Danilo Buccella
Simone Bergantini
Matteo Clementi
Daniele Giuliani
Gabriele Malarico
Gianni Tarli
'' (...)Nei quadri di Buccella la protagonista e' quasi sempre una ragazza-bambina; con i suoi scatti Bergantini crea un dialogo tra i contrasti e le differenze. In Clementi la nudita' e' neutralizzata si sospende nel vuoto della superficie. Giuliani opera sulla tela come fosse velluto che trattiene l’impronta e restituisce i riflessi. Talarico utilizza chiare metafore per raccontare il contemporaneo. Le tele di Tarli sembrano una trama, uno schema sotteso (...)''
Collettiva
Nei quadri di Danilo Buccella la protagonista e' quasi sempre una ragazza-bambina, in piedi o sdraiata, al centro di una stanza chiusa, dall’aria terribilmente claustrofobia.
Con i suoi scatti Simone Bergantini crea un dialogo tra i contrasti e le differenze facendo riflettere su cio' che, senza farcene accorgere , costituisce il nostro orizzonte visivo abituale.
In Matteo Clementi ''La nudita' neutralizzata si sospende nel vuoto della superficie. La pelle degli sconosciuti ascolta i nostri sguardi. Le colature piangono i mali di un mondo mai troppo lontano. Il colore si prepara al sacrificio necessario. Dentro i quadri di Clementi non esistono piu' attimi normali (nella loro normalita') ma solamente gesti assoluti (nella loro normalita'), unici nel fermarsi lungo il tempo anomalo del dipingere.''
Daniele Giuliani opera sulla tela come fosse morbido velluto che trattiene l’impronta restituisce i riflessi e nasconde i suoni.
Talarico racconta il tempo contemporaneo tramite una serie di chiare metafore: solitudine, oscurita', negazione, doppia personalita'. Nonostante ci si mettano lo scatto fotografico, il computer e il pennello,i soggetti non si concedono mai completamente all'occhio dell'artista. O meglio, si concedono, ma non sono descrivibili, non possono essere svelati e
raccontati.
Le tele di Tarli sembrano una trama, uno schema sotteso, ma tutta la profondita' e' in superficie e il profondo e l'apparente sono fusi insieme nelle delicatezze di un discorso eminentemente pittorico che sembra fatto delle leggerezze di un soffio di cipria''
Immagine: Gabriele Talarico, "Baby Killer", Olio su tela cm 200 X 150
Inaugurazione: 30 dicembre
Galleria Piziarte
Viale Crucioli 75/a - Teramo
Orari: da martedi' a sabato 10/13 - 16/20; domenica e lunedi' su appuntamento