Castel del Monte
Andria (BT)
Strada Provinciale, 234 (Andria-Minervino)
0883 569997 FAX 0883 569997
WEB
Intramoenia/Extra Art
dal 17/12/2005 al 25/2/2006
WEB
Segnalato da

Gogo Bonomo Manual Comunicazione




 
calendario eventi  :: 




17/12/2005

Intramoenia/Extra Art

Castel del Monte, Andria (BT)

Riserve indiane per artisti internazionali. Primo appuntamento di un progetto triennale finalizzato alla valorizzazione dei castelli di Puglia. Curatrice generale e' Giusy Caroppo che insieme ad Achille Bonito Oliva, Direttore Scientifico del Progetto, ha individuato 5 punti di vista su cui si concentrano le opere site-specific degli artisti invitati: passato, spazio, tecnologia, identita', genius loci. Partecipano Pedro Cabrita Reis; Sarah Ciraci', Sislej Xhafa, Bill Viola, Enzo Cucchi con Francesco Arena, Marc Bauer, Elisabetta Benassi, Carlo Benvenuto, Domenico Mangano.


comunicato stampa

Prima tappa di un progetto triennale nei castelli di Puglia
"Riserve indiane" per artisti internazionali

Curata da Achille Bonito Oliva e Giusy Caroppo, si inaugura il 18 dicembre 2005 a Castel del Monte (Andria) la mostra di arte contemporanea INTRAMOENIA/EXTRA ART. Questo costituisce il primo appuntamento di un progetto triennale finalizzato alla valorizzazione dei castelli di Puglia, che trovano nel monumento voluto da Federico II di Svevia la piu' originale espressione. Castel del Monte e' infatti "patrimonio mondiale dell'umanita'" tutelato dall'Unesco.

Nell'arco del triennio 2005/2007, INTRAMOENIA/EXTRA ART si snodera' attraverso un innovativo programma di mostre allestite nei piu' noti come nei piu' decentrati castelli di Puglia, con particolare attenzione all'entroterra rurale.

I castelli coinvolti sono quelli di Taranto, Massafra, Lucera, Manfredonia, Montesantangelo, Lecce, Otranto, Grottaglie, Brindisi, Oria, Bari, Trani, Barletta, Sannicandro, Mola di Bari e Monopoli.

"Ogni anno dunque, dopo il primo che si concentra tutto su Castel del Monte, un gruppo di castelli diverranno ostello e riserva indiana per artisti del contemporaneo scelti in un'ottica multimediale multiculturale e trasversale - sottolinea Achille Bonito Oliva, Direttore Scientifico del Progetto INTRAMOENIA/EXTRA ART - In tal modo si crea un nomadismo culturale che porta i protagonisti dell'arte contemporanea a viaggiare, a risiedere nel territorio pugliese per poter creare con materiali e tecnici del luogo le loro installazioni. La Puglia diventa il teatro di un evento culturale in cui l'arte contemporanea progetta paradossalmente il proprio passato incontrandosi con la storia dei luoghi. Di questi luoghi. Un grand tour per tutti".

Curatrice generale del progetto e' Giusy Caroppo, che insieme a Bonito Oliva ha individuato "5 punti di vista" su cui si concentrera' il lavoro degli artisti invitati a creare opere site-specific:
PASSATO - ovvero la storia quale scorrere del tempo ma anche "post storia" e "neo storia", narrazione del futuro impossibile.
SPAZIO - inteso come rapporto inscindibile tra arte ed architettura, luogo fisico e geografia
TECNOLOGIA - dall'anoressia dell'arte prodotta dalla navigazione in Internet per giungere ai piu' innovativi modelli installativi
IDENTITA' - indagata nella sua connotazione antropologica ed urgenza sociale
GENIUS LOCI - testimonianza forte di radici linguistiche, nella forma e nei contenuti, della terra d'origine degli artisti invitati.

I "5 punti di vista" nella mostra a Castel del Monte sono interpretati da: Pedro Cabrita Reis; Sarah Ciraci'; Sislej Xhafa; Bill Viola; Enzo Cucchi con Francesco Arena, Marc Bauer, Elisabetta Benassi, Carlo Benvenuto, Domenico Mangano.

Le opere degli artisti saranno in mostra a Castel del Monte per un lungo periodo durante il quale sono previsti convegni ed incontri, eventi di spettacolo, laboratori didattici e visite guidate. Occasioni d'incontro per un rinnovato turismo culturale che aggancia un pubblico vasto e multigenerazionale, aperto alla conoscenza del passato ed alla scoperta dell'attualita' artistica internazionale.

Cataloghi e DVD saranno presentati a chiusura di ogni mostra, corredati da testimonianze del work in progress (dalla progettazione all'installazione delle opere) saggi dei curatori, interviste, reportages fotografici ed utili indicazioni relative ai circuiti culturali ed enograstronomici locali.

"Intramoenia Extra Art" e' una rotta di collisione, poetica integrazione d'assalto dell'arte contemporanea ai castelli disseminati nella geografia territoriale della Regione Puglia. Le antiche costruzioni vengono sottratte ad una fruizione puramente archeologica e ravvicinate al nostro tempo mediante un progetto triennale che parte dal castello per eccellenza, Castel del Monte, e si irradia negli altri manieri storici pugliesi (Taranto, Massafra, Lucera, Manfredonia, Montesantangelo, Lecce, Otranto, Grottaglie, Brindisi, Oria, Bari, Trani, Barletta, Sannicandro, Mola di Bari e Monopoli). Artisti internazionali di diverse generazioni vengono invitati a lavorare in situ, per creare opere specifiche alle connotazioni architettoniche ed antropologiche dei luoghi.
In tal modo si crea un nomadismo culturale che porta i protagonisti dell'arte contemporanea a viaggiare, a risiedere nel territorio per realizzare con materiali e tecniche adeguate le loro installazioni. Si supera cosi' la distanza tra contenitore storico ed attualita' dell'opera in un corto circuito che amplifica l'identita' del Castello, divenuto scenario di nuova estetica. Da Federico II, che volle Castel del Monte nel 1240, si arriva al sistema dell'arte contemporanea che globalizza l'opera in una feconda circolazione di artisti portatori di nuove visioni della realta'. La rete dei castelli ospitanti la manifestazione triennale risulta cosi' non soltanto come passiva memoria dei luoghi ma anche attiva strategia regionale che stimola un qualificato turismo culturale.
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Ogni anno dunque, dopo il primo evento concentrato su Castel del Monte, un gruppo di altri castelli diverra' ostello e riserva indiana per artisti del contemporaneo scelti in un'ottica multimediale multiculturale e trasnazionale. L'ospitalita' nasce dalla forte autorita' storica dei luoghi e la protezione dell'opera contemporanea dal recinto del castello che si pone come baluardo e linea di confine del nuovo territorio magico: una felice contaminazione tra arte e architettura, passato e presente, memoria ed istante. L'arte contemporanea, dalla pittura alla scultura, installazione e video, non e' a caccia di espropri ma e' portata piuttosto verso l'affermazione di una identita' complessa. Il genius loci diventa l'elemento strategico dell'intero progetto che vuole rendere visibile l'intreccio tra storia e geografia collegate tra loro dal nostro vissuto quotidiano. Alla fine, l'intera manifestazione configura un rinnovato tessuto antropologico, il risultato di un percorso che attraversa il tempo della storia e trova la propria rappresentazione nello spazio del presente.
La Puglia diventa il teatro di un evento culturale in cui l'arte contemporanea progetta paradossalmente il proprio passato incontrandosi con la storia dei luoghi. Di questi luoghi.
Un grand tour per tutti.
Achille Bonito Oliva

SCHEDE ARTISTI

Storia

BILL VIOLA , New York, 1951.
E' uno dei pionieri della Video Art contemporanea. Nel 1995 rappresenta gli Stati Uniti alla 46 Biennale di Venezia e tra il 1997 e il 2000 la sua opera viene presentata in una mostra itinerante attraverso gli Stati Uniti e l'Europa. Con uno stile visionario ma sobrio, privo di effetti spettacolari, cerca riferimenti con la pittura del passato, (in "The Greeting", 1995 col manierista Pontormo) per indagarne i motivi universali della composizione, del paesaggio, del gesto e dell'emozione, evocando una dimensione mitica e atemporale. L'immagine ha nei suoi video una consistenza fluida e mutevole, come il suono che l'accompagna. (www.billviola.com)

