Eclettica e allo stesso tempo propugnatrice di un'arte priva di orpelli. Mailartista, scultrice, immersa in labirinti e forme geometriche, e contemporaneamente capace di esprimersi toccando le corde della poesia. Questa e' Maria Pia Fanna Roncoroni. Antologica a cura di Miriam Zerbi.
Eclettica e allo stesso tempo propugnatrice di un'arte priva di orpelli. Mailartista, scultrice, immersa in labirinti e forme geometriche, e contemporaneamente capace di esprimersi toccando le corde della poesia. Questa è Maria Pia Fanna Roncoroni, nata a Milano, residente a Villorba, in provincia di Treviso, protagonista dell'esposizione ospitata dal 4 marzo al 1° aprile alla Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate (Va).
Una la caratteristica che comunque emerge sempre dalle sue opere: il segno netto, incisivo, ridotto all'essenziale, privo di ornamenti dà vita a creazioni dalle quale pulsa costantemente un grande, immenso amore per l'esistenza, per quella natura al cui confronto l'uomo risulta "piccolo".
Maria Pia Fanna Roncoroni ha frequentato l'École des Beaux Arts a Ginevra, dal 1965 si dedica alla scultura e nel 1978 ha partecipato a Mestre alla fondazione del centro culturale "Verifica 8+1", esprimendo una sua fase surrealista. Un simbolo è strettamente collegato alla sua opera: è la ricerca sul segno LUILEI, la dialettica degli opposti, anche nel colore (a un LUI nero si contrappone la LEI color magenta, gemma nascente e portatrice di vita), porta all'armoniosa fusione di due parti che si scambiano tra loro. E nell'ironia (ne è testimone il pagliaccio LUILEI) gli opposti trovano la propria pace. Ed ecco ancora che l'opera si smaterializza, la geometria, dall'uovo al tetraedro, si spezza: suoi sono gli ovoidi spaccati degli anni settanta, frattura, ma anche inizio di una nuova vita, quasi a sottolineare quell'amore per l'esistenza di cui si accennava. "Il pittore è come Diogene che cercava l'uomo con la lanterna - sono parole di Maria Pia Fanna Roncoroni -. Il pittore cerca di concretare la sua visione e mai la trova. È un essere inutile in questa società consumistica". E infatti l'artista è anche mailartista, convinta dell'utilità sociale della rete mondiale di scambio di messaggi artistici istituita dall'Arte postale.
Semplici e chiari nell'espressione sono anche i rilievi di cui l'artista si occupa ora: opere in terracotta e libri di legno. La sua filosofia d'arte si condensa in concetti essenziali, quella stessa essenzialità che è della sua opera. E interessante è, a questo proposito, ciò che Maria Pia Fanna Roncoroni pensa dell'uso dei colori, in una frase che suona veramente coma una poesia: "Accostare i colori è un gioco difficile e appassionante: ci sono colori vicini che sono un dramma, altri sono rima, altri gridano, altri sono un canto, o un pianto o uno sbadiglio, altri sghignazzano o sorridono e così all'infinito: si può fare sinfonia o arido studio tecnico".
Civica Galleria d'Arte Moderna, viale Milano, 21 - Gallarate (Va), tel. 0331 791266
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