Fondazione Stelline
Milano
corso Magenta, 61
02 45462111 FAX 02 45462432
WEB
Giuseppe Flangini
dal 1/3/2001 al 31/3/2001
02 4818431 FAX 02 48018635

Segnalato da

Irma Bianchi Comunicazione




 
calendario eventi  :: 




1/3/2001

Giuseppe Flangini

Fondazione Stelline, Milano

L'esposizione raccoglie circa sessanta opere, fondamentali nel percorso artistico di Giuseppe Flangini, pittore veronese la cui attivita' si e' svolta prevalentemente tra Italia, Olanda, Belgio e Francia, luoghi che gli hanno consentito di avvicinarsi e inserirsi nell'atmosfera artistica del suo tempo.


comunicato stampa

(1898 - 1961 Una vita per l'arte)

L'Associazione Culturale G.& G. Flangini presenta al pubblico la retrospettiva "Giuseppe Flangini (1898 - 1961…una vita per l'arte)" presso la Fondazione Stelline dal 2 al 31 marzo 2001: la mostra curata da Rossana Bossaglia rientra nell'ambito delle manifestazioni realizzate in occasione del centenario della nascita dell'artista.

L'esposizione raccoglie circa sessanta opere, fondamentali nel percorso artistico di Giuseppe Flangini, pittore veronese la cui attività si è svolta prevalentemente tra Italia, Olanda, Belgio e Francia, luoghi che gli hanno consentito di avvicinarsi e inserirsi nell'atmosfera artistica del suo tempo.

Attivo dal primo dopoguerra e partecipe di numerose vicende espositive tra le due guerre, Giuseppe Flangini si è sempre dedicato alla pittura, raggiungendo la pienezza artistica a contatto con ambienti italiani ed europei.
Di lui Rossana Bossaglia scrive " Flangini, che aveva a lungo sostato in tempi diversi in Belgio e in Olanda e aveva avuto cognizione dell'ambiente in cui Van Gogh si era formato, fu coinvolto in saporite, insieme narrative e suggestive, rievocazioni del personaggio, del suo ambiente e delle sue esperienze esistenziali.

Questo filo conduttore ha fatto sì che la critica abbia sùbito messo in forte relazione lo stile di Flangini con quello della scuola francese post-impressionista; sottolineando, d'altra parte, per via delle accentuazioni beffarde o grottesche di molte sue raffigurazioni, un'impronta di Ensor, dunque un'inclinazione espressionista. Tutte conclusioni appropriate; tanto più che Flangini incominciò la sua carriera di pittore nel corso degli anni Venti, quando in Francia i post-impressionisti, da Dufy a Utrillo, erano al massimo della loro resa personale [..] Ma bisogna precisare che non si trattava di rievocazioni, ossia della ripresa di orientamenti e correnti superate nel tempo: proprio in Italia, nel corso degli anni Trenta e nel decennio succesivo, la reazione al clima del cosiddetto Novecento aveva indotto molte scuole a riprendere un tardo espressionismo, dai toni drammatici a quelli grotteschi, con peculiarità nuove. Flangini non è estraneo all'atmosfera del suo tempo, anzi è liberamente e originalmente in essa inserito".

Attraverso la descrizione di situazioni e personaggi emerge il temperamento ricco di profonda umanità di Giuseppe Flangini e la sua attenzione costante per la natura e per la vita quotidiana.

Gli ultimi anni di Flangini sono caratterizzati da una visione rinnovata della vita, che traspare nelle opere attraverso un vivace cromatismo a testimonianza di una ricerca ancora aperta e ricca di spunti creativi.

Cenni biografici:
Giuseppe Flangini nasce il 12 ottobre 1898 a Verona, città in cui vive e insegna, per poi trasferirsi a Milano, dove oltre a dipingere, collabora con la rivista "Contro Corrente" e si interessa di teatro, come autore, attore, regista e scenografo.
Dal 1924 al 1959 Giuseppe Flangini partecipa a numerose collettive nazionali: Verona, Società di Belle Arti dal 1924 al 1961; Venezia, Bevilacqua la Masa 1934 e 1936; Milano, Palazzo della Permanente, Biennale, ininterrottamente dal 1948 al 1961; Verona, Palazzo Forti, 1959; Premio Suzzara, Premio Gallarate, Premio Marzotto 1954, Premio Dalmine 1955. All'estero espone a Dusseldorf, Bucarest, Bonn, Monaco e Vienna.
Molte le mostre personali dal 1940 nelle maggiori città italiane e straniere.

Diverse le retrospettive a lui dedicate in spazi pubblici e privati: Verona, Palazzo di Giulietta, 1962 e Biennale; Milano, Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi, 1967; Milano, Società Permanente di Belle Arti, 1967; Milano Galleria Il Sagittario,1969; Montecatini Terme, 1969; Milano, Arengario, 1970; Museo di Castelvecchio (Verona), 1977 e in Belgio a Bruxelles.
Opere di Giuseppe Flangini si trovano in importanti gallerie, tra cui la Galleria d'Arte Moderna di Verona e la Galleria d'Arte Moderna di Suzzara, oltre che in collezioni private italiane, belghe e americane.

A documentazione della mostra viene pubblicato un catalogo edito Lucini, a cura di Rossana Bossaglia, con la riproduzione di tutte le opere esposte e un testo critico di Rossana Bossaglia.

Inaugurazione giovedì 1 marzo ore 18.30

Tavola Rotonda
giovedì 1 marzo ore 17.00
Sala Pirelli corso Magenta, 59 Milano
Presenta la mostra: Rossana Bossaglia - Interventi di: Giorgio Cortenova, Raffaele De Grada, Marina Mezzasalma.

Informazioni al pubblico
Fondazione Stelline Tel 02.4818431

Orario:
10.00 - 19.00 tutti i giorni (domenica aperto)
Ingresso libero

Fondazione Stelline, Sala del Collezionista - corso Magenta, 61 - Milano

Ufficio Stampa:
Irma Bianchi Comunicazione, via Arena 16/1 - 20123 Milano Tel.02.89404694 - 02.89400732 Fax 02.8356467

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