In mostra 4 installazioni pittoriche e fotografiche. "Tutto gira attorno al concetto di quadro, il quadro pittorico, il quadrato, il numero quattro" Franco Huller
Io quadro
Da sabato 14 a domenica 29 gennaio, alla Galleria Paggeriarte, l'artista
presenta quattro percorsi attraverso le produzioni recenti
Franco Huller, uno dei piu' apprezzati
artisti sassolesi, torna "a casa" con una mostra personale. "Io Quadro",
questo il titolo dell'esposizione organizzata dall'Associazione culturale
Betta Frigieri con il patrocinio del Comune di Sassuolo, verra' inaugurata
sabato 14 gennaio alle ore 21 alla Galleria Paggeriarte di Sassuolo (p.le
Della Rosa) e restera' aperta al pubblico fino a domenica 29 gennaio.
La scelta del titolo della mostra, "Io Quadro, ha un significato preciso:
"Tutto gira attorno al concetto di quadro - spiega Franco Huller -, il
quadro pittorico, il quadrato, il numero quattro".
E quattro saranno i percorsi artistici presentati, dai titoli e contenuti
diversi. Il primo, "Sinfonia di una citta'", proviene dalla rassegna "Urbana"
curata da Olga Gambaro a Biella e alla quale Huller ha preso parte lo scorso
ottobre. Si tratta di 111 stampe digitali di scatti eseguiti dal fotografo
croato Dalibor Talajic, sui quali Huller ha sovrapposto interventi
pittorici.
La seconda istallazione, intitolata "La barba e le unghie" presenta 160
polaroid con pittura ad acrilico.
La terza invece non ha titolo, ma fa parte del ciclo "gli ex-voto di
Prometeo" e comprende opere pittoriche. Otto i pezzi in esposizione.
"La
quarta istallazione - spiega l'artista -, che sara' in una stanza a parte
della galleria, ospitera' le tele vere e proprie e coincide con il
riallestimento del mio studio all'interno di Paggeriarte: la pittura in
senso stretto".
"Io Quadro" sara' aperta al pubblico dal venerdi' alla domenica dalle 9 alle
13 e dalle 16 alle 20.
Franco Huller nasce a Sassuolo (MO) nel 1975; si diploma in Pittura presso
l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo una serie di esposizioni
personali e collettive nel territorio regionale (Torino e Bologna andata e
ritorno, L'Apocalisse, Input/Output, per citarne alcune) e a Venezia
(L'Angelo e la Pazienza, Sono l'uomo che sputava le stelle), la sua ricerca
comincia ad intrecciarsi con una serie di percorsi come l'illustrazione (le
riviste Autodafe' e Cenere), le arti visive e sceniche e, in particolar modo,
il lavoro nei laboratori creativi con disabili mentali.
Inaugurazione: 14 gennaio
Galleria Paggeriarte
piazzale della Rosa - Sassuolo (Mo)