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16/12/2005

Massimo De Giovanni

Punto Einaudi, Viterbo

Storie in blu

I ritratti di Massimo De Giovanni, pur se realizzati con precisione fotografica, non possiedono i limiti della fredda rigorosita' distanziante di tanto iperrealismo contemporaneo. Sono presenze vive, respirano, parlano, dialogano con noi, e, dopo averli incontrati, non ci lasciano piu'. Quando meno te lo aspetti, tornano per dirci ancora qualcosa. O siamo noi che sentiamo il bisogno di andare di nuovo da loro?

Non si tratta solo della mera rottura illusoria dello spazio bidimensionale o della costruzione della massa e dei volumi attraverso un sapiente uso del taglio della luce, non e' la rotonda densita' della materia ottenuta con un fine sfumato. Il percorso che conduce Massimo De Giovanni alla realizzazione delle sue opere mi pare mosso da un’esigenza profonda e imprescindibile, quella di arrivare ad una compiuta forma espressiva procedendo da un percorso di verita' esperienziale che non e' mai mero processo di mimesis naturalistica, statico adeguamento al modello, tecnica strumentale al servizio della forma.

“I veri poeti devono essere veridici", solo essi hanno la capacita' di un accesso immediato ed innocente a quella regione liminale dove “la vita si dischiude a una profondita' inaccessibile all’osservazione, alla riflessione e alla teoria, […] dove la vita coglie la vita" (Wilhelm Dilthey). Sono ritratti veri perche', al di la' dell’innegabile perizia tecnica con la quale sono stati realizzati, riescono a colpire in profondita', cio' che differenzia l’artista dal mero copista. Natalia Ginzburg, Pier Paolo Pasolini, Hernest Hemingway, Elsa Morante, Italo Calvino, Giuseppe Ungaretti, costringono alla sosta, sono li' di fronte a noi a suggerirci strade, a raccontare storie e ad evocare vite. Vien voglia di stare ad ascoltare, di fare domande, di sentire le loro voci.

Non resta che aprire un libro con la certezza di trovare ancora risposte. Senza vita non c’e' luce.
Paolo Fortugno

Breve biografia:

Collettive

- Giugno 2003 Giardini di Arararat, Mostra collettiva, Bagnaia, Viterbo
- Ottobre 2003, Estemporanea di pittura in collaborazione con la Galleria Valorat, Fiera dell’antiquariato, Viterbo. 1' premio Antiquario 2003
- Settembre 2004, Percorsi, prima mostra collettiva della rassegna d’arte contemporanea omonima, spazio Off Art, via Bussi n'24 Viterbo
- Maggio 2004, Coccinelle, mostra di beneficenza, Settimana della sclerosi multipla promossa dall’AISM, Chiesa di San Tommaso, Viterbo
- Aprile 2004, Partecipazione a Vitarte - Fiera dell’Arte Contemporanea di Viterbo, prima edizione
- Aprile 2004, Pellegrinaggi d’Arte in collaborazione con la Galleria Valorart, San Pellegrino in fiore
- Aprile 2005, Traffico, istallazione presso la Torre dei Monaldeschi a Civitella d’Agliano (Vt) nell’ambito della collettiva Frammenti a cura di Emanuela Feliziani e di Massimo Lucarelli, all’interno di (ac)Cenni di (con)Temporaneo , Festival di Cultura Contemporanea
- Giugno 2005, Aperitivo artistico, mostra collettiva, performance artistiche e musica, artisti Off Art. A cura di Givanna Moretti. Giardini di Ararat, Strada Romana, 30

Personali

Ottobre 2004, I supereroi sono tra noi, nell’ambito della rassegna Percorsi
Luglio 2004, Jazz su tela, Galleria Arte Anticha Bruschelli, via dei Priori 84, Perugia
Luglio 2005, Jazz su tela 2, Galleria Arte Anticha Bruschelli, via dei Priori 84, Perugia

Reading di Manuela Cannone ore 19:00

Inaugurazione: 17 dicembre ore 18:00

Punto Einaudi,
Piazza San Simeone, 4 - Viterbo
Orari: lunedi' - 17:00/20:00; martedi'/sabato - 10:00/13:00 - 17:00/20:00

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