Nuove opere di Vettor Pisani a tema erotico sono esposte insieme a una selezione di lavori storici. "Neapolitan People" di Franco Silvestro e' un'opera che vuole essere omaggio alla sua citta': Napoli, 5 figure compongono un bassorilievo di ceramica bianca smaltata. Infine Ileana Florescu presenta “Rapsodie in blu" lavori fotografici sul tema acqua.
Vettor Pisani, Franco Silvestro e Ileana Florescu
Vettor Pisani
“Tina Rosencruz. Indirizzo telematico www.patatina.it"
Dell’erotismo si puo' dire che e' l’approvazione della vita fin dentro la morte.
G. Bataille
Testo di Mimma Pisani
Quali segreti ci puo' rivelare la materia se sottoposta ostinatamente a idee scardinanti?
Vettor Pisani afferma, con questa mostra, la possibilita' di manipolare l’opera, licenziosamente, liberamente, ai confini dei codici linguistici, espressivi, etici. L’artista attraversa, con sarcasmo e piacere affabulatorio, le terre minate di Eros e Thanatos. L’oggetto del desiderio e' l’opera d’arte oscillante e totale, frammentaria e unica, plateale e codificata, insomma l’opera d’arte di natura femminile in tutte le sue declinazioni fisiche, misteriosofiche, sacre. Vettor Pisani, teatralizzando l’illimitato, l’indicibile, distribuisce la sintassi visiva tra rituali di elementi primigeni e loro messa in scena eretica.Ogni erotismo e' sacro, sostiene Bataille e in quanto tale entra in collisione con la durata e il tempo della finitudine. L’opera si dissolve vistosamente, espropriando e violando, con intensita' folle, i propri contenuti. Le immagini dei quadri digitali scivolano via dalla superfice come travolte da acque tumultuose o da cioccolata liquefatta o da magma lavico, donandosi alla negazione, alla sparizione di se stesse. Nudi licenziosi, figure di culto, icone della modernita' si fondono nel liquore ardente di una materia che si metamorfizza, si dissipa, che diventa cremosa pasticceria nauseabonda, rivelando il trasgressivo, occulto mistero del desiderio.
Le nuove opere, appositamente realizzate per questa personale, verranno esposte assieme ad una selezione di lavori storici nel grande spazio della Galleria 1.
Vettor Pisani, architetto, pittore e commediografo, nasce a Napoli il 12.7.1934.
Questa e' la terza presenza di Vettor Pisani a Il Ponte Contemporanea.
Franco Silvestro
“Neapolitan People"
Testo di Martina Cavallarin
Nello spazio Galleria 2, viene presentato il nuovo lavoro di Franco Silvestro, che e' la traduzione in un alfabeto solido della sua terra, Napoli. Una realta' sociale ed esistenziale che ha il suo rimando ideale in tutte le citta' e in tutte le periferie, in ogni luogo in cui il contesto sociale sia disincantato e quasi cattivo, duro come puo' esserlo ogni percorso borderline. Per la mostra al Ponteartecontemporanea l’artista presenta l’opera Neapolitan People. Si tratta di un lavoro, su base di legno bianco, composto di cinque figure in bassorilievo di ceramica bianca smaltata, posti in atteggiamenti casuali davanti ad una TV che trasmette, potenzialmente in diretta, un programma trash di un’emittente locale napoletana.
Si tratta del monumento all’ignoto, all’ignorato e all’ignoranza, del sacrificio rituale di menti smarrite nel tubo catodico, del condizionamento delle nuove istituzioni massmediatiche, di un vivere urbano tra violenze e frustrazioni, marciapiedi furibondi e lavori da inventare, ai margini del possibile.
Nato nel 1960, Franco Silvestro vive e lavora a Milano e Napoli. Ha esposto, tra le altre, a Napoli, Roma, Milano, Genova, Londra, Ginevra e New York. Questa e' la sua quarta personale alla galleria Il Ponte Contemporanea.
Ileana Florescu
“Rapsodie in blu"
Nello Spazio Magazzino, viene presentata la personale di Ileana Florescu dal titolo “Rapsodie in blu", che potrebbe anche chiamarsi “Rhapsody in Brown"; Brown come il colore con tutte le sue variazioni cromatiche; Brown come Glenn Brown, il pittore visionario inglese del quale un dettaglio pittorico ingrandito e pubblicato sulle pagine di un catalogo, le ha ispirato la tavolozza per questa nuova serie di 24 fotografie. Qui Ileana Florescu, pur mantenendo l’acqua come sfondo delle sue creazioni, gioca ora coi riflessi che da liquidi diventano densi, materici, quasi fossero colate di pittura.
Come sempre i lavori della Florescu sono realizzati con semplici scatti della macchina fotografica analogica, immuni da manipolazioni digitali tranne che per la coniugazione in alcuni casi di due fotogrammi.
Italo-Inglese, di origine romena per parte di padre, Ileana Florescu nasce ad Asmara (Eritrea) nel 1961. Dopo l’importante attivita' di storica (con notevoli saggi pubblicati) approda alla fotografia. Dal 2000 ha esposto in varie mostre. Questa e' la sua prima personale presso Il Ponte Contemporanea.
Inaugurazione: giovedi' 16 febbraio 2006, ore 18.00
Il Ponte Contemporanea
Via Monserrato 23 - Roma
Orari: Dal Lunedi' al Sabato, 12.00-20.00