Utilizzando la pittura, l'intervento urbano, passando dalla fotografia all'oggetto fino all'istallazione, Paradise Alley e' un progetto site specific che, attraverso l'incrocio e l'assemblaggio di diversi oggetti d'uso comune, crea un acuto commento intorno a certi fenomeni sociali, culturali e politici del cosiddetto Cile della transizione democratica.
Pardise alley
A cura di Antonio Arèvalo
La Galleria White Project annuncia l'inaugurazione della seconda mostra nella
stagione espositiva 2005-2006 con la prima mostra personale in Italia di Patrick
Hamilton.
Patrick Hamilton, cileno nato in Lovaina, Belgio, nel 1974, è uno degli artista
latinoamericani più significativi della sua generazione . Ha gia rappresentato il
Cile nell'ultima Bienal de La Habana, Cuba; alla Biennale di San Paolo, in Brasile,
alla sezione “Accion Directa†della Biennale di Praga.
Utilizzando la pittura, l'intervento urbano, passando dalla fotografia all'oggetto
fino all'istallazione, Paradise Alley, progetto concepito da Patrick Hamilton
appositamente per Whithe Project di Pescara, crea un acuto commento intorno a certi
fenomeni sociali, culturali e politici del cosiddetto Cile della transizione
democratica. L'incrocio e l'assemblaggio di diversi oggetti d'uso comune – come i
secchi per il cemento, trasformati in casse di luce che proiettano immagini
idilliache o i diversi coltelli collages manipolati con visioni urbane – sono gli
elementi dei lavori inclusi in questa mostra in cui attraverso il collage,
l'oggetto, la fotografia e la pittura, Hamilton ci presenta un lucido commento
intorno alle diverse forme con cui i media, l'industria del disegno e gli spot ci
mostrano le loro rispettive visioni del paradiso terrestre, nel contesto di un mondo
pieno di violenza, ingiustizia e contraddizioni.
Le nuove architetture della città di Santiago, simboli dell'ipercapitalismo; le
nozioni di turismo e di terrore, tanto presenti nel mondo contemporaneo; il disegno
e la pubblicità che invadono, saturano e nascondono una grande diseguaglianza e
frustrazione, sono solo alcuni dei temi che l'artista affronta in maniera precisa,
ma anche poetica e ironica, con la rappresentazione del Cile attraverso la
fotografia in formato cartolina.
Il suo lavoro da sempre si caratterizza per il persistente questionare sui limiti
dell'arte e per la sua relazione con i linguaggi del disegno e della pubblicità , in
un contesto sociale segnato da una forte omogeneizzazione culturale.
Inaugurazione sabato 26 novembre 2005 ore 20:00
Whiteproject
Viale Vittoria Colonna 63 – Pescara