Opere degli studenti dell'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia. Tutte le discipline fondamentali (e quindi tutti gli studenti) sono coinvolte in un unico progetto sul tema della citta' all'interno del quale articolare specifici percorsi disciplinari. L'esposizione si caratterizza come un momento importante per la vita dell'istituzione.
Opere degli studenti dell'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia
L’esposizione si caratterizza come un momento didattico importantissimo per la vita
dell’istituzione formativa di alta cultura di Perugia tra le piu' antiche d’Italia.
Il momento che vive l’Accademia e' particolare: il recente passaggio al MIUR in
osservanza della legge di riforma 508/99, la trasformazione dal vecchio ordinamento
quadriennale a quello triennale e biennale su modello universitario e il conseguente
ampliamento dell’offerta formativa su piu' livelli, la riconsegna dei locali di parte
del complesso di San Francesco al Prato recentemente restaurati con finanziamenti
post terremoto, la via amministrativa intrapresa e supportata dagli enti per la sua
agognata statalizzazione, i sempre piu' vasti successi che in campo nazionale e
internazionale ottengono gli studenti in competizioni artistiche, sono elementi che
rendono particolarmente vivo e stimolante il clima culturale che l’accademia sta
vivendo.
Tutte le discipline fondamentali (e quindi tutti gli studenti) sono coinvolte in un
unico progetto sul tema della citta' all’interno del quale articolare specifici
percorsi disciplinari. Tutti i lavori degli studenti sono realizzati appositamente
per l’esposizione tenendo conto del luogo storico e della condizione particolare
della citta' di Perugia. Alcuni progetti avranno come centralita' il problema della
‘veduta’ e della ‘visione’, altri la collocazione, virtuale e non, di lavori in
ambito cittadino o la costituzione di un archivio della memoria visiva di una
collettivita', altri ancora si soffermeranno su particolari condizioni nelle quali la
creativita' entra in fortunato rapporto con il sociale e con la storia della citta'.
I lavori non avranno caratteristiche solo legate alle tradizioni delle discipline ma
vedranno l’uso di metodologie informatiche, sperimentali e di mezzi espressivi che
vedano il coinvolgimento di piu' livelli della creazione artistica come la
gestualita', la musica e l’indagine sociologica.
Una sezione sara' dedicata alla presentazione di una scelta di progetti e di vedute
appartenenti al patrimonio storico della Fondazione.
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Discipline partecipanti: Pittura 1 (prof.ri Sauro Cardinali e Nicola Renzi), Pittura
2 (prof.ri Gianni Sani e Lucilla Ragni), Scultura (prof.ri Massimo Arzilli e
Sestilio Burattini), Scenografia (prof.ri Fabrizio Fabbroni e Marco Balucani),
Tecniche dell’Incisione (prof.sse Marilena Scavizzi e Wilma Lok), Anatomia Artistica
(prof.ri Luciano Tittarelli e Maurizio Cesarini), Modellistica (prof. Osvaldo
Ciarapica).
Idea del progetto: Maestro Nino Caruso
Coordinamento: prof.ri Aldo Iori ed Emidio De Albentiis.
Supporto tecnico-informatico: prof. Massimo Rossi
Immagine grafica della mostra: prof. Davide Vasta
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Inaugurazione: mercoledi' 14 dicembre 2005 ore 17,30
CERP Centro Espositivo della Rocca Paolina
Piazza Italia - Perugia
Orario 10-13 e 16-19,30 - chiuso lunedi'