Tecnologia

SARAH CIRACI', Grottaglie (ta), 1972. Vive e lavora a Milano.
Promessa italiana, si aggiudica il Premio New York del Ministero degli Affari Esteri nel 2003. Il MACRO ha prodotto un suo complesso progetto intitolato Oh my God is full of stars, un'installazione in 12 proiezioni di diverse immagini, raffiguranti gli interni di navicelle spaziali sincronizzate tra loro. Mediante l'arte digitale e l'elettronica (fotografia, video e installazioni) crea un immaginario desolato di "natura artificiale", dominato da apparizioni da fantascienza, paesaggi desertici, spianate di cemento sotto cieli radioattivi e soli di mezzanotte, terrificanti esplosioni atomiche senza vittime.

Spazio

PEDRO CABRITA REIS, Lisbona (Portogallo), 1956. Vive e lavora a Lisbona.
E' uno dei maggiori artisti portoghesi. Suo interesse primario e' lo spazio che segmenta, organizza, delimita e ordina .
Nelle sue grandi installazioni vi e' la tensione alla bellezza come categoria filosofica, il desiderio di perfezione, di partire da se' e raggiungere l'altro; pensare insieme alla politica e alla filosofia come organizzazione di un nostro spazio interiore, iniziando dal quale si riesce a capire meglio il mondo.

Identita'

SISLEJ XHAFA, Peja (Kosova), 1970. Vive a New York.
Pur vivendo in Italia prima e a New York ora, denuncia con orgoglio la sua appartenenza ad una cultura albanese. Artista "clandestino" nel recente passato, rappresenta l'Albania alla 51a Biennale di Venezia. In Italia e' balzato alle cronache per la grande scultura cava Padre/father/baba/pate Pio: una delle piu' popolari icone religiose viene ingigantita fino a trasformarsi in uno spazio di raccolta e preghiera. Utilizza diversi mezzi espressivi, spesso con ironia, e performances provocatorie e paradossali, con cui indaga i contrasti economici e sociali del mondo contemporaneo.

Genius loci

Enzo Cucchi, Morro d'Alba. 1949. Vive a Roma.
Ad "Aperto '80", nell'ambito della Biennale di Venezia, Achille Bonito Oliva lo propone tra i cinque della Transavanguardia. Artista riconosciuto a livello internazionale, ha esposto nei piu' importanti forum. Il suo lavoro e' accompagnato da una vastissima letteratura, con piu' di 150 i libri pubblicati su di lui. Aperto alla contaminazione tra diverse forme espressive quali la pittura, scultura, ceramica, grafica, mosaico, interagisce anche con l'architettura, la scenografia, il design, la moda, l'editoria. Artista visionario e gestuale, mediante l'uso di un colore spesso violento ed antinaturalistico, costruisce un territorio magico privo di coordinate spaziali e temporali, nel quale fluttuano elementi simbolici sospesi, di matrice classica ed onirica.

Gli artisti che hanno collaborato con Enzo Cucchi

FRANCESCO ARENA, Mesagne - Brindisi, 1978. Vive e lavora a Torre Santa Susanna - Br.
Vincitore del premio GAP - Giovani Artisti Pugliesi nel 2004 e' erede di quel filone che da Pino Pascali passa per Giovanni Albanese. Le sue sculture ed installazioni raccontano con lucido sarcasmo fatti e superstizioni del nostro tempo: dalla ricostruzione della cella di Aldo Moro, alla volkswagen passat truccata da volante dei carabinieri, dal pianoforte-reliquiario di Padre Pio alla grande cappella votiva oscillante "come il gusto, come l'umore, come la passione e come il precario equilibrio in cui si svolge ogni azione umana".

