In mostra un'installazione site specific che rievoca la storia del monaco tibetano Milarepa vissuto nel XI secolo. Centro dell'installazione e' un "vaso verde" ricoperto di ortiche. Fin dagli esordi l'artista coniuga la ricerca delle ragioni spirituali dell'arte con la sperimentazione sulle forme e i materiali, le tecniche e i generi.
Spazio x Tempo
Martedi' 14 febbraio alle ore 19.00, si inaugura presso lo Studio Trisorio di
Roma, in Vicolo delle Vacche 12 (Piazza del Fico), una personale di Marco Bagnoli.
Verra' presentata un'installazione progettata appositamente per lo spazio
della galleria che rievoca la storia del monaco tibetano Milarepa vissuto
nell'XI secolo.
Centro dell'installazione e' il "vaso verde", un vaso ricoperto di ortiche.
Le ortiche bollite nel vaso erano state per anni l'unico alimento del monaco
eremita e nel momento in cui il vaso si ruppe la crosta delle ortiche con la
forma del vaso rimase integra.
"Il vaso e' anche quello che la sorella e la promessa sposa di Milarepa gli
portano ricolmo di provviste e di sincero affetto quando finalmente lo
ritrovano fra le nevi eterne. Ma dopo mesi di solitudine, nell'istante in
cui il vaso gli sfugge di mano, rotola e si infrange Milarepa e' posseduto da
uno stato stuporoso: la materia del vaso si spezza ma la crosta verde resta
intatta con tutta la forma del vaso... evidenziando come l'incrostazione di
anni di ortica bollita e mai raschiata sia piu' salda della pentola stessa.
Quel vaso verde rappresenta la quintessenza dell¹esperienza, l'energia ed
il potere visionario della psiche" (Leo Anfolsi Reiyo Zenji).
Marco Bagnoli
Fin dagli esordi e' riuscito a coniugare ad una profonda ricerca delle
ragioni spirituali dell'arte e della natura trascendentale dell'immagine,
un'appassionata sperimentazione sulle forme e i materiali, le tecniche ed i
generi, spaziando senza limiti sia nell'impiego di tecnologie sofisticate
che in quello di materiali tradizionali come il marmo, il bronzo, la
ceramica.
Bagnoli e' presente da anni nelle grandi mostre internazionali, come la
Biennale di Venezia (1982, 1993, 1997), Documenta del 1982 e 1992, la mostra
Europa Oggi del 1988 al Museo Pecci di Prato e la successiva personale nel
1995. Dalla meta' degli anni Settanta ad oggi, Marco Bagnoli ha partecipato a
mostre collettive in Italia e all'estero (X Biennale de Paris, Arte e
Critica, Identite' Italienne, The European Iceberg, Promenades, Ouverture,
SoonsbeeK, East meets West, Periodi di Marmo, Minimalia, Belvedere
dell'Arte). Grandi istituzioni museali come il Castello di Rivoli, il
Magasin di Grenoble, il De Appel di Amsterdam, il Centro d'Arte
Contemporanea di Ginevra, il Museo d'Arte Contemporanea di Lyon e l'IVAM di
Valencia, hanno organizzato sue personali.
L'artista ha anche realizzato installazioni site specific in luoghi di
eccezionale valore artistico e architettonico, come la Cappella dei Pazzi a
Firenze, la Villa Medicea dei Cento Camini ad Artiminio, la Sala Ottagonale
della Fortezza da Basso di Firenze, la Chiesa di San Miniato al Monte e le
sale del Palazzo Pubblico di Siena. Le sue opere si trovano in importanti
collezioni internazionali e installazioni permanenti gli sono state
commissionate da istituzioni pubbliche e private.
In occasione della mostra verra' realizzato un giornale ideato dall'artista
con un testo critico di Sergio Risaliti.
Inaugurazione martedi' 14 febbraio 2006, ore 19.00
Studio Trisorio Roma
Vicolo delle Vacche, 12 - 00186
martedi'/sabato ore 16.00-20.00