Tra realismo e divisionismo. La mostra, prodotta dalla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, in collaborazione con la GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, intende proporre, a circa vent'anni dall'antologica tenutasi ad Alessandria nel 1982, una riflessione sulla personalità di Angelo Morbelli (Alessandria 1853 - Milano 1919) attraverso un'ottantina di opere, per presentare una lettura organica della produzione dell'artista ed approfondire i nodi della sua ricerca espressiva.
Tra realismo e divisionismo.
La mostra, prodotta dalla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, in
collaborazione con la GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea,
intende proporre, a circa vent'anni dall'antologica tenutasi ad Alessandria nel
1982, una riflessione sulla personalità di Angelo Morbelli (Alessandria 1853 -
Milano 1919) attraverso un'ottantina di opere, per presentare una lettura
organica della produzione dell'artista ed approfondire i nodi della sua ricerca
espressiva.
Il primo dei temi che l'esposizione intende affrontare è quello del realismo,
che caratterizza gli anni della formazione di Morbelli, attraverso il confronto
con alcune opere di altri autori che rivelano affinità nella scelta dei soggetti
e nell'interpretazione.
Nonostante il successo ottenuto dall'artista con la sua prima produzione
paesistica di tipo verista, egli abbandona questo filone per aderire al
Divisionismo. Le peculiarità del suo linguaggio espressivo, reso singolare dalla
meticolosità della tecnica, e il rigore dei suoi procedimenti operativi
orientati all'iterazione di taluni soggetti, costituiranno temi delicati e
complessi che saranno sviluppati attraverso il percorso espositivo. Proprio in
alcune di queste affascinanti serie, si pensi ai soggetti ispirati al Pio Abergo
Trivulzio, si riflettono gli ideali umanitari e socialisti che ispirano gli
esiti più originali del gruppo divisionista lombardo-piemontese.
La scelta dei soggetti - legati alla vita moderna e alla contemporaneità , ma
anche ai temi più impegnativi della vecchiaia e della morte - riconduce allo
stretto rapporto di amicizia che legò l'artista a Giuseppe Pellizza da Volpedo.
Concluderanno il percorso dell'esposizione una vasta scelta di paesaggi: dalle
vedute della Colma ai paesaggi montani dei primi due decenni del Novecento, alla
serie dei paesaggi ambientati a Venezia e a Burano, tra i quali La prima messa a
Burano, 1910, il dipinto che la Fondazione De Fornaris ha acquistato all'asta
nel dicembre 1999.
Catalogo: edizioni GAM
Alla realizzazione della mostra ha contribuito Ersel, importante gruppo
finanziario italiano, da sempre vicino al mondo della cultura.
Uffici Stampa
GAM: Daniela Matteu 011 4429523 -
Marcella Pralormo 011 4429603 fax 011 4429541 E-mail: marcella.pralormo@comune.torino.it
Fondazione De Fornaris: Marina Paglieri 011 542491 E-mail: fdf@arpnet.it
Informazioni per il pubblico: 011 562 9911 - 011 4429518
Ingresso: intero Lire 10 000; ridotto Lire 5.000
Orari: da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00 lunedì chiuso
Prenotazioni e visite guidate: 011 4429546-47
Internet: http://www.arpnet.it/~fdf