Terzo appuntamento di Video Invitational. I suoi video, che partono sempre dalla ripresa di dettagli domestici, sono girati in casa e poi proiettati su un monitor. Successivamente vengono ripresi in modo che il risultato finale sia rudimentale e le immagini non siano del tutto riconoscibili. L'artista e' abituato a mixare i linguaggi e i registri e a non presentare mai il 'dato' per quello che e'. Alle ore 17 e' previsto un incontro che diventera' evento performativo.
Video Invitational (video in tutti i sensi)
A cura di Milovan Farronato
Video Invitational e' un progetto organizzato da Viafarini in
collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa del Comune di
Venezia.
Con il patrocinio e il contributo del Comune di Milano Sport e Giovani
Il 9 febbraio inaugura a Viafarini il terzo appuntamento di Video
Invitational che presenta quattro incontri rispettivamente con Hans
Op de Beeck, Bjorn Melhus, Tobias Collier e Runa Islam (20 febbraio)
sul tema del video: una serie di opere che mettono in risalto le
diverse sfumature dell'attuale ricerca video, i labili confini e le
contaminazioni con altre modalita' espressive. Il progetto, a cura di
Milovan Farronato, prevede che ciascuna video-installazione sia
inaugurata con una discussione ed analisi dell’opera video assieme
all’artista, rivolta al pubblico.
Nei lavori di Tobias Collier (o Collierus come preferisce farsi
chiamare) approdiamo a un mondo intimo e poetico; assistiamo alla
ricerca di un punto di partenza o di un punto d'arrivo. I suoi video
partono dalla ripresa di dettagli domestici quali la schiuma di una
tazzina di caffe', o le gocce di formaggio che si sciolgono sulla
superficie di un toast; o ancora la banalita' di un cereale. I lavori
sono girati in casa e poi proiettati su un monitor e quindi ripresi
di nuovo in modo che il risultato finale sia rudimentale, con pixel
sgranati, come se l’immagine provenisse da un’epoca passata e non
fosse del tutto riconoscibile, e come se la messa a fuoco comparisse
e scomparisse allo stesso tempo. In questo modo il dettaglio si perde
e l’immagine residua in lento movimento e' quella di una massa
cosmica (Coffe/Cosmology, 1999); di un paesaggio lunare (Toast/
Tranquillity, 2000); di un corpo celeste in rotazione (Cereal/
Asteroid, 2002). Talvolta i lavori sono accompagnati da registrazioni
di discorsi sui progressi scientifici trasmessi dalla BBC, ma la voce
dello speaker viene “dilatata" a 3 giri al minuto, in modo che
appaia provenire da lontano, sia nello spazio che nel tempo.
Abituato a mixare i linguaggi e i registri e a non presentare mai il
“dato" per quello che e' ma per quello che potrebbe rappresentare,
anche lo spesso Artist Talk diventera' in Viafarini o alla Fondazione
Bevilacqua La Masa, o in entrambe le sedi, l’occasione per
un’intervento artistico performativo.
Tobias Collierus e' nato nel 1972 a Truro (Cornovaglia). Vive e lavora
a Londra. Tra le sue mostre personali: Drawn, VTO Gallery, Londra,
1998 e No more stars-Astronomers, Galleri Tommy Lund, Copenaghen,
2002. Tra le recenti collettive: Another Zero, GAMEC Bergamo, 2004;
Our present knowledge of the universe, Hinterconti, Amburgo, 2004;
There is no way of telling a story without telling my own, Voges +
Patner, Francoforte, 2005.
Inaugurazione: giovedi' 9 febbraio, ore 19
Incontro con l'artista: giovedi' 9 febbraio, ore 17
Viafarini
Via C. Farini 35 - Milano
tel / fax +39 02 66804473
Orario: dal lunedi' al venerdi' dalle 11 alle 19; sabato dalle 15
alle 19