Francesco Stefanini
Martin Stather
Giuseppe Cordoni
Fabrizio D’Amico
Marco Goldin
Walter Guadagnini
Flaminio Gualdoni
Gianluca Marziani
Maurizio Sciaccaluga
Opere scelte, dipinti e pastelli 2000 - 2005. E' una pittura paesaggistica senza paesaggio nelle sue visioni del bosco o nei fari delle macchine nella notte; nessuna delle sue opere rivela mai il segreto della loro ubicazione topografica. Sono quadri di riflessione sull'essenza della luce.
Opere scelte, dipinti e pastelli 2000 - 2005
La Galleria Stefano Forni e' lieta di informare che Sabato 26 Novembre 2005 alle ore 17 si inaugura, nelle sale di Piazza Cavour 2, una mostra dedicata al pittore Francesco Stefanini.
Francesco Stefanini, toscano di nascita ma da tempo residente nel Veneto, dopo l’importante esposizione del marzo 2005 in Germania, nel prestigioso spazio del Kunstverein di Mannheim, ripropone le sue opere a Bologna. La Galleria Stefano Forni, che gia' nel 1998 aveva ospitato l’artista, presenta in questa occasione opere il cui tema dominante e' la luce e il suo apparire, svincolato da qualsiasi luogo reale.
E’una pittura paesaggistica senza paesaggio. Stefanini rinuncia alla pura apparenza del soggetto: i suoi paesaggi, le sue visioni del bosco sulle colline del Montello (Treviso) dove abita, persino i fari delle macchine nella notte, nessuna delle sue opere rivela mai il segreto della loro ubicazione topografica. Sono quadri di riflessione sull’essenza della luce. L’immagine resta sempre una costruzione della realta', una realta' che elabora il veduto per continuare a sviluppare qualcosa d’altro: paesaggi pensati e meditati.
La pittura di Stefanini ha a che fare con una poesia degli occhi, che guarda oltre le cose della percezione quotidiana, penetra nei fenomeni e, per mezzo dei frammenti che egli trova, crea una realta' unica e di inquietante intensita'.
Hanno scritto di Stefanini, tra gli altri: Luigina Bortolatto, Riccardo Caldura, Maria Campitelli, Milan Chlumsky, Giuseppe Cordoni, Fabrizio D’Amico, Enzo Di Martino, Elsa Dezuanni, Marco Goldin, Walter Guadagnini, Flaminio Gualdoni, Christel Heybrock,Vittoria Magno, Luigi Meneghelli, Isabella Panfido, Sandro Parmiggiani, Fausto Politino, Elena Pontiggia, Ennio Pouchard, Paolo Rizzi, Paolo Ruffilli, Carlo Sala, Enzo Santese, Pier Carlo Santini,Giorgio Segato, Maurizio Sciaccaluga, Vittorio Sgarbi, Martin Stather, Marco Vallora.
''[…] Questa indagine mira al profondo, ma si manifesta in superficie, sulla tela, nel colore pastoso, persino screpolato, che evoca l’oscurita' dei boschi rischiarata da improvvisi riverberi, oppure il pallido chiarore dell’alba lontana, o ancora le variopinte bolle di luce provocate dai fari e dalle insegne luminose che tagliano il buio di una strada notturni […]" Sigrid Feeser
Senza scomodare Proust, come dimenticare che l’originalita' del colore in un pittore non e' mai ''una questione di tecnica ma di visione''? ''Quella di Francesco Stefanini afferma il suo carattere rivoluzionario proprio per quanto riesce ad invertire quell’insana volonta' di dominio con cui (anche nei linguaggi dell’arte) il potere della tecnologia ha preteso di sottomettere all’uomo l’universo che lo circonda, evitando di comunicare per via poetica le sue forze piu' misteriose". Giuseppe Cordoni
In galleria catalogo a cura di Martin Stather, con scritti di Giuseppe Cordoni, Fabrizio D’Amico, Marco Goldin, Walter Guadagnini, Flaminio Gualdoni,Gianluca Marziani, Maurizio Sciaccaluga
Inaugurazione: Sabato 26 Novembre ore 17 alla presenza dell’artista.
Galleria Stefano Forni
P.za Cavour, 2 - Bologna.
Orari: dal Martedi' al Sabato 10.00-12.30; 16.00-19.30 Domenica su appuntamento