Intercity (un'idea di Claudia Colasanti e Costantino D'Orazio), e' una rassegna di collettive curate da giovani critici che porteranno a Roma le nuove proposte dell'arte dalle loro rispettive citta' o regioni. Con un appuntamento al mese Futuro apre una finestra su Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo.
A cura di Augusto Pieroni.
Bugs, Caterina Notte, Chiara, Marta Valenti.
Quattro donne artiste, quattro diverse poetiche dell’autoritratto. Il rispecchiamento - oggi ovviamente fotoelettronico - permette di sdoppiare le propria identità . Specchiarsi nell’immagine fotografica e nelle sue ibridazioni - tipico delle recenti Fototensioni - equivale a trovare o elaborare un’identità suppletiva. Forzare il mondo della logica e abitare due stati di realtà paralleli. Ecco come Alice, da lontano cliché vittoriano, ridiventa un’attualissima metafora contemporanea.
Lo sguardo su una realtà artistica emergente e stratificata come quella romana malsopporta mappature sommarie. Il progetto a tema sceglie allora la soluzione più paradossale: un io maschile che propone uno spaccato della condizione femminile nell’arte romana attraverso quattro esempi coerenti: i lavori multimediali di Bugs realizzati col software "Flash", le incursioni del corpo di Caterina Notte nelle viscere del computer, la commercializzazione del marchio di fabbrica e del personaggio Chiara e infine le multiple visionarie impersonificazioni fotografiche di Marta Valenti.
Incontreremo quattro nuove Alici e le troveremo contemporaneamente di qua e di là dallo specchio, come già Jo Spence, Cindy Sherman. Ana Mendieta e Orlan. Crederemo di aver isolato un elemento sociologico rilevante ma proprio allora scopriremo che tematiche analoghe rimbalzano nei lavori di Urs Lüthi, Alighiero e Boetti, Luigi Ontani o Gligorov. Scopriremo così quanto c’è di più universale in poetiche così peculiari come quelle di queste quattro giovani artiste attive a Roma.
(Augusto Pieroni)
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