Bruce Nauman
Chris Burden
Meret Oppenheim
Urs Luthi
Gina Pane
Herman Nitsch
Luca Patella
Fabrizio Plessi
Ugo La Pietra
Marco Meneguzzo
Arte e video negli anni '70. La mostra parte dall'assunto che un elemento caldo e organico come il corpo sia stato oggetto d'indagine accurata da parte di uno strumento freddo ed elettronico come il video. L'esposizione presenta una quarantina di video storici di artisti internazionali, dagli americani Nauman, Burden o Oppenheim, agli europei Luthi, Pane, Nitsch, a una nutrita scelta di artisti italiani come Patella, Plessi o La Pietra, per giungere ad autentiche riscoperte, come quelle di artisti argentini Paksa e Hirsch. A cura di Marco Meneguzzo.
Arte e video negli anni 70
Progetto scientifico: Marco Meneguzzo
Organizzazione: ProgressiV Art Group
Assistenza tecnica: Care/of - Milano
La rassegna - promossa dal Toroc, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Torre Pellice - e'
inserita nell'insieme di mostre e avvenimenti culturali progettati in occasione delle Olimpiadi
invernali, per valorizzare sedi di gara e di allenamento, per avvicinare pubblico dello sport e
pubblico della cultura: non e' un caso che la data di apertura - dal 26 gennaio al 26 marzo 2006 -
comprenda sia le Olimpiadi invernali - previste per le settimane dal 10 al 2 febbraio 2006 -che i
Giochi Paralimpici, aperti dal 10 al 19 marzo 2006.
La mostra parte dall'assunto che un elemento caldo e organico come il corpo sia stato oggetto
d'indagine accurata da parte di uno strumento freddo ed elettronico come il video.
Le possibilita' offerte da quello che negli anni settanta era uno strumento nuovissimo di
espressione e di indagine sono state immediatamente colte dagli artisti, che ne hanno indirizzato le potenzialita' proprio sul corpo: la freddezza indagatrice dei pixel del video evitava ogni
coinvolgimento emotivo, o - in presenza di questo - scatenava un cortocircuito tra l'algida
immaterialita' del medium e il calore e la fisicita' del corpo. Mai come in quegli anni il corpo e' stato indagato nei suoi movimenti, nelle sue forme, nei suoi comportamenti “invisibili".
La mostra presenta una quarantina di video “storici" di artisti internazionali che hanno utilizzato il video negli anni settanta, dai notissimi americani Nauman, Burden o Oppenheim, agli europei Luthi, Pane, Nitsch, a una nutrita e sorprendente scelta di artisti italiani come Patella, Plessi o La Pietra, per giungere ad autentiche riscoperte, come quelle di artisti argentini - la Paksa e la Hirsch - che andavano sperimentando in condizioni estremamente difficili gli stessi temi dei loro colleghi, o di tanti che in tutto il mondo stavano contemporaneamente considerando il corpo come soggetto privilegiato del nuovo medium.
Il luogo espositivo e' stato trasformato in uno spazio spettacolare e interattivo, dove tre grandi
schermi trasmetteranno in loop una selezione di opere, mentre ben cinque postazioni fisse, con
monitor, consentiranno al pubblico di scegliere e di visionare ogni singola opera tra quelle presenti in mostra.
Un catalogo bilingue - italiano/inglese - con un saggio del curatore, interviste ai “produttori" italiani di quel decennio, videografia per ogni artista e descrizione dei video in mostra, sara' pubblicato per l'occasione.
Segreteria Organizzativa
ProgressiV Art Group Tel. +39 333 2944877 - Fax +39 02 29404548 email: info@progressivartgroup.com
Preview per la stampa giovedi' 26 gennaio 2006, ore 12.30
Galleria Civica di Arte Contemporanea Filippo Scroppo
via Roberto d'Azeglio 10 Torre Pellice (TO)
Orari: da martedi' a sabato 10.30/12.30 -15.30/18.30; domenica 15.30/18.30