Show Reel - Percorsi del video contemporaneo. L'artista indaga temi quali la memoria collettiva e personale, la modernita', la temporalita', utilizzando una varieta' di mezzi espressivi, in particolare video, performance e fotografia. Immagini che raccontano spesso di un rapporto tra uomo e macchina, cosi' viscerale da arrivare ad immaginare la fusione dei due elementi, come nelle creature protagoniste del suo lavoro "Tutti morimmo a stento" (2004). Incontro e proiezione dalle 18.
Show Reel - Percorsi del video contemporaneo
A cura di Cristiana Perrella
Pio Baldi, direttore generale della DARC-Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee del Ministero per i beni e le attivita' culturali, nell’ambito delle attivita' culturali del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, presenta la terza edizione di SHOW REEL, percorsi del video contemporaneo. Gli incontri si terranno presso il Cinema Tiziano (adiacente al MAXXI) e sono curati da Cristiana Perrella. L’obiettivo della manifestazione e' quello di presentare al pubblico il percorso creativo di alcuni tra i piu' significativi artisti internazionali dell’ ultima generazione che utilizzano l’immagine in movimento, attraverso una rassegna dei loro lavori piu' importanti scelti e introdotti dagli stessi autori. Parole e immagini contribuiscono in uguale misura a tracciare un percorso ideale attraverso le differenti poetiche.
L’incontro diretto con gli autori vuole incoraggiare una visione attiva dell’arte e sollecitare, soprattutto nel pubblico giovane, l’interesse e la conoscenza verso una forma di espressione artistica estremamente attuale come il video.
Dopo la prima serie svoltasi nel 2004 (con Francesco Vezzoli, Pipilotti Rist e Isaac Julien) e gli appuntamenti dello scorso dicembre 2005 (con Eija-Liisa Ahtila, Ra Di Martino, Aernout Mik), Show Reel e' ripreso nel 2006 con Nathalie Djurberg e prosegue il 15 Febbraio con l’artista italiana Elisabetta Benassi. Concludera' la serie l’artista turco Kutlug Ataman, in programma il 1 marzo.
Elisabetta Benassi indaga attraverso la sua ricerca artistica temi quali la memoria collettiva e personale, la modernita', la temporalita', utilizzando una varieta' di mezzi espressivi, in particolare video, performance e fotografia. Nello specifico, l’artista si serve del video, sottolineandone il registro narrativo e usandolo in modo quasi cinematografico, per mettere in scena ministorie dal forte impatto emotivo e dall’evidente carica simbolica, che fanno riferimento a mitologie e tradizioni culturali italiane rilette attraverso un approccio intimo e personale. L’artista predilige presentare i suoi video in proiezioni o installazioni di grande formato per creare una maggiore tensione tra lo spettatore e le immagini. Queste raccontano spesso di un rapporto tra uomo e macchina, cosi' viscerale da arrivare ad immaginare la fusione dei due elementi, come nelle ibride creature protagoniste del suo lavoro Tutti morimmo a stento (2004). Il concetto di modernita', attraverso i lavori di Elisabetta Benassi, risulta sinonimo di decadenza e spersonalizzazione.
Elisabetta Benassi (Roma, 1966) vive e lavora a Roma. L’artista si afferma nello scenario artistico internazionale partecipando a diverse esposizioni di grande rilievo tra cui ricordiamo: KunstFilmBiennale Cologne, International Competition Museum Ludwig, (Colonia, 2005), Videozone2, la seconda Biennale Internazionale di Video - Arte in Israele (Tel Aviv, 2004) Manifesta 4 (Francoforte, 2002) e la Biennale di Berlino (2001). Ha esposto al P.S.1 di New York (Special Projects, 2000), al Castello di Rivoli, Torino (I moderni/The Moderns, 2003), al Museion di Bolzano (Moltitudini - Solitudini, 2003) al Macro - Museo d’Arte Contemporanea di Roma (2004) con una videoinstallazione dal titolo “Tutti morimmo a stento", alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna (Drive, 2005), al Muse'e National d'Art Moderne Centre George Pompidou di Parigi (Prospectif Cine'ma, 29 Settembre 2005 - 29 Giugno 2006).
Prossimo appuntamento Show Reel:
mercoledi' 1 Marzo ore 18, Kutlug Ataman (Turchia)
MAXXI- Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 2 - Roma
Ingresso gratuito