Galleria Previtali
Milano
via Lombardini, 14
02 58113090 FAX 02 58113090
WEB
Intersezioni
dal 7/2/2006 al 7/3/2006

Segnalato da

Lorenzo Valentino




 
calendario eventi  :: 




7/2/2006

Intersezioni

Galleria Previtali, Milano

La Corea dentro Milano. Dall’olio su tela alla ceramica, dalla pittura alla fotografia, dalle installazioni fino ai modellini di scenografie. 26 artisti che mantengono una sorta di sottile nostalgia della loro terra. Il risultato e' un variegato fondersi di tendenze contemporanee e suggestioni orientali, di antichi riti asiatici e di moderna frenesia.


comunicato stampa

La Corea dentro Milano

Dall’olio su tela alla ceramica. Dalla pittura alla fotografia, alle installazioni, fino ai modellini di scenografie. Intersezioni si presenta come una sintesi dell’attuale panorama artistico, riletta e interpretata, pero', attraverso gli occhi di una delle comunita' straniere piu' profondamente radicate nel territorio milanese. Quella coreana.

Continua cosi' il discorso su Milano cominciato dalla galleria con la mostra Milano da vedere. E l’idea inedita quanto geniale e' quella di affidare questo capitolo a ventisei artisti che sebbene vivano e lavorino da anni nella metropoli, sebbene per la maggior parte abbiano studiato all’Accademia di Brera, mantengono sottopelle come una sorta di sottile nostalgia della loro terra. Il risultato e' un variegato e piacevolissimo fondersi di tendenze contemporanee e suggestioni orientali, di antichi riti asiatici e di moderna frenesia metropolitana.

Puo' accadere cosi' che accanto alle spatolate e ai graffi di Lee Seo Ryeung, emotivo e gestuale, si trovino le eleganti ciotole piene di riso di Hwang In Sun, ricordi di vita domestica orientale, ma reiterati in un’ottica decisamente pop. Oppure puo' accadere di incontrare l’Urlo di Munch per poi rendersi conto che non e' piu' l’Urlo di Munch, perche' la deformazione di quel viso e' stata portata da Kim Yang Ye alle estreme conseguenze, con il risultato di raggelare quel grido nella parodia di se stesso, creando una distanza ironica dall’angoscia inappellabile dell’originale.

Ma puo' anche accadere di imbattersi in una serie di piastrelle trasparenti ordinatamente impilate una sull’altra con un piccolo scarto di posizione tale da creare un minimo movimento e scoprire cosi' che oltre ad essere un evidente omaggio all’astrattismo geometrico, questa scultura di Jung Ho Jin ricorda molto da vicino le lanterne fatte con la carta di riso. Oppure, ancora, si puo' scoprire che se Kim Soo Mi non riesce a rinunciare a un astrattismo lirico fatto di colori puri neri e rossi legati da fili che sembrano celare una scrittura ideografica, Ko Am ha appreso, elaborato e fatto suo il linguaggio della piu' nuova generazione figurativa italiana. E cosi' racconta Milano in scorci dominati dai grigi dell’asfalto, degli edifici, di un cielo che ha perso tutte le sue naturali sfumature per diventare lastra monocromatica, improvvisamente risvegliato dall’arancione squillante di un tram. Alessandra Redaelli

Galleria Previtali
via Lombardini 14 - Milano

IN ARCHIVIO [43]
Patrizia Valduga
dal 28/10/2015 al 28/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede