Photology presenta una selezione di nuovi lavori di Jack Pierson. Nato a Plymouth, Massachussetts nel 1960, la ricerca artistica di Jack Pierson si concentra sui grandi tema della vita - l'amore, il dolore, il desiderio, il ricordo, la morte, che si riflettono nei ritratti "empatici" di giovani uomini e donne, per i suoi paesaggi romantici e in qualche modo malinconici e per le nature morte.
Photology presenta una selezione di nuovi lavori di Jack Pierson.
Jack Pierson (Plymouth, MA, 1960)
"Alcune parole non sono considerate adatte
per descrivere un'opera d'arte - "sentimentale", "romantico", "poetico",
"bello". Ma proprio queste sono le parole che contraddistinguono tutto ciò che
io prediligo" (Jack Pierson).
Nato a Plymouth, Massachussetts nel 1960, la
ricerca artistica di Jack Pierson si concentra sui grandi tema della vita -
l'amore, il dolore, il desiderio, il ricordo, la morte, che si riflettono nei
ritratti "empatici" di giovani uomini e donne, per i suoi paesaggi romantici e
in qualche modo malinconici e per le nature morte.
La sua ricerca si allarga ai
mezzi espressivi più diversi, tra cui la pittura, le installazioni, la scultura,
anche se la fotografia resta il medium più utilizzato. Le caratteristiche
inquadrature di Jack Pierson, talvolta sfuocate, sovraesposte o sottoesposte,
conferiscono un effetto di istantanea che evocano la trama di un "road movie",
unendo il grigiore della vita di tutti i giorni al mondo scintillante di
Hollywood.
Formatosi al Massachussetts College of Arts, Jack Pierson è spesso
associato alla "Scuola di Boston", che comprende altri famosi artisti come Mark
Morrisroe, Phillip Lorca DiCorcia, Nan Goldin e David Armstrong. Ma, mentre la
ricerca di questi ultimi è concentrata sulla documentazione di vite reali e
vissute, Jack Pierson sviluppa il proprio percorso artistico intorno a storie da
lui inventate, consentendo allo spettatore di proiettare liberamente nei suoi
lavori i propri sogni e desideri.
Le fotografie, i video e i "wordpieces" -
assemblaggi di lettere su un muro che formano parole o intere frasi - trattano
dei desideri, delle paure e dei sogni insiti nell'esistenza di ciascun essere
umano.
Le opere di Jack Pierson, infatti, sfuggono a una classificazione rigida
e definita; si potrebbero meglio assimilare ai pezzi di un puzzle, che pur
costituendo una totalità , mantengono la caratteristica di essere frazioni di un
intero.
"In conformità ai bisogni di accademici di critica e ai desideri
feticistici del mercato, la ritrattistica idiosincratica era politicizzata in
conformità alla marginalità sociale e sessuale dei suoi soggetti, e all'aspetto
personale/autobiografico fu data una precedenza dominante sulle altre
considerazioni formali che risultavano evidenti. Questo non significa che il
modo in cui l'arte di Pierson era contestualizzata fosse totalmente invalido;
suggerisce semplicemente che quando si cerca di collegare la cosiddetta
"fotografia personale" alle sue miriadi di espressioni degli anni Novanta, ci
sono certamente nella sua visione molti più aspetti pertinenti che vale la pena
di considerare. Fra le preoccupazioni prevalenti ancora evidenti nell'ultimo
corpo di opere di Pierson si potrebbe considerare la sua enfasi sul processo,
sovversione dell'autorità fotografica, esplorazione del cliché visivo, riguardo
per gli aspetti formali della composizione, e, sempre nell'avanguardia, potente
convergenza di erotismo e malinconia. Considerando quale estremo distacco ha
preso non solo dalle sue immagini più note ma dalle pratiche comuni che
riguardano il fare le fotografie, risultano notevoli i legami discreti che egli
condivide sia con il suo lavoro passato che con la storia fotografica in
generale".(Carlo McCormick)
CATALOGO - SCHEDA TECNICA
Progetto grafico: Jack
Pierson e John Cheim - Edizioni Photology
Formato: cm. 20 x 14 - 80 Pagine -
Illustrazioni in quadricromia - Prezzo: Lit. 32.000
PHOTOLOGY - via della Moscova 25 - Milano - Tel: 02-6595285 - Fax: 02-654284