Universita' degli Studi
Pavia
Piazzale Collegio Cairoli 1

Sound Check
dal 2/12/2005 al 21/12/2005
0382 529684
WEB
Segnalato da

Marta Casati




 
calendario eventi  :: 




2/12/2005

Sound Check

Universita' degli Studi, Pavia

Gli artisti si interrogano, percorrono tracce in precedenza gia' delineate corredandole della propria ricerca, sconvolgendone o invertendone gli assiomi costitutivi. La pittura incontra l’inserzione fotografica, il video si unisce al disegno, la fotografia si intromette ovunque. Un evento a cura di Marta Casati che ha invitato 32 artisti contemporanei a prendere parte all’iniziativa e a donare l'opera in mostra all'ANPO (Associazione Nazionale Prevenzione Oncologica) per raccogliere fondi a favore dell'Associazione.


comunicato stampa

Pittura, fotografia, video

A cura di Marta Casati

Sono pronti per il Sound Check :
Kristine Alksne, Francesco Arena, Elena Arzuffi, Gaia Bartolini, Orazio Battaglia, Matteo Bertini, Andras Calamandrei, Silvia Camporesi, Manuele Cerutti, Michelangelo Consani, Constantin, Leone Contini Bonacossi, Corpicrudi, Emiliano Di Mauro, Rocco Dubbini, Valentina Galletta, Riccardo Gavazzi, Elvira Giannattasio, Massimo Gurnari, Adelita Husny-Bei, Filippo Lavaccara, Vincenzo Marsiglia, Andrea Mastrovito, Malena Mazza, Matteo Negri, Francesco Ozzola , Maria Pecchioli, Anders Christian Pedersen, Artan Shabani, Nico Vascellari, Giovanni Vitali, Julia Von Troschke.

Questi gli artisti di Sound Check per MAC 2005, l’evento espositivo organizzato da l’ANPO (Associazione Nazionale Prevenzione Oncologica), con il patrocinio del Comune di Pavia, la Provincia di Pavia, Camera di Commercio dell’Universita' di Pavia, Istituto per il Diritto allo Studio Universitario, l’Universita' di Pavia e la Commissione Europea rappresentanza di Milano, per la raccolta fondi a favore dell’Associazione.

Sound Check e' a cura di Marta Casati che ha scelto e invitato gli artisti a prendere parte all’iniziativa, donando l’opera in mostra. Rispetto alle altre edizioni, MAC 2005 ha come elemento innovativo l’introduzione del video e la fotografia, nonche' la sperimentazione e l‘ibridazione tra le due ricerche, che si vanno ad aggiungere alla ormai consolidato tradizione pittorica.

Perche' Sound Check?
Sound Check e' la prova del suono, la messa a punto prima della messa in onda. Prima del concerto o dell’esibizione, i musicisti accordano gli strumenti, in glaciale fermento prima di salire sul palco. Strumentazione, acustica, microfoni: la situazione sembra essere calcolata, razionalmente idonea e all’altezza, in una sola parola, perfetta. Ma nessuna perfezione, neppure quella dell’attimo finale prima dello show, potra' mai eliminare o anche soltanto calcolare l’imprevisto.

Un qualsiasi contrattempo e' sempre li' pronto, in agguato.
Cosi' e' nell’arte. Oggi non ci sono verita', tendenze, movimenti che delineano e trascinano gli altri, in una direzione o nell’altra. Gli artisti si interrogano, percorrono tracce in precedenza gia' delineate corredandole della propria ricerca, sconvolgendone o invertendone gli assiomi costitutivi. La pittura incontra l’inserzione fotografica, il video si unisce al disegno, la fotografia si intromette ovunque. Le certezze visive o concettuali alle quali si era soliti aggrapparsi sono rase a l suolo, rinnovate, proposte sotto nuove vesti e arrangiamenti stilistici.
Una sola certezza: non sono questi i tempi piu' adatti per etichettare, definire, catalogare.
Il concerto avro' luogo ma, forse e ancora di piu', il suo Sound Check.

Dal testo in catalogo “Solo un telefono che squilla" di Marta Casati:
<Inutile girarci attorno.
Raggirare, non dire, preannunciare a meta' o cos’altro vogliate pensare.
E’ una mostra fuori dai canoni canonici e canonicamente adibiti ai circuiti del baracacconante carozzone chiamato arte&dintorni. Perche' rinunciare di far scendere nell’arena le geniali bestioline con pennello, macchina fotografica e telecamera, seguiti a sua volta dalle euforiche cellule neuronali dalla continua e isterica fibrillazione? Non ci penso neanche. Accetto l’invito e invito a mia volta.

Perche' a questo giro l’artista si traveste da semibenefattore, chi sa o finge di esserlo sul serio, chi si racconta e per farlo si distaccandosi da una sua creaturina solo per il generose atto di donare. Qualcosa di buono ne derivera' di sicuro. Chi ha detto che l’arte - oltre che ad alimentare la sua fame di fama, proprio come una attricetta di nome Lilly che si dimena da un teatrino all’altro di periferia per raccapezzare qualche applauso a destra e a sinistra, magari anche solo per la soddisfazione di trovarsi in camerino un mazzo di fiori spelacchiati, comprati in qualche autogrill o da qualche ambulante da marciapiede - non si possa dare una mossa per fare qualcosa (piu' o meno) buono?

Il bicchiere resta sempre mezzo vuoto e mezzo pieno.
Ognuno avra' da dire la sua solo per il gusto di farlo. E perche' ci sia qualcuno li' pronto a contraddirlo. Energie che si consumano, ognuno certo che la Verita' sia nei propri capienti tasconi - perche' chi ha tale arroganza pensa sempre che anche le tasche siano piu' grandi rispetto alle altrui.
Ma intanto il sound check ha inizio, tanto e' solo una prova e tanto l’arte resta sempre arte>>.

Inaugurazione: sabato 3 dicembre 2005, ore 18

Universita' Degli Studi - Collegio Fratelli Cairoli
Piazzale Collegio Cairoli 1 - Pavia

Info: Associazione ANPO,
V.le Golgi, 63/b, c.p. 62 - Pavia
tel.0382 529684, numero verde 80014472

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