Paesaggi possibili
dal 9/3/2001 al 30/3/2001
Segnalato da
9/3/2001
Paesaggi possibili
Archivio Fotografico Toscano, Prato
Fotografie di Pier Francesco Gnot. Le fotografie esposte all'Archivo fanno parte di una ricerca che ha preso avvio nel 2000 e che si propone di rappresentare quelli che l'autore definisce "spazi e luoghi consumati", ovvero "spazi e luoghi" che hanno perso le funzioni originari e hanno visto il progressivo stratificarsi di tasformazioni, nell'uso e nella forma.
Fotografie di Pier Francesco Gnot.
Le fotografie esposte all'Archivo fanno parte di una ricerca che ha preso avvio nel 2000 e che si propone di rappresentare quelli che l'autore definisce "spazi e luoghi consumati", ovvero "spazi e luoghi" che hanno perso le funzioni originari e hanno visto il progressivo stratificarsi di tasformazioni, nell'uso e nella forma. Aree dismesse, scuole, ospedali, stabilimenti industriali in disuso, ma in alcuni casi anche centri storici di città . Spesso si tratta di spazi occupati per farne centri sociali autogestiti, luoghi di aggregazione per chi ancora sente e vive il desiderio del sociale. Veri e propri siti archeologici della modernità , simboli di un mondo che consuma rapidamente i propri paesaggi, la dialettica tra memoria e dimenticanza, tra presenza e sparizione.
La ricerca di Pier Francesco Gnot viene presentata all'interno del nuovo ciclo di mostre curate per l'Archivio Fotografico Toscano da Nicoletta Leonardi che va sotto il titolo Luoghi d'affezione. Gli autori chiamati a esporre sono nell'ordine, dopo Gnot, Osvaldo Sanviti, Ciro Frank Chiappa, Marco De Osti.
L'obiettivo che si intende perseguire con questo nuovo ciclo espositivo è di "analizzare il modo in cui la fotografia contemporanea rappresenta e definisce lo spazio sociale, in un mondo dove i confini tr a la dimensione pubblica e quella privata sono quasi del tutto venuti a mancare". Ed è proprio partendo da questo presupposto di commistione tra pubblico e privato che gli autori scelti, tutti giovani, per esporre nella sede dell'Archivio Fotografico Toscano, all'interno di un programma che mira a far conoscere gli autori e le tendenze della fotografia contemporanea, "rappresentano luoghi e paesaggi come spazi affettivi ancora abitabili e riconoscibili, ambienti fatti di tracce di storie e di memorie di vite vissute".
Orario: Lunedi e giovedi 8,30-17,30, martedi, mercoledi e venerdi 8,30-13,30
Inaugurazione: Sabato 10 marzo ore 17,30
Sede espositiva: Archivio Fotografico Toscano, viale della Repubblica 235, Prato, t.0574592228