Bruce Nauman
Chris Burden
Dennis Oppenheim
Luthi
Gina Pane
Hermann Nitsch
Luca Patella
Fabrizio Plessi
Ugo La Pietra
Marco Meneguzzo
La mostra presenta una quarantina di video storici di artisti internazionali tra cui gli americani Bruce Nauman, Chris Burden o Dennis Oppenheim, gli europei Gina Pane, Hermann Nitsch, a una nutrita scelta di artisti italiani come Luca Patella, Fabrizio Plessi o Ugo La Pietra, per giungere ad autentiche riscoperte, come quelle di artisti argentini - Margarita Paksa e Debora Hirsch - che sperimentavano in condizioni difficili gli stessi temi dei loro colleghi.
La scoperta del corpo elettronico
Progetto scientifico: Marco Meneguzzo
Organizzazione: ProgressiV Art Group
Assistenza tecnica: Care/of - Milano
La rassegna - promossa dal Toroc, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Torre Pellice - e'
inserita nell’insieme di mostre e avvenimenti culturali progettati in occasione delle Olimpiadi
invernali, per valorizzare sedi di gara e di allenamento, per avvicinare pubblico dello sport e
pubblico della cultura: non e' un caso che la data di apertura - dal 26 gennaio al 26 marzo 2006 -
comprenda sia le Olimpiadi invernali - previste per le settimane dal 10 al 2 febbraio 2006 -che i
Giochi Paralimpici, aperti dal 10 al 19 marzo 2006.
La mostra parte dall’assunto che un elemento caldo e organico come il corpo sia stato oggetto
d’indagine accurata da parte di uno strumento freddo ed elettronico come il video.
Le possibilita' offerte da quello che negli anni settanta era uno strumento nuovissimo di
espressione e di indagine sono state immediatamente colte dagli artisti, che ne hanno indirizzato le
potenzialita' proprio sul corpo: la freddezza indagatrice dei pixel del video evitava ogni
coinvolgimento emotivo, o - in presenza di questo - scatenava un cortocircuito tra l’algida
immaterialita' del medium e il calore e la fisicita' del corpo. Mai come in quegli anni il corpo e' stato
indagato nei suoi movimenti, nelle sue forme, nei suoi comportamenti “invisibili".
La mostra presenta una quarantina di video “storici" di artisti internazionali che hanno utilizzato il
video negli anni settanta, dai notissimi americani Nauman, Burden o Oppenheim, agli europei
Luthi, Pane, Nitsch, a una nutrita e sorprendente scelta di artisti italiani come Patella, Plessi o La
Pietra, per giungere ad autentiche riscoperte, come quelle di artisti argentini - la Paksa e la Hirsch
- che andavano sperimentando in condizioni estremamente difficili gli stessi temi dei loro colleghi,
o di tanti che in tutto il mondo stavano contemporaneamente considerando il corpo come soggetto
privilegiato del nuovo medium.
Il luogo espositivo e' stato trasformato in uno spazio spettacolare e interattivo, dove tre grandi
schermi trasmetteranno in loop una selezione di opere, mentre ben cinque postazioni fisse, con
monitor, consentiranno al pubblico di scegliere e di visionare ogni singola opera tra quelle presenti
in mostra.
Un catalogo bilingue - italiano/inglese - con un saggio del curatore, interviste ai “produttori" italiani
di quel decennio, videografia per ogni artista e descrizione dei video in mostra, sarA pubblicato per
l’occasione.
Segreteria Organizzativa: ProgressiV Art Group;
email: info@progressivartgroup.com
Preview per la stampa giovedi' 26 gennaio 2006, ore 12.30
Inaugurazione: 28 gennaio
Galleria Civica di Arte Contemporanea Filippo Scroppo
via Roberto d’Azeglio 10 - Torre Pellice (TO)
Orari: da martedi' a sabato 10.30/12.30 -15.30/18.30; domenica 15.30/18.30