Juan Medina presenta ''Immigrati clandestini', reportage sull'immigrazione clandestina dall'Africa alla Spagna attraverso le Isole Canarie. Peter Lindbergh espone ''Visioni'', una serie di ritratti femminili b/n di attrici famose e il progetto ''Invasion''.
Dal 25 Gennaio al 26 Febbraio 2006
Juan Medina
Immigrati clandestini
Juan Medina e' un fotografo di Reuters nato a Buenos Airs nel 1963. Da piu' di vent'anni in Spagna, dal 2003 al 2005 ha realizzato un lungo ed eccezionale reportage sull'immigrazione clandestina dall'Africa alla Spagna attraverso le Isole Canarie. Le fotografie, le stesse che presentiamo in questa sala, hanno suscitato molto scalpore per il tema trattato, per la loro forza giornalistica e per l'intensita' che rivelano. Il reportage ha vinto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio CARE 2005 - per la fotografia umanitaria (Festival Visa pour l'Image di Perpignan), il Fotopress 2005 e il terzo premio nella categoria “Spot news" al World Press Photo 2005.
Ogni anno, ormai da due anni, Portfolio - un anno di foto raccoglie le immagini piu' emblematiche e significative dei dodici mesi appena trascorsi: un modo per recuperare la memoria a breve termine su quanto abbiamo visto e vissuto e insieme darsi il tempo, anche mentale, per ragionarci su. Proprio una foto di Juan Medina, dedicata all'immigrazione, e' diventata l'immagine di copertina dell'ultimo numero di Portfolio. Raccontando il reportage, in questa sede vogliamo anche dare spazio alle immagini dell'anno appena trascorso e della nostra stessa realta'.
Mettere insieme un portfolio di immagini giornalistiche sugli avvenimenti di un anno e' forse un tentativo per evitare che quegli avvenimenti,e le immagini che li hanno raccontati, scorrano via dalla nostra coscienza senza lasciare almeno qualche traccia. Purtroppo, e' proprio questo che di solito succede nel tempo dell'informazione di massa, che con sempre nuove tecnologie ci scarica addosso in tempo reale alluvioni di avvenimenti e di immagini di fatto ingovernabili con gli strumenti dell'emozione e della ragione, e che immediatamente sono sommersi e lavati via dall'onda successiva. Per tentare di dare un senso al caos, la coscienza, il pensiero, hanno bisogno di tempi di pausa, di riflessione, per scegliere fra i tanti avvenimenti e immagini, valutarli, gerarchizzarli, per far si' che contribuiscano a costruire un qualche giudizio sul tempo che viviamo, una nostra visione del mondo, o a contraddirla, anche. Insomma, perche' entrino a far parte della nostra memoria.
Ferdinando Scianna, Davanti allo specchio.
Da Portfolio - un anno di foto, edizioni Internazionale - Contrasto
---
Dal 25 gennaio al 26 marzo 2006
Si inaugura a Forma, il 24 gennaio, alla presenza dell'autore, la grande mostra di Peter Lindbergh Visioni.
Peter Lindbergh, tedesco, classe 1944, e' uno dei piu' affermati, visionari, originali e corteggiati fotografi di moda e, in genere di “glamour" di tutti i tempi. Ha firmato varie edizioni del Calendario Pirelli, creato immagini straordinarie per le collezioni di stilisti come Armani, Donna Karan, Jill Sander, Prada e Calvin Klein. Le sue fotografie sono pubblicate sulle piu' importanti riviste del mondo. Il suo stile inconfondibile, tra la realizzazione onirica e la documentazione cruda, gli ha permesso di realizzare ritratti unici di modelle e attrici, giocando con il loro ruolo e trasformandole in oggetti del desiderio che non nascondono dramma e fragilita'. Ma Lindbergh ha anche realizzato grandi scenari e “visioni" fotografiche muovendosi sempre tra la ricerca personale e il lavoro su commissione.
Per Forma Linbergh sta mettendo a punto una retrospettiva prodotta e pensata proprio per lo spazio milanese. Nella sala grande, una serie di ritratti femminili tutti in bianco e nero (Milla Jovovich, Isabella Rossellini, Nadia Auermann e tante altre) affascineranno con il loro mistero il visitatore. Nella prima sala, piu' piccola e raccolta, verra' presentata una “messa in scena" di Invasion: un progetto personale in cui Lindbergh, in una serie di fotografie, a colori e bianco e nero, immagina un'invasione degli UFO che sconvolge, elettrizza ma anche affascina un ipotetico mondo non poi cosi' lontano dal nostro.
Un omaggio ad un grande autore. Si tratta di una produzione speciale e di un gioco quanto mai interessante nel rimando tra le due sale e i due nuclei cosi' importanti nella fotografia di Lindbergh: il ritratto - e lo studio sul viso, il rapporto intenso e intimo che, sempre, esiste tra autore e soggetto fotografato - e la storia, il racconto fotografico, realizzata in una serie di quadri successivi di grande impatto scenografico.
Alla mostra sara' associato un nuovo volume, pubblicato per l'occasione da Contrasto e introdotto da una testimonianza-poema di Wim Wenders dedicata all'amico Peter Lindbergh.“
Immagine: fotografia di Juan Medina
Ufficio Stampa Forma
Roberta de Fabritiis Mail: stampa@formafoto.it Tel.+39-0632828.1
FORMA Centro Internazionale di Fotografia
Piazza Tito Lucrezio Caro, 1 (20136) Milano
Orario: tutti i giorni dalle 11 alle 21. Giovedi' dalle 11 alle 23. Chiuso il lunedi'
Ingresso: 6,50 euro Ridotto 5 euro Scuole 3 euro