La mostra personale di David Tremlett 'Se i muri potessero parlare' inaugura la stagione espositiva nella nuova sede della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento. Il nuovo spazio situato in un palazzo di epoca barocca, ristrutturato più volte nel corso dei secoli, si trova nel cuore del centro storico della citta', a due passi dal Duomo e si estende su due piani coprendo un'area di circa mille metri quadrati.
Se i muri potessero parlare.
La mostra personale di David Tremlett "Se i muri potessero parlare" inaugura la stagione espositiva nella nuova sede della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento.
Il nuovo spazio situato in un palazzo di epoca barocca, ristrutturato più volte nel corso dei secoli, si trova nel cuore del centro storico della città , a due passi dal Duomo e si estende su due piani coprendo un'area di circa mille metri quadrati.
I lavori odierni sono stati realizzati drasticamente all'interno dell'edificio, rendendolo idoneo alle esigenze dell'arte contemporanea e mantenendone la facciata originale
L'esposizione, curata da Vittoria Coen e Nicoletta Pallini, è progettata e realizzata da Tremlett sul luogo e rappresenta un'importante e duplice occasione per Trento. L'artista, infatti, da anni lavora creando un legame forte e diretto con lo spazio tramite interventi realizzati secondo la tecnica del pastello e del pigmento steso con il palmo della mano sull'intera superficie.
E' conosciuto dal pubblico internazionale per i suoi Wall Drawings, disegni e pitture realizzati direttamente sui muri di musei, gallerie e spazi privati. Il suo intervento viene pensato, dunque, ogni volta, in funzione del luogo che lo ospita. Oltre ai Wall Drawings inediti, la mostra documenta la ricerca più significativa dell'artista realizzata negli ultimi sette anni, con nove disegni su carta, una serie di sculture in legno dipinto , un video che mostra il processo di realizzazione dei Wall Drawings e sette modellini in legno e carta dipinta, realizzati per occasioni precedenti.
Tremlett a proposito della sua arte dice: "Ho scoperto che il pastello è un mezzo che mi dà la possibilità di fare qualcosa, fisicamente, come se stessi realizzando una scultura invece che una superficie piatta. Molti dei colori che uso sono simili a quelli dei materiali da costruzione, il grigio dell'acciaio e della pietra, il marrone del legno, il rosso della terracotta o dei mattoni. Il giallo e il turchese, che uso meno spesso, sono più stravaganti, non hanno una qualità materica. Hanno un rapporto con la luce, il sole, il clima. Sono un'eredità dei miei viaggi in Nord- Africa e in Arabia dove molti interni sono decorati con questi colori".
David Tremlett è un artista nomade, viaggiatore solitario e instancabile e fa proprie tutte le esperienze dei luoghi che visita. India, Mauritania, i deserti dell'Arizona, Australia, questi alcuni esempi che l'artista traduce con colori caldi e avvolgenti creando effetti di profondità e di luminosità . Sono "paesaggi interiori" che attraversano la pittura, la scultura e l'architettura.
Cenni biografici: nato a Sticker in Cornovaglia nel 1945 David Tremlett vive vicino a Londra. Fra gli interventi più significativi si segnalano la mostra presso il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano (1993), quella presso il Museo d'Arte Contemporanea di Nimes, e la Fondazione Mirò di Barcellona (1995-1996), gli interni per la Cappella del Barolo (1999), l'Ambasciata inglese a Berlino e il nuovo spazio espositivo per l'arte contemporanea di Tor Bella Monaca a Roma (2000).
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Mazzotta (bilingue italiano e inglese), con testi di Vittoria Coen e Nicoletta Pallini.
Inaugurazione - sabato 27 gennaio - ore 18.00
Orario - tutti i giorni - dalle 10.00 alle 18.00 - lunedì chiuso
Ingresso - biglietto intero £ 5.000, ridotto £ 3.000
Visite guidate - sabato 3 febbraio e sabato 17 febbraio - ore 16.00 - altre visite su prenotazione per gruppi (di almeno 10 persone)
Galleria Civica di Arte Contemporanea - Via Belenzani 46 - Trento - Tel. 0461 985511 - Fax. 0461 237033