Opps, not so perfect. Una mostra-installazione composta di 11 tele, uno specchio, un oggetto in una scatola e una composizione musicale. Tema: l’incontro-scontro tra l’artista e Napoli, il modo in cui questo luogo l’ha cambiata, il conflitto fra la sua cultura anglosassone e la teatralita' iperrealistica della citta'.
Opps, not so perfect
La galleria Overfoto, spazio che ha aperto recentemente a Napoli con l’intento di impostare la propria programmazione sulla fotografia come mezzo di indagine della cultura contemporanea, oltre che all’influenza che essa esercita sulle altre arti visive, senza tra l’altro precludersi la possibilita' - come in questo caso - di “incursioni" in altri mezzi di espressione visiva, prosegue la propria attivita' con la personale dell’artista neozelandese D.M. Wilding dal titolo “Opps, not so perfect". In maggio seguira' poi la personale di Cristina Fiorenza.
“Opps, not so perfect" e' una mostra-installazione composta di 11 tele di 55x55 cm, uno specchio, un oggetto in una scatola e una composizione musicale. Racconta dell’incontro-scontro tra l’artista e Napoli, il modo in cui questo luogo l’ha cambiata, il conflitto fra la sua cultura anglosassone e la teatralita' iperrealistica della citta'. Racconta, nel bene e nel male, (con molto bene, ma anche molto male) un percorso di formazione che l’ ha costretta a guardarsi in un modo diverso. Le tele, realizzate con tecniche miste, visualizzano questo percorso attraverso una sequenza astratta di variazioni sul rosso. Ogni tela e' una frazione di tempo e di spazio, un’emozione o un paesaggio, un elemento non autonomo di una successione lineare. Una parete specchiata le moltiplica nello spazio, esplode e rende ambigua la loro progressione. Un oggetto (riconoscibile icona simbolica) chiuso dentro una scatola trasparente, chiude e rompe la sequenza. Un pezzo musicale, appositamente composto e realizzato da Jim Pugliese, accompagna l’esperienza visuale creando un potente parallelo ritmico.
D.M. Wilding (Aukland, 1968), artista multi-mediale, laureata con un B.F.A. presso l’Universita' di Aukland (1993), ha esposto i propri lavori in Nuova Zelanda (“Life of a Pebble", Gallery of the Aukland University, Aukland, 1994; “Decalogue", Artemus Gallery, Aukland, 1996), in Gran Bretagna (“New of works", Open studio at Lincon st. Chelsea, London, 1998), ed in Italia (“Breath", istallazione presso una fattoria a Fondi, Fondi, 2003; “New of Works", Napoli Studi Aperti, 2005).
Jim Pugliese (New York, 1967), batterista, percussionista e compositore, conta al suo attivo piu' di settanta incisioni del genere classico, jazz, rock e sperimentale. Ha suonato dal vivo con la “New York Philharmonic Horizon Series", il “New York City Ballet", ed in numerosi festival di musica nuova e jazz in Europa.
Inaugurazione: sabato 25 febbraio 2006, ore 17.00-22.00
Galleria Overfoto
vicolo S. Pietro a Majella, 6 - Napoli
Orari galleria: dal lunedi' al venerdi', ore 10.00 - 14.00 e per appuntamento