"Stai bene cosi', non ti muovere". Seydou Keita e Malick Sidibe' fotografi a Bamako. A cura di Cristiana Perrella e Elena di Majo. Il Museo Hendrik C. Andersen, in occasione della III Settimana della Cultura, inaugura alle ore 18,30 la mostra dedicata ai due grandi fotografi del Mali.
Seydou Keïta e Malick Sidibé fotografi a Bamako. A cura di Cristiana Perrella e Elena di Majo.
Il Museo Hendrik C. Andersen, in occasione della III Settimana della Cultura, inaugura alle ore 18,30 la mostra dedicata ai due grandi fotografi del Mali.
"I ka nyì tan" nella lingua del Mali vuol dire "Stai bene così, non ti muovere". Così i fotografi rassicurano i propri clienti in posa prima dello scatto. Nel Mali, come in molti altri paesi africani, la fotografia di posa fa ormai parte dell'immaginario sociale: non si può fare a meno dei servizi del fotografo per fissare il ricordo di feste, cerimonie, riti. La fotografia soddisfa però anche il desiderio di accrescere la propria dignità e decoro, di apparire al meglio, appaga, anche solo momentaneamente, il sogno del benessere. La foto diventa quasi un oggetto di venerazione sostituendo quello che, nel culto degli antenati, erano le figure di terracotta.
Con l'intento di rappresentare questo rapporto tra la cultura africana e il mezzo fotografico, il Museo Hendrik C. Andersen, a conferma della sua apertura anche verso l'arte contemporanea, ospiterà la prima grande mostra in Italia interamente dedicata a Seydou Keïta e Malick Sidibé, il cui lavoro è da poco noto in Europa: settanta fotografie in bianco e nero ( provenienti dalla C. A. A. C. - Collezione Pigozzi, Ginevra), che costituiscono uno straordinario ed inedito ritratto del Mali tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta, sullo sfondo di quelle tensioni sociali che porteranno lo stato africano ad affrancarsi, nel 1960, dal colonialismo francese. Immagini di privati cittadini che, attraverso i loro abiti e le loro pose, tradiscono i sogni e le aspirazioni di una società in cambiamento.
Keïta, nato intorno al 1921 e dal 1962 al 1977 fotografo ufficiale del governo, ci racconta in particolare gli anni Cinquanta, anni in cui, accanto agli splendidi tessuti tradizionali, gli uomini cominciano a indossare abiti tipicamente europei, influenzati dalla cultura dominante francese.
I reportages del più giovane Sidibé (nato nel 1935) ritraggono invece le notti della gioventù metropolitana di Bamako negli anni Settanta e documentano il prepotente insinuarsi della musica e degli stili di vita occidentali.
Il grande interesse sociologico non esaurisce, però, il valore di queste immagini. Nella diversa sensibilità e bellezza, le fotografie di Keïta e Sidibé mantengono sempre il carattere di vere e proprie opere d'arte.
Con il supporto di: Air Afrique, Kel 12 Dune, Bassetti Brothers Compendium. Si rigrazia l'Accademia di Francia a Roma e i Servizi Culturali dell'Ambasciata di Francia in Italia e l'Ambasciata della Repubblica del Mali in Italia.
Il museo rimarrà aperto dal martedì alla domenica dalle ore 9,00 alle 20,00. Chiuso il lunedì.
Museo Hendrik Christian Andersen, Via Pasquale Stanislao Mancini 20 (piazzale Flaminio), Roma, Tel.063219089
Grazie al sostegno della DIESEL® FOR SUCCESSFUL LIVING verrà presentato il catalogo della mostra il 14 giugno 2001 alle ore 18,30; seguirà concerto di chorà e buffet africano
Per Informazioni:
Uffico Stampa: dott.ssa Elena di Majo, Stefano Rollo, tel. 06.32298302-3, fax 06.3221579,
e-mail comunicazione.gnam@arti.beniculturali.it
Rosanna Tripaldi, tel. 06.32649381/5