Una Hotel
Bologna
via Pietramellara 41
051 60801 FAX 051 60802
WEB
In_Visible Traces
dal 27/1/2006 al 8/3/2006
visitabile in orari apertura albergo

Segnalato da

Una Hotel




 
calendario eventi  :: 




27/1/2006

In_Visible Traces

Una Hotel, Bologna

5 giovani artisti italiani lavorano sul concetto di ''luogo'', lasciando tracce circa visibili attraverso opere che ri-creano gli spazi dell'Hotel in modo inedito e talvolta spiazzante. Negli ambienti comuni e in alcune sale verra' costruito un percorso in cui il visitatore e' chiamato a scoprire gli interventi disseminati da ogni artista.


comunicato stampa

Progetto artistico

Sabato 28 gennaio, in concomitanza con l’apertura delle gallerie bolognesi, si inaugura In_Visible Traces, un progetto artistico pensato per gli spazi dell'Una Hotel Bologna, un luogo ideale dove si possono incontrare e confrontare differenti espressioni artistiche: architettura, design e arte contemporanea. Cinque giovani artisti italiani lavorano sul concetto stesso di “luogo", lasciando tracce circa visibili attraverso opere che ri-creano gli spazi dell’Hotel in modo inedito e talvolta spiazzante. All’interno dell’Una Hotel Bologna, negli ambienti comuni e in alcune sale, verra', infatti, costruito un percorso di fruizione “altro" in cui il visitatore e' chiamato a scoprire gli interventi disseminati da ogni artista che ha lasciato una personale interpretazione di come vede e percepisce quel particolare spazio.

Un’ideale punto di partenza si ha con il lavoro di Patrizio Travagli, artista da sempre impegnato in una ricerca artistico-scientifica sulla luce (la sua opera ha meritato il Targetti Art Light Award) e che, attraverso una serie di installazioni e video, intende rompere le convenzioni visive, aprendo illusorie dimensioni spaziali negli ambienti dell’hotel. L’intuizione di Travagli e' animata dalla ricerca di un sincretismo tra tempo e spazio, in quanto l’artista re-inventa dimensioni percettive in cui anche il tempo segue un suo singolare movimento: una tematica, quello dell’angosciante scorrere del tempo, che si ritrova in modo forte anche nel lavoro di Fabio Gianni, ideatore con Gigliola Caridi, di una vera e propria “arte sincretica".

Le schede sincretiche di Fabio Gianni sono forme di un futuro gia' presente, consumate dal perenne divenire, uno specchio nel continuum spazio-tempo; si tratta sovente di strutture composte da due elementi alla ricerca di un equilibrio e che presentano delle date di scadenza: una testimonianza che anche l’opera d’arte e' sottoposta ad una transitorieta', destinata ad essere fagocitata dal Nulla, inteso anche come punto di inizio primordiale e di ritorno all’Assoluto. Quelli di Gianni sono creazioni provenienti da un lontano futuro, ma visibili qui e ora, come avviene nelle sculture di Emiliano Moretti, che, partendo da un materiale tradizionale come il marmo, arriva a plasmare singolari forme marine appartenenti ad una improbabile flora post-moderna.

Forme come cristallizzate che si snodano nello spazio e sembrano agitate da un proprio dinamismo interno. Sempre forme apparentemente naturali caratterizzano le sculture di Francesca Bernardini che realizza crisalidi, nidi e abitazioni destinate a forme di vita che possiamo a stento immaginare. Piccole architetture in marmo, costruzioni da cui si aprono spazi e cavita' disabitate o semplicemente illuminate metafisicamente dall’interno: una sorta di materia primordiale per costruire architetture organiche, luoghi dove hanno abitato o abiteranno altre forme di vita. Chiude il percorso il lavoro di Gian Luca Maggiani in cui la gestualita' espressiva dell’artista si rivela determinante nella creazione di complesse texture: superfici pittoriche dense di impasti cromatici sono attraversate da crepe e avvallamenti da cui emergono segni minimali o sottili linee in pura foglia oro. Quelli di Maggiani sono spazi senza confini, deserti arsi dal tempo da cui si intravedono forme geometriche elementari, passaggi verso altre dimensioni e nuovi orizzonti, anche personali, relativi allo stesso artista.

Un itinerario attraverso opere e spazi che non mancheranno di far riscoprire in modo nuovo gli spazi di questo particolare Design Hotel. Sono inoltre attesi In-Visible Guest Stars, celebrities e personaggi del mondo musicale che con la loro presenza potranno arricchire la serata inaugurale.

Inaugurazione: 28 gennaio

Una Hotel
via Pietramellara 41 - Bologna

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