Base
Firenze
via San Niccolo', 18R
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Simone Berti
dal 23/2/2006 al 14/4/2006
Da martedi' a sabato, dalle 17 alle 20, 0-24 come vetrina

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Simone Berti



 
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23/2/2006

Simone Berti

Base, Firenze

Senza titolo. L'artista concretizza l’eleganza inusuale dell'inciampo e dell'algida immobilita' un attimo prima della caduta. Con gli ultimi lavori indaga una monumentalita' atipica, come accade per le sculture di strani animali realizzati con listelli di legno, assieme alla ricerca di far convivere l’illusione e l’immanenza della materia, l’inorganicita' e l’organicita', la figura e la sostanza.


comunicato stampa

Senza titolo

L’artista, pensando al lavoro realizzato per BASE dice: "in questo caso mi interessava il peso specifico del marmo, la sua gravita', la sua "pelle" e la sua importanza nella storia dell'arte, ma allo stesso tempo le possibilita' plastiche delle resine, sostanze artificiali per eccellenza. Il fatto di fare una farfalla pesante perche' modellata con finto marmo non era il fine... Un animalista convinto vedendo la rappresentazione di una farfalla probabilmente pensera' a quant'e' bella la natura e alla biodiversita' sempre piu' compromessa, un entomologo al nome scientifico, un meccanico alla valvola a farfalla del carburatore, ecc., ecc. Ognuno attribuira' all'artista motivazioni che magari non aveva proprio in mente. Quello che ho ricercato con questo lavoro e' individuare un soggetto adatto ad assumere una particolare forma che in questo momento e in questo luogo e' a mio avviso la piu' adatta ad essere realizzata".

Simone Berti, (Adria, 1966), vive e lavora a Milano. Dalla fine degli anni 90 usa indistintamente tutti i mezzi espressivi, quadri, video, performances, sculture, per la sua esigenza di “figurare". Animali stereotipati da un certo tipo di pittura scientifica sono rappresentati in improbabili alterazioni di loro caratteristiche naturali, come capita al rinoceronte instabile perche' ha una zampa steccata o all’alce con la pancia talmente grande che lo ancora a terra. Un tema centrale del suo lavoro, presente dall’inizio con il video in cui l’artista stesso modella con le mani un raggio di luce, e' la trasmissione del senso del mistero delle cose e della sua scoperta inadeguata da parte dell’autore/spettatore. Oltre a questo fondamentale e' l’idea della costrizione.

Costrizione subita come nel caso delle fotografie dei ritratti di famiglia i cui componenti sono congelati in posa da tubi di metallo al limete con gli strumenti ortopedici, o agita come nelle performance dove un gruppo di persone in maniera scientifica e metodica distrugge con tecniche semplici quanto teatral-surreali mobili del tempo che fu'. L'equilibrio ridisegnato e per questo sempre labile e' un altro tema che svela l'energia potenziale nel rapporto tra l’uomo ed un contesto specifico e che trova tra le altre un’icona nel video degli uomini che camminano sui trampoli sopra una palude. Simone Berti con le sue opere, recuperando l’eredita' di Jacques Tati', va a concretizzare sempre l’eleganza inusuale dell'inciampo e dell'algida immobilita' un attimo prima della caduta. Con gli ultimi lavori, l’artista, indaga una monumentalita' atipica poiche' privata e sussurrata, come accade per le sculture di strani animali realizzati con listelli di legno, assieme alla ricerca di far convivere l’illusione e l’immanenza della materia, l’inorganicita' e l’organicita', la figura e la sostanza... cosa ancora piu' evidente nei suoi quadri che hanno come soggetto i vulcani o i tronchi di albero e nei quali predomina la superficie/materia piu' che la forma figurata. Tra le sue mostre del 2005 ricordiamo la personale alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, la partecipazione a Domicile: Prive'/Public al Muse'e d'Art Moderne de Saint-Etienne, Bidibidobidiboo: Works from Collezione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino e Generations of Art: 10 anni alla FAR, Fondazione Antonio Ratti e altre sedi, Como.

BASE / Progetti per l'arte e' un'idea di artisti per altri artisti. BASE e' un luogo unico per la pratica dell'arte in Italia, la cui attivita' iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i piu' interessanti dell'arte del duemila. BASE e' un dialogo sulla contemporaneita' aperto ad un confronto internazionale. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airo', Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, Francois Morellet, Bernhard Rudiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux, Elisabetta Benassi, Pedro Cabrita Reis, Pietro Riparbelli, che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE.

Si ringrazia l'Associazione Culturale Aria

In collaborazione con Via Nuova / Firenze

Inaugurazione: venerdi 24 febbraio 2006, dalle ore 18,00

Base
via San Niccolo' 18R - Firenze
Orari: Da martedi' a sabato, dalle 17 alle 20, 0-24 come vetrina

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