Galleria Suzy Shammah
Milano
via San Fermo (p.o. via Moscova 25)
02 29061697 FAX 02 89059835
WEB
The Difference in Temperature between your Body and Mine
dal 13/12/2005 al 17/2/2006

Segnalato da

Galleria Suzy Shammah




 
calendario eventi  :: 




13/12/2005

The Difference in Temperature between your Body and Mine

Galleria Suzy Shammah, Milano

Il titolo e' una citazione di L. Wittgenstein. In mostra lavori formalmente diversi tra loro, ma che direttamente o indirettamente partono dall'esperienza del proprio corpo. Le opere presentate condividono la capacita' di emanare una qualita' fisica intima: la temperatura. I differenti materiali utilizzati dagli artisti rinforzano l'aspetto sensuale del tema. Fotografie di Rineke Dijkstra e di Juergen Teller, sculture di Antony Gormley, un'installazione di Mona Hatoum, quadri di Remy Zaugg.


comunicato stampa

La galleria Suzy Shammah presenta una collettiva dal titolo “The Difference in Temperature between your Body and Mine"*, L. Wittgenstein.
In mostra saranno esposti lavori formalmente diversi tra loro, ma che direttamente o indirettamente partono dall'esperienza del proprio corpo. Le opere presentate condividono la capacita' di emanare una qualita' fisica intima: la temperatura. La relazione tra i corpi, tra lo spettatore e le opere esposte, puo' venir intesa come differenza di temperatura, quasi che l'intimita' possa esprimersi in gradi. E' nell'istante del contatto che la differenza di calore puo' trasformarsi in aspettative, indugi o amore. I differenti materiali utilizzati dagli artisti - metallo, vetro, carta - rinforzano l'aspetto sensuale del tema proposto.

Rineke Dijkstra (Sittard, Olanda, 1959), con sguardo paziente, ricerca l'interiorita' dei suoi soggetti, fotografati per lo piu' in momenti di transizione. In mostra una foto di Olivier Silva (2000), giovane recluta della Legione Straniera Francese, a cui l'artista ha dedicato un ciclo di ritratti eseguito durante i primi anni di arruolamento. Ogni scatto documenta le stravolgenti trasformazioni psicologiche e fisiche del ragazzo.

Nelle sculture di Antony Gormley (Londra, 1950) il corpo dell'artista, utilizzato spesso come modello, rappresenta il punto di partenza per esplorare la relazione tra i corpi e l'ambiente in cui si trovano. La personificazione della figura umana diventa luogo di una riflessione sulla propria presenza nel mondo. In mostra “Web" (2000) e “Domain XXIV" (2001).

L'opera di Mona Hatoum (Beirut, 1952) e' caratterizzata dalla capacita' di trasmettere l'esperienza del conflitto, attraverso installazioni che suscitano sentimenti di intimita' e al tempo stesso suggeriscono la presenza, reale o immaginaria, di un pericolo imminente. In mostra “Drowning Sorrows" (2004), cerchi concentrici di bottiglie rotte che evocano l'esperienza dell'esilio.

Nel lavoro di Juergen Teller (Erlangen, 1964) l'interesse per la dinamicita' della relazione, nell'istante dello scatto, emerge violentemente, sia il soggetto un ciuffo d'erba o una celebrita'. Il suo sguardo ironico e' privo di giudizio. In mostra due immagini del 2002 dalla serie “Marchenstuberl".

Re'my Zaugg (Courgenay 1943 - Basilea 2005) - artista rigoroso - per tutta la sua vita si e' concentrato su alcune questioni sostanziali legate al fenomeno della percezione, considerata quale “fondamentale espressione dell'uomo". I suoi quadri, oggetti essenziali su cui campeggiano scritte a prima vista enigmatiche, sono concepiti come un'esperienza in grado di provocare l'uomo a prendere coscienza del proprio agire. Come in uno specchio, l'uomo e' di fronte a se stesso e non puo' sottrarsi alla propria presenza. In mostra NT 52 (13), 1998-2000.

*La differenza di temperatura tra il tuo corpo e il mio.

Immagine: Mona Hatoum, Drowning Sorrows, (2004)

Galleria Suzy Shammah
via San Fermo Milano

IN ARCHIVIO [42]
Florian Slotawa
dal 25/9/2013 al 22/11/2013

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede