L’introspezione. Una selezione di dipinti e sculture in cui la figura umana e' spesso protagonista. "Ricche di contrasti cromatici intensi le opere colpiscono per l’immediatezza dei tratti e la carica espressiva". Filippo Migoni
L’introspezione
“Quando la realta' perde il suo fascino, si puo' scegliere fra la bellezza liscia della superficie o le pieghe inattese dell’inconsueto, ma il mondo interiore ottiene l’unica dignita' rimasta da offrire al conoscibile, proprio per i suoi intrinseci limiti di conoscibilita'.
Cosi' le opere di Forte spiazzano per l’energia che traggono proprio dalla sua vista che va oltre, perfora, materializzandosi sulla tela quasi nella forma di una termografia, esternazione d’interiorizzazione passionale e profondissima: e' queste parole che lo scrittore Filippo Migoni (curatore, assieme a Liza Barchi, dell’esposizione) racconta l’arte di Forte (al secolo Antonio Forte), giovane creativo diplomato al Liceo Artistico “Arcangeli" di Bologna che nella mostra presso artArt si trova ad affrontare la prima “personale".
Nato nel 1980, Forte ha gia' realizzato un numero considerevole di opere di carattere, in cui spesso la figura umana e' la protagonista dei suoi lavori.
Questa scelta dell’autore sara' ben visibile nella mostra bolognese, che raccogliera' una ricca seppure raccolta selezione di dipinti, oltre a qualche scultura.
Una mostra dal titolo importante, - continua Migoni - “L’Introspezione", che non parla di una mancanza di umilta' dell’autore, bensi' della pesantezza di quella caratteristica fatica che ogni artista responsabile opera costantemente con il se' piu' intimo, e che nel suo caso diviene paradigma".
Particolarmente ricche di contrasti cromatici intensi (dai rossi accesi fino ai blu piu' scuri) le opere di Forte colpiscono per l’immediatezza dei tratti e la carica espressiva.
Inaugurazione: 4 febbraio ore 17.00
artArt
via Casoni, 16 - Bologna
Orario: lun-sab 8,00 - 19,00
Ingresso libero