverio.

Catalogo Mazzotta

Ufficio stampa:
CLP Relazioni Pubbliche
tel. 02 433403

Inaugurazione: venerdì 18 novembre 2005, ore 18.30

Fondazione delle Stelline
corso Magenta 61 - Milano

Orari: lunedì ore 14/19; dal martedì al sabato ore 10/19; chiuso domenica e festivi Ingresso libero

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