La mostra intende dar conto, per la prima volta, dell'intera produzione pittorica del celebre nipote di Canaletto, dell'evolversi della sua poetica, delle diverse fasi della sua attività attraverso l'esposizione di dipinti fortemente significativi per ciascuno dei momenti peculiari di quel percorso: le prime prove veneziane; il periodo italiano, nei suoi diversi aspetti; il soggiorno a Dresda; le opere realizzate a Vienna e a Monaco; poi ancora il secondo drammatico periodo a Dresda e la fine, a Varsavia.
La mostra intende dar conto, per la prima volta, dell'intera produzione
pittorica del celebre nipote di Canaletto, dell'evolversi della sua poetica,
delle diverse fasi della sua attività attraverso l'esposizione di dipinti
fortemente significativi per ciascuno dei momenti peculiari di quel percorso: le
prime prove veneziane; il periodo italiano, nei suoi diversi aspetti; il
soggiorno a Dresda; le opere realizzate a Vienna e a Monaco; poi ancora il
secondo drammatico periodo a Dresda e la fine, a Varsavia.
Di Bernardo Bellotto la critica recente ha sottolineato la coerente poetica, la
regìa compositiva, la finezza psicologica. Si tratta di un vedutismo nuovo e
diverso, ricco di un'introspezione profonda e visionaria; di una pittura capace
di anticipare da un lato il realismo ottocentesco, dall'altro gli umori
romantici tedeschi e perfino la grottesca lucidità di Goya.
In questo contesto anche il confronto tra Canaletto e Bellotto serve a separare
quest'ultimo dal maestro e ad affermarne l'originalità .
Essa si struttura secondo una complessa e ricca articolazione che si svilupperÃ
in due mostre, la prima a Venezia, al Museo Correr tra febbraio e giugno 2001,
la seconda a Houston, al Museum of Fine Arts, tra luglio e ottobre, comprendendo
-per ciascuna sede - l'esposizione di circa sessanta importanti opere.
Il progetto scientifico tiene conto dei più recenti risultati della ricerca
sull'artista e prevede che in ogni tappa venga esposta una specifica, diversa
selezione di dipinti provenienti da oltre quaranta importanti Istituzioni
pubbliche e collezioni private d' Europa e degli Stati Uniti. L'insieme del
percorso troverà spazio e sviluppo in un unico grande catalogo, pubblicato da
Electa.
La mostra è prodotta dai Musei Civici Veneziani in collaborazione con Venezia
Musei - Ingegneria per la Cultura, con il contributo di RAS, Riunione Adriatica
di Sicurtà e la collaborazione tecnica di Club La Repubblica e Piccin Trasporti
d'Arte.
Il comitato scientifico include Alessandro Bettagno, Edgar Peters Bowron, Anna
Bozena Kowalczyk, Giovanna Nepi Scirè, Giandomenico Romanelli, Andrzej
Rottermund, Gregor Weber.
Il coordinamento generale è di Monica da Cortà Fumei, l'allestimento di Daniela
Ferretti.
Catalogo Electa.
Inaugurazione alle ore 17.30 di venerdì 9 febbraio 2001, al Museo Correr.
Informazioni per la stampa: Musei Civici Veneziani, Servizio Marketing, Immagine
e Promozione tel. 0412747607; 0412747618; fax 0412747619; e-mail:
mkt.musei@comune.venezia.it in collaborazione con
Studio Esseci, tel.++39 049 663499 fax ++39 049 655098 e-mail esseci@protec.it