Una grande mostra interattiva dedicata a cio' che tiene in vita il mondo e l'uomo: l'energia. Questa mostra affronta un tema complesso in modo rigoroso e allo stesso tempo molto spettacolare con l'obiettivo di rendere accessibili a tutti principi e fenomeni che sembrano lontani dalla nostra quotidianita' e che invece la permeano.
Il Museo Tridentino di Scienze Naturali e il
Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento propongono una grande mostra
interattiva dedicata a ciò che tiene in vita il mondo e l'uomo: l'energia.
Come già è stato per il Diluvio Universale (visitato da più di 80 mila persone),
anche questa mostra affronta un tema complesso in modo rigoroso e allo stesso
tempo molto spettacolare con l'obiettivo di rendere accessibili a tutti principi
e fenomeni che sembrano lontani dalla nostra quotidianità e che invece la
permeano.
L'esposizione, ideata da Michele Lanzinger direttore del Museo, curata da
Vittorio Zanetti, Lavinia Del Longo e Matteo Merzagora, è organizzata dal Museo
medesimo in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell'Università di
Trento.
Non a caso per questa mostra è stato richiamato un antico detto cinese che
recita: "Se ascolto, dimentico; se vedo, ricordo; se faccio, capisco". Ed è su
quest'ultima condizione, quella del fare e dell'interagire, che la mostra trova
la sua logica e la sua ragione.
La prima delle due sezioni, intitolata "I fenomeni... e la meraviglia", propone
al visitatore una sequenza di esperimenti spettacolari che illustrano i
meccanismi nascosti dei fenomeni fisici che implicano la presenza dell'energia.
A produrli sono congegni talvolta sorprendentemente semplici, in altri casi
estremamente complessi, alcuni dei quali arrivano per la prima volta in Italia
dal Galles, dagli Stati Uniti e dalla Cina. Di questi esperimenti il visitatore
è diretto protagonista in quanto interagisce con le macchine. Bambini e adulti
potranno, "arrotolare" un tornado, manovrare un trenino superconduttore che
viaggia sollevato rispetto ai binari, misurare la radioattività ambientale con
il contatore Geiger, posizionare specchi parabolici fino ad accendere un cerino
con la luce di una lampadina oppure accendere una lampadina semplicemente con il
calore delle proprie mani; entrare in un enorme imbuto gravitazionale o ancora
comandare il flusso di una cascata fino a far scorrere l'acqua verso l'alto.
Nella seconda sezione, intitolata "I sistemi... e i problemi", il pubblico
prosegue la visita esplorando le trasformazioni energetiche nei sistemi
complessi, dalle più piccole cellule alle grandi città . Qui si scopre come gli
esseri viventi e i sistemi sociali utilizzino l'energia e come un uso
intelligente di questa possa migliorare la salute del pianeta e dei suoi
abitanti.
Anche in questa sezione, il visitatore non è solo spettatore: potrà misurare
l'energia contenuta in una mela e capire quanta ne venga utilizzata dall'uomo
per muoversi, per pensare e persino per sognare.
"Bilance energetiche" permettono di pesare la distribuzione delle risorse, dei
consumi di energia sulla Terra e delle fonti energetiche più diffuse, per capire
da dove provenga il flusso vitale di una città .
Lungo il percorso il visitatore trova una "casa intelligente" da confrontare con
la propria, grazie alla macchina delle domande multimediali può interrogare
esperti del settore sui temi più scottanti che riguardano le fonti energetiche
attuali e quelle future o futuribili.
A questo punto, il percorso della mostra è concluso, ma Energia 2001 continua.
Tornando verso casa, nelle strade attorno al museo, i visitatori incontreranno
piccoli richiami ai contenuti sviluppati nella mostra: quanta CO2 ha assorbito
il platano antistante il museo? E i lampioni sulla strada che porta al Duomo,
quanta energia consumano? Quanto petrolio bruciano le auto che transitano ogni
giorno per la trafficata piazza Venezia? Ma non è ancora finita: arrivato a
casa, il visitatore potrà collegarsi al sito Internet del Museo, ripercorrere la
mostra, approfondire in rete le suggestioni ricevute, ripetere con la famiglia o
con gli amici i test per valutare se la propria casa è "intelligente" o come
l'ultimo pasto si è trasformato in energia.
Esperimenti interattivi, simulazioni, postazioni multimediali, videoproiezioni,
forum su Iinternet: Energia 2001 è più che una mostra, è uno straordinario
laboratorio, una palestra della conoscenza dove si impara sperimentando.
"ENERGIA 2001. Sperimentiamo il presente per progettare il futuro. Mostra
interattiva". Trento, Museo Tridentino di Scienze Naturali, dal 10 febbraio al
10 giugno 2001. Mostra promossa dal Museo Tridentino di Scienze Naturali e dal
Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento, con il patrocinio di MURST -
Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, ECSITE -
European Collaborative for Science, Industry & Tecnology Exhibitions, AIF -
Associazione per l'Insegnamento della Fisica, ANMS - Associazione Nazionale
Musei Scientifici, Orti Botanici, Giardini Zoologici, Acquari; Comune di Trento,
e con il sostegno di: Provincia Autonoma di Trento e Fondazione Cassa di
Risparmio di Trento e Rovereto. Da un'idea di Michele Lanzinger, a cura di
Vittorio Zanetti, Lavinia Del Longo, Matteo Merzagora.
Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina, 14, Trento
Orario: dal martedì alla domenica 9.00 - 12.30 14.30 - 18.00 lunedì chiuso.