Massimo Bartolini
Boris Achoure
Simone Berti
Roberto Castello
Forced Enterteinment
Kinkaleri
Susanna Scarpa
Patrick Tuttofuoco
Sobreatic
Lovett e Codagnone
Elisa
Festival di visual e performing arts - 2a edizione. Hops! ospita realtà rappresentative di quel punto di convergenza attualmente esistente fra scena di teatro e danza di ricerca e scena delle arti visive. Nasce come tentativo di sintonizzare esperienze performative appartenenti a sistemi differenti. Hops! ha luogo in uno spazio per sua natura performativo e polisemico come il Link, ospitando interventi d'ambiente, progetti inediti e in situ. L'edizione 2001 è dedicata agli "Ambienti".
Ambienti.
Festival di visual e performing arts - 2a edizione.
Il festival Hops! organizzato dai team di teatro e arti visive del Link, è giunto alla sua seconda edizione. Come la precedente l'obiettivo è incrociare forme di performatività appartenenti ad ambiti disciplinari differenti come arti visive, danza e teatro contemporaneo. Questo all'insegna della ricerca, della produzione "anomala" e del "fuori formato" e in un contesto visivo e "scenografico" come il Link project che si fonda sull'intersezione e l'incrocio delle forme espressive diverse ma soprattutto sul passaggio di pubblico di provenienze disparate.
Sulla base di un tentativo di lettura della ricerca contemporanea e delle sue forme di espressione è stata selezionata una rosa di autori cui è stata proposta una sollecitazione precisa: cercare, distaccandosi in questo dalla prima edizione, di indirizzare opere e produzioni sull'ambiente più che sul corpo, provando a lavorare sulla nozione di "ambientalità " in senso allargato più che su quella di corporeità .
In questo senso il lavoro è stato strutturato e impostato a partire sia dalle sollecitazioni che provengono direttamente dalle punte di ricerca ritenute più interessanti dei due ambiti disciplinari, quello più strettamente legato alla scena e quello artistico-visivo e sia dalla necessità di costruire progressivamente a partire da Hops! uno spazio definito di intervento produttivo e critico in Italia dedicato alle forme performative delle arti del presente.
Gli interventi proposti hanno a che fare certamente con l'immagine ma con un soggetto integrato nell'ambiente, in relazione con esso. Un'immagine dilatata in un tempo, pur breve, dove ci sia integrazione e fusione tra figura e sfondo, non stacco netto. Una forma di teatro potenziale che si fonda più sull'esibizione che la rappresentazione, dove si generano momenti espressivi che sono più spazi di esperienza pura che singole messe in scena. Il tentativo degli artisti coinvolti, chiamati ad operare sul campo del fuori formato, dello "studio per", è quello di lavorare più sulla definizione di una percezione dei singoli spazi di intervento come ambienti di paesaggio, strutturati e fruibili come soundscape visivi, in cui la fruizione sia più ambientale che frontale.
L'immobilità nel contesto o nello sfondo, la dilatazione dell'immagine fuori dal quadro, sono senz'altro specificità delle forme espressive più interessanti del periodo recente su cui Hops! cercherà di fare il punto a partire dalla constatazione che non esistono per il momento categorie operative (il genere o l'autonomia delle singole forme espressive o dei media in esse coinvolti) per legittimare questo tipo di interventi od operazioni.
Parteciperanno: Massimo Bartolini, Boris Achoure, Simone Berti, Roberto Castello, Forced Enterteinment, Kinkaleri, Susanna Scarpa, Patrick Tuttofuoco, Sobreatic, Lovett e Codagnone, Elisa.
PROGRAMMA
giovedi 25 gennaio
ROBERTO CASTELLO Fontane h 22.00 sala blu
SOBREATIC automatica (la Lavanderia) h 22.00 schwarzraum
PATRICK TUTTOFUOCO Otto h 22.00 digital room
SIMONE BERTI Avrei proprio bisogno di una credenza h 24.00 sala
bianca
venerdi 26 gennaio
FORCED ENTERTAINMENT Quizoola! h 21.30 schwarzraum
SUSANNA SCARPA Le coeur vite or La vitesse du coeur. Music, light, dance and
love h 22.30 sala bianca
ELISA TOFFOLI Micro h 23.00 digital room
BORIS ACHOUR Hypno h 23.30 cafè + everywhere
sabato 27 gennaio
KINKALERI Ecc.etera h 23.00 sala bianca
LOVETT e CODAGNONE 50/50 h 23.00 digital room
TEATRO APERTO oggetto a perdere #31 h 23.00 schwarzraum + everywhere
MASSIMO DI FELICE Night club h 23.00 sala blu
+ musik link labels
GLI EVENTI IN PROGRAMMA
giovedi 25 gennaio
il coreografo ROBERTO CASTELLO con 10 performer (Fontane ) gioca con le
immagini di Nanni Moretti in un loop di danze e immobili attese in cui i
gesti si slabrano. In Automatica (la Lavanderia ), una moderna lavanderia
gestita dal duo SOBREATIC, verranno ritirate le banconote sporche e
trasformate in opera d¹arte tramite lavatura, asciugatura e stiratura.
SIMONE BERTI (Avrei proprio bisogno di una credenza) darà una dimostrazione
pratica su come ridurre in pezzi un mobile secondo diverse leggi
scientifiche, e PATRICK TUTTOFUOCO proporrà un lavoro sul vuoto.
venerdi 26 gennaio
la compagnia inglese FORCED ENTERTAINMENT presenta la performance-maratona
di 4 ore Quizoola!: 2000 domande, dal pop al triviale alla filosofia, un
botta e risposta assurdo e intimo sulla conoscenza e il linguaggio. Un muro
di parole.
Mentre il francese BORIS ACHOUR prenderà il controllo telepatico di tutte
le persone presenti nel Link (Hypno ), e SUSANNA SCARPA (Le coeur vite or La
vitesse du coeur. Music, light, dance and love ) con la partecipazione dei
dj Beat Action e di cinque coppie di ballerini professionisti, mostrerÃ
"l'eleganza che suda" al ritmo di tanghi manipolati e esibizioni
virtuosistiche.
In veste assolutamente sperimentale, si presenta la giovanissima cantante
pop, ELISA TOFFOLI, che in Micro, chiusa in una casetta trasparente in
fittizia solitudine, mixerà sound ambientali per arrivare poi a suoni
electro e techno-minimale.
sabato 27 gennaio
il gruppo di danzatori e performer fiorentini KINKALERI presentano con
Ecc.etera un esempio di lounge theatre, un dispositivo di suoni e immagini
sul paesaggio in lenta evoluzione. Il duo italo-americano LOVETT e CODAGNONE
nell¹azione 50/ 50 distribuirà a tutti gli avventori del loro spazio una
maschera in lattice da tenere indossata fino a quando non si esce,
cancellando le espressioni facciali , e creando degli ambigui multipli
danzanti.
MASSIMO DI FELICE (Night club) costruirà dei diorami in cui pubblico e
performer coabitano all¹interno di un falso nightclub. TEATRO APERTO, nel
31esimo Oggetto a perdere, lavorerà sull' amplificazione e decostruzione di
suoni provenienti dall'apparato masticatorio umano.
Link Project - Via Fioravanti 14 - Bologna - Tel/fax: 051 352330
Ufficio stampa:
Silvia Fanti tel 0335.5727161 Simona Pari 0347.8631600 press@linkproject.org