Viaggio sull'Ombrone. La sua pittura e' una ricerca della trasparenza che si adatta ad un ambito meditativo e metafisico ispirandosi al fiume. L'artista va oltre la realta' ed elude il particolare netto.
Viaggio sull'Ombrone
Ombrone, fiume innamorato. Narra la leggenda
di come Ombrone, figlio di Appennino, si innamorasse
della bella Ambra, ninfa dagli occhi
verdi; se ne innamorasse vedendola danzare in
una radura. Un amore travolgente che Ambra,
sdegnosa, fuggi' chiedendo aiuto a Diana e da
Diana fu trasformata in sasso. Ma Ombrone
continua a baciarla: lambisce con le sue acque
il sasso e se porgiamo orecchio ne udiamo il
lamento. Per tutto il loro corso le acque ripetono
l’avventura di Ombrone, quando silenziose
nel verde, quando tempestose si placano nelle
anse consolatrici.
Germano Paolini da sempre conosce i luoghi
e attraverso il ripensamento ne cerca la rappresentazione,
e con l’intuizione che gli e' propria
(connubio fra realta' e magia) compone
poeticamente il dettato pittorico; lo compone
con saggezza, rispettando le delicate, oniriche
ombre.
La pittura di Germano Paolini e' visita alla trasparenza
che si concilia in un ambito meditativo
e metafisico. Affascinato, l’artista percorre,
pensa e traduce sulla tela le piu' belle immagini
di queste assemblee d’acqua, che si snodano
tortuose. Immagini composte e allineate.
Opere che aprono squarci, finestre sul fiume,
spiandone l’umore. Tappe di un viaggio; viaggio
e' amore per la conoscenza; naviganti storie,
resse di verdi e luci diffuse nell’immaginario.
Germano Paolini va oltre la realta', elude il
particolare netto e lo soffonde d’incantesimo;
e' l’andare infinito, il mutare, la nostalgia del
passato, l’incerto dell’avvenire, l’asilo alla bella
dimenticanza, l’inverarsi della verita'.
Annarosa del Corona
Dusie' Art Gallery
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