MARC BAUER, Svizzera, 1975. Vive tra Bruxelles, Amsterdam, Roma
Lavora prevalentemente con il disegno, il video e l'installazione. E' aperto a progetti innovativi: tra questi la collettiva "senz'opere" allo Spazio Lima di Milano in cui il visitatore, in base al racconto fatto in un videobox, poteva immaginare l'opera in gestazione "Melbourne", descritta da Bauer assieme ad una bambina dalla bellezza sfrontata, entrambi seduti su un letto, scena che nasconde - oltre al finale noir che contraddistingue l'arte di Bauer - allusioni a sesso estremo e violenza, espressi palesemente anche nella serie di vignette oscene stampate su carta da parati, raffiguranti alterati me'nage familiari - tra arti amputati, fellatio e penetrazioni - che rivestivano interamente le pareti di altri spazi espositivi.

ELISABETTA BENASSI, Roma, 1966. Vive e lavora a Roma
Utilizza in particolare video e fotografia; si e' imposta sulla scena internazionale utilizzando un'inedita narrazione video, basata sulla tensione tra lo spettatore ed il contesto circostante, dalla forte carica emotiva. Un'arte carica di allegorie, riferimenti alla psicoanalisi, alla politica, alla memoria storica collettiva, finalizzata alla valorizzazione della soggettivita' contro il disimpegno sociale e la spersonalizzazione di una civilta' tecnologica, di cui delinea la parabola discendente proponendo nuove rappresentazione di tempo e spazio ed una nuova mitologia contemporanea.

CARLO BENVENUTO Stresa-Vb, 1966. Vive e lavora a Milano
Fotografia e scultura hanno per soggetto "l'inerte quotidiano", astratto dalla sua consuetudine e guardato in modo nuovo, nel quieto silenzio della scena domestica ed in assenza del soggetto umano, senza riferimenti temporali: sedie, bicchieri, tavoli, astucci e coperchi di penne biro abbandonati sul pavimento, unghie tagliate raccolte nel palmo della mano. Le inquadrature, prive di luci radenti e teatralita', pongono ogni elemento sul medesimo piano, generando composizioni equilibrate che inaugurano un nuovo concetto di "classicita'". Nelle nature morte, negli oggetti accostati - come afferma - "l'intenzione e' quella di restituire con la fotografia una immagine pittorica, antica, l'idea del descrivere le cose e del raccontare un sentimento."

DOMENICO MANGANO, Palermo, 1976. Vive e lavora tra Palermo e Roma
Nelle installazioni e video, vi e' la mescolanza degli estremi, del tragico e del comico, del lieve e del grave, del viscerale e del grottesco, antico e moderno, fatalismo e rassegnazione ma anche speranza, proprie soprattutto della sua terra d'origine, la Sicilia, considerata "come una grande metafora esistenziale". Il campionario di elementi kitsch che caratterizzano gli habitat dei suoi personaggi, spesso reali e dalla parlata dilettale, racconta di un'umanita' minore - come nella "Storia di Mimmo", ritratto di uno zio dalla comicita' involontaria, o i profili collettivi delle atmosfere di festa passata di "Encastrolo" o "Merano 2000" - opere che delineano una terra in piena trasformazione con uno stile misurato.

INTRAMOENIA/EXTRA ART, ideato e prodotto dall'Associazione culturale "Eclettica_Cultura dell'Arte", e' promosso dalla Regione Puglia in collaborazione con: Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Puglia, MiBAC, Comune di Andria, Provincia di Bari, Enti pubblici e privati.

Direttore scientifico: Achille Bonito Oliva
Curatore generale: Giusy Caroppo
Curatore esecutivo: Rossella Meucci Reale

Per ulteriori informazioni:
Manual comunicazione info: press.manual@gmail.com

Organizzazione:
associazione culturale ECLETTICA _Cultura dell'Arte
via del mare 11 - 70051 Barletta

Inaugurazione il 18 dicembre 2005 a Castel del Monte (Andria)

in auto
Autostrada A14 (Bologna-Taranto)Autostrada A16 (Bari-Napoli)Casello Autostradale a 2 km dal centro abitato sulla S.S. 170 (Andria-Barletta), quindi si percorre la provinciale 170 per circa 18 chilometri

IN ARCHIVIO [6]
De Chirico a Castel del Monte.
dal 5/7/2011 al 6/7/2011

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