Studio Bergamini
Bologna
via Rivani, 14
051 467380

Contrappunto Ritmico Ipotattico
dal 27/12/2005 al 29/6/2006
solo mercoledi' ore 17-19 su appuntamento telefonico

Segnalato da

Maurizio Vitiello




 
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27/12/2005

Contrappunto Ritmico Ipotattico

Studio Bergamini, Bologna

Opere, dipinti e studi recenti Luisa Bergamini imperniati su motivi iperspazialisti


comunicato stampa

Opere di Luisa Bergamini
a cura di Maurizio Vitiello

Sara' inaugurata mercoledi' 28 dicembre 2005, alle ore 18, e restera' aperta sino a venerdi' 30 giugno 2006, l'esposizione curata dal critico Maurizio Vitiello, intitolata "Contrappunto Ritmico Ipotattico", con opere e studi recenti dell'artista emiliana Luisa Bergamini, imperniati su motivi "iperspazialisti", nello Studio Bergamini.

Luisa Bergamini cerca di dare sostanza alle attese, alle pause, ai momenti di riflessione e definisce, nelle sue acute elaborazioni, soglie e limiti, ma fa di tutto perche' ci sia un varco, un respiro, un'apertura, un battito di futuro.
Il suo intendimento indugia, con severa discrezione, sull'esterno del mondo e mantiene un pudico contatto con il sentiero del limite, che non ravvede come soglia di preclusione.
Un sentimento di riappropriazione l'ha spinta, soprattutto, sul bianco e a rivedere il nostro vivere, con i sussulti del quotidiano.
Una vera e propria profonda presa di coscienza, corroborata anche dall'esame di cio' che si sedimenta, dichiarano le sue composizioni modulari astratte.
Il "focus" della costruzione pittorica di Luisa Bergamini prende spunto da vene intimistiche sino a tangere interessi sociali in una chiave piu' vicina a disamine attivate da una penetrante astrazione.
Si distinguono i consistenti attuali lavori di Luisa Bergamini per i concetti di base con i quali affronta l'esemplarita' del modulo, che, cosi', sostiene il suo discorso spaziale, nel segno e nel ricordo delle tante esperienze romane degli anni Sessanta, ad esempio di Calo', Cannella, Alviani e dell'abruzzese Di Fabio, ma anche dei campani del Gruppo "Geometria e Ricerca", di cui si ricorda la prima monografia, pubblicata nel 1979, realizzata dall'Istituto Grafico Editoriale Italiano, di Napoli, di Rodolfo Rubino, curata da Luigi Paolo Finizio.
Il gruppo napoletano "Geometria e Ricerca" si formo' nel 1976 con la partecipazione di Renato Barisani, Gianni De Tora, Carmine Di Ruggiero, Riccardo Riccini, Guido Tatafiore, Giuseppe Testa e, successivamente, di Riccardo Trapani.
L'intento creativo che li accomunava si muoveva sulla linea di continuita' storica del linguaggio geometrico.
Per ciascuno, dall'interno del ventaglio delle proprie esperienze, si prospetto' un solidale campo di ricerca: il campo dell'immaginario geometrico.
Nel complesso, il loro e' stato certamente un fenomeno centrale nella cultura visiva partenopea.

Ritornando sull'artista considerata, segnaliamo che Luisa Bergamini riesce con soluzioni, suffragate da estremi particolarismi astratti, a dettagliare tensioni, abbinamenti, costruzioni e trasversali strutturazioni, che investigano percezioni cromatiche.
Sull'artista hanno espresso attente considerazioni alcuni importanti critici e giornalisti ed il suo lavoro e' stato sottolineato anche dal critico abruzzese Leo Strozzieri, che ha scritto in modo esaustivo sugli "Iperspazialisti", tra l'altro, nel catalogo "Iperspazialismo e sue radici storiche", che fece da corredo alla mostra "Movimento Iperspazialista e sue radici storiche", dell'agosto 2005, realizzata a Popoli, in provincia di Pescara, alla Sala Comunale "Corradino D'Ascanio" (inventore, per chi non lo sapesse ancora, dell'elicottero e della vespa).
Su Luisa Bergamini si e' attivata un'attenzione critica e i suoi lavori, eleganti e ritmici, abbracciano il mondo delle coordinate comunicative.
Maurizio Vitiello

Studio Bergamini
Via Rivani, 14 40139 - Bologna
Orario: solo il mercoledi', ore 17-19; previo appuntamento telefonico

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