Palazzo Te
Mantova
viale Te, 13
0376 323266 FAX 0376 220943
WEB
Kenya. Kibera. Bambini di strada
dal 2/12/2005 al 7/1/2006
Lunedi' 13 - 18; da Martedi' a Domenica 9 - 18. Giorni di chiusura: 1 gennaio, 25 dicembre
0376 323266
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Segnalato da

Associazione culturale XXVII




 
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2/12/2005

Kenya. Kibera. Bambini di strada

Palazzo Te, Mantova

Il fotoreporter Alberto Givanni ci conduce con garbo e sensibilita' al fianco di bambini che non hanno voce perche' il piu' delle volte non hanno nemmeno il nome. Vivono in una delle baraccopoli piu' grandi dell’Africa, quella di Kibera, nella quale la densita' demografica e' difficilmente gestibile e quantificabile, perche' in continua evoluzione ed accrescimento.


comunicato stampa

Fotografie di Alberto Givanni

A cura di Elisabetta Pozzetti

“Fotografie non solo da vedere ma che inducono a riflettere" cosi le ha definite il direttore di Nigrizia, Carmine Curci, e del resto e' quanto lo stesso Touadi nel libro invita a fare: “se volete capire qualcosa sulla transizione africana d'inizio millennio guardate i volti di questi bambini diventati maestri della ginnastica della sopravvivenza, meditate sui loro passi lenti sopra i rifiuti fumanti, scrutate i volti stanchi e gli occhi gonfi dopo una notte passata sui cartoni sotto la pioggia e il freddo, assistete ai loro pasti frugali cucinati con ingredienti incerti e consumati in fretta. E chiedetevi quale umanita' esprimono. Quale umanita' esprimiamo tutti in quest'inizio di millennio".

E i passi di questi bambini continuano virtualmente con questa mostra - curata dal critico d’arte Elisabetta Pozzetti - che si propone, nel suo essere itinerante, di raggiungere il maggior numero di persone, luoghi e culture. Dopo il successo di pubblico e critica riscosso nelle sedi del Castello di Spezzano, perla edilizia dell’Appenino Modenese, e del Castello Guidotti di Fabbrico, arriva in un altro magnifico edificio storico: Palazzo Te di Mantova.

Il fotoreporter Alberto Givanni ci conduce con garbo e sensibilita' al fianco di bambini che non hanno voce perche' il piu' delle volte non hanno nemmeno il nome. Vivono in una delle baraccopoli piu' grandi dell’Africa, quella di Kibera, nella quale la densita' demografica e' difficilmente gestibile e quantificabile, perche' in continua evoluzione ed accrescimento. Il loro orizzonte visivo e' determinato dalla strada battuta sulla quale si innestano le fatiscenti baracche di legno, lamiera o al peggio cartone, che cercano di sostenere la seppur minima credibilita' di abitazioni. Questo e tanto altro raccontano le fotografie del fotoreporter Alberto Givanni che negli ultimi anni, in collaborazione con Nigrizia, ha documentato le diverse realta' sociali che animano l’Africa, tessendo un iter fotografico sorprendente dal Sud Africa all’Egitto. Proprio questo viaggio trasversale tra stati diversi si svolge nella proiezione a cura di Graziano Marani inserita all’interno della mostra.

Come scrive Italo Zannier le fotografie di Givanni “sono il frutto di una significativa capacita' di sintesi visiva, quindi di intelligenza ideologica, ossia di un “modo di vedere e capire", che dovrebbe essere alla base del lavoro di ogni fotografo".
I contributi, presenti nel libro omonimo complementare alla mostra, sono altrettanto importanti e significativi, capaci di contestualizzare le fotografie ma anche di dare loro ulteriore emozione, quella che deriva dall’esperienza personale di ciascuno degli scrittori coinvolti: Walter Veltroni, patrocinatore col Comune di Roma dell’iniziativa, Jean Le'onard Touadi, editorialista e consulente scientifico di numerose riviste, scrittore e autore televisivo, lo storico della fotografia Italo Zannier e il critico d’arte Elisabetta Pozzetti.

Chi e' Alberto Givanni

Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha perfezionato gli studi grafici e pittorici all’Accademia di Belle Arti di Amsterdam,Vivono in una delle baraccopoli piu' grandi dell’Africa, quella di Kibera, nella quale la densita' demografica e' difficilmente gestibile e quantificabile, perche' in continua evoluzione ed accrescimento. in Olanda.
Fotografo professionista da dieci anni, ha lavorato per testate nazionali e internazionali nei settori della cronaca e dello sport. Per la redazione di Nigrizia ha realizzato nel 2002 un’ampia documentazione fotografica dei centri rurali in Sudafrica, pubblicata lo stesso anno nel libro Africa oltre lo specchio edito da Minerva Edizioni, curato da Elisabetta Pozzetti con i testi di Alex Zanotelli e Franco Patruno. L’anno seguente ha approfondito le differenti tematiche sociali presenti nel Mozambico, sfociate nel 2004, per i tipi della Minerva Edizioni, nel volume Boa Viagem. Reportage dal Mozambico, curato da Italo Zannier ed Elisabetta Pozzetti. E con Kenya. Kibera. Bambini di strada focalizza l’attenzione sui bambini di una delle piu' grandi baraccopoli africane. Altri reportage di recente pubblicazione sono quelli sui Monti Nuba in Sudan e sul Cairo in Egitto.
Contemporaneamente al reportage sociale da un anno collabora con la galleria d’arte contemporanea Bonelli, realizzando reportage negli studi degli artisti pubblicati in “Federico Guida. Fratture multiple" (Publi Paolini, Mantova 2004), “Michelangelo Galliani. Marmi gemelli" (Publi Paolini, Mantova 2004), “Dany Vecovi. Hybris" (Publi Paolini, Mantova 2004), “Luca Giovagnoli. Zimmer frei" (Publi Paolini, Mantova 2005).
Ulteriori informazioni al sito: http://www.albertogivanni.com

Catalogo:

Il libro Kenya. Kibera. Bambini di strada documenta il reportage realizzato dal fotoreporter Alberto Givanni nella baraccopoli di Kibera, e' curato da Elisabetta Pozzetti e Italo Zannier, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dall’Unicef, dalle Province di Modena, Mantova, Ferrara, Reggio Emilia, in collaborazione con la rivista Nigrizia, con i testi (italiano-inglese) del sindaco di Roma Walter Veltroni, del giornalista e scrittore Jean Le'onard Touadi, dello storico della fotografia Italo Zannier e del critico d’arte Elisabetta Pozzetti. Edito da Casa Editrice XXVII. In libreria e su ordinazione all’Associazione Culturale XXVII (Casella Postale 134 44100 Ferrara, e-mail: associazioneventisette@gmail.com)

Enti patrocinatori:

Comune di Roma, Regione Emilia Romagna, Istituto Beni Artistici Culturali Naturali Emilia Romagna, Provincia di Ferrara, Provincia di Modena, Provincia di Reggio Emilia, Comune e Provincia di Mantova, Comune di Fiorano (Mo), Comune di Cento (Fe), Comune di Correggio (Re), Comune di Fabbrico (Re), Nigrizia e Unicef.

Sponsor: Fondazione Cassa di Risparmio di Cento e Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara

Inaugurazione: 3 dicembre, ore 19

Palazzo Te, Tinelli
Viale Te - Mantova

Orari: Lunedi' 13 - 18; da Martedi' a Domenica 9 - 18; ingresso libero
Giorni di chiusura: 1 gennaio, 25 dicembre

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