Telemarket, che da alcuni anni ha rivoluzionato le regole del mercato dell'arte e che oltre ai successi delle vendite televisive, ha creato una rete di show room in tutta Italia, prosegue la programmazione nella prestigiosa sede romana con la mostra monografica di Riccardo Licata.
I segni delle emozioni.
Telemarket, che da alcuni anni ha rivoluzionato le regole del mercato dell'arte e che oltre ai successi delle vendite televisive, ha creato una rete di show room in tutta Italia, prosegue la programmazione nella prestigiosa sede romana con la mostra monografica di Riccardo Licata.
Celebre più all'estero che in Italia, Licata esporrà a Roma circa 40 opere e sarà un'occasione per ammirare la sua pittura, che l'artista stesso definisce come pittura delle sensazioni e di diario delle emozioni in un linguaggio che sia il più possibile immediato ed universale. I segni di Licata sono lì, davanti agli occhi di chi guarda, innocenti. Pierre Restany ha scritto che "le sue pitture esaltano, con tutta la flessibilità di una tecnica raffinatissima, la continuità della visione dell'artista: un mondo di racconti fra segno e colori. L'universo di Riccardo Licata è quello del codice segreto di una narrativa intima".
Riccardo Licata è nato a Torino nel 1929. Dopo un breve periodo parigino la famiglia si trasferisce prima a Roma e poi a Venezia, dove l'artista studia al Liceo Artistico e poi all'Accademia di Belle Arti, diplomandosi nel 1955. Dal 1957 vive a Parigi, dove va con una borsa di studio, fermandosi poiché chiamato come assistente di Gino Severini all'Ecole Nationale de Paris.
Nel 1961 è nominato professore di mosaico alla Ecole Nationale de Paris, dove insegna fino al 1995. Gli incarichi prestigiosi si susseguono: nel 1969 è professore di Arti plastiche alla U.E.R. della Sorbonne, quindi professore di incisione all'Academie Goetz di Parigi e dal 1972 ricopre il medesimo incarico alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e all'Ecole Americaine d'Architecture de Fontainebleau.
Con vasta esperienza d'arte che lo vede di volta in volta pittore, incisore, mosaicista, scultore, scenografo, inizia a esporre a Venezia, nel 1951, a cui seguono oltre trecento personali in trentacinque diversi paesi. Dal 1952 ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Biennale di San Paolo del Brasile, di Tokyo, di Parigi, di Lubiana, di Alessandria d'Egitto e alle Quadriennali di Roma, le Triennali di Milano, come pure nei principali Salons parigini.
Recentemente il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Sovraintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici dell'Abruzzo ha organizzato una grande mostra retrospettiva al Castello Cinquecentesco de L'Aquila.
Sue opere sono conservate nei Musei di Belluno, Chicago, Firenze, Milano, Mulhouse, New York, Parigi, Reggio Emilia, Stoccarda, Varsavia, Venezia, Vienna.
Inaugurazione - sabato 3 febbraio - ore 18.00
Orario - lunedì dalle 15.00 alle 19.30 - da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30 - sabato dalle 10.00 alle 19.30 - domenica chiuso
Telemarket - Show Room - via del Babuino, 16 - Roma - Tel. 06 32651935