L'artista ispirandosi al racconto Grande Oceano di Jules Hermann, tenta la trasposizione del mito in una serie di opere pittoriche che gli permettono una nuova interpretazione di questo simbolo del rapporto tra uomo e linguaggio.
Mostra personale
Gli avvenimenti descritti dai vari testi che trattano della torre di Babele sono all’origine di uno dei miti fondatori delle civilta' medio-orientali e mediterranee ma, evidentemente, nulla hanno a che fare con quelle dell’estremo oriente e d’oltre-oceano. Nulla vieta, pero', che questa epopea possa essere riscritta o, almeno, reinterpretata perche', come dice Edouard Glissant, ogni generazione ed ogni popolo deve creare un nuovo immaginario del mondo.
Mickael Elma, ispirandosi al racconto Grande Oceano di Jules Hermann, tenta la trasposizione del mito in una serie di opere pittoriche che, da creolo, gli permettono una interpretazione assolutamente nuova di questo simbolo del rapporto tra uomo e linguaggio, di questa origine della disseminazione culturale sulla terra.
<< Babele ardente >> e' un ciclo di opere che si propone una sorta di << creolizzazione >> culturale, la costruzione di una geografia mentale del sesto continente che ha la torre al suo centro la cui storia, da tragica, assume valori positivi.
Galerie du Tableau
37, rue Sylvabelle - Marseille