In mostra 55 sculture realizzate dall'artista siciliano. Tre sezioni: Il Mito, il Mare e La Scienza, cicli a cui si riconducono la maggior parte della sua produzione e che rappresentano l’evoluzione del suo linguaggio. A cura di Paolo Levi e Daniela Brignone.
Il Mito, il Mare, la Scienza
a cura di Paolo Levi e Daniela Brignone
Un’evocazione di forme, leggende e natura sospese tra visibile e invisibile
Sabato 25 febbraio 2006, nello splendido scenario di Palazzo Reale a Palermo, Sala Duca di Montalto, si inaugura la mostra di arte contemporanea “Lino Minneci. Il Mito, il Mare, la Scienza", aperta al pubblico dal 26 febbraio al 25 marzo 2006.
La mostra, curata dai critici Paolo Levi e Daniela Brignone, prevede un allestimento di n.55 sculture realizzate dal grande artista siciliano manualmente, con il tondino di ferro.
Un’articolazione in 3 sezioni, Il Mito il Mare La Scienza, cicli a cui si riconducono la maggior parte della produzione dell’artista, connota l’importante appuntamento espositivo in un excursus articolato che ci porta a scoprire un autore di eccellente valore, noto ad un vasto pubblico a livello europeo.
I tre cicli rappresentano l’evoluzione del suo linguaggio intorno ad un’unica maniera di raccontarsi in modo essenziale. Un’essenzialita' che lo porta a penetrare la vita interiore delle cose e a disperdersi nelle profondita' dell’universo inesplorato. Ognuno di questi cicli racconta vicende della sua vita, esperienze formative che lo hanno portato a intravedere la vera essenza delle cose e della natura, a interpretare i fenomeni e i loro mutamenti.
Il Mito e' il racconto delle vicende di dei e ninfe, di eroi e giganti, storie e passioni di popoli e personaggi che hanno intrecciato i propri destini straordinari con quelli del popolo siciliano.
Minneci attinge variamente all’universo mitologico, rivisitando vicende e personaggi in modo del tutto personale. Gli archetipi dell’inconscio prendono vita in costruzioni filiformi che restituiscono metamorfosi, congiunzioni, suggestioni con forza espressiva e leggerezza. E per un artista come Minneci, nato nella prima colonia ellenica fondata in Sicilia, il repertorio dei miti non puo' essere che quello dell’antica Grecia il cui significativo omaggio e' leggibile in Aretusa e Alfeo (2001).
La passione per Il Mare, che anima tanta parte della produzione artistica di Lino Minneci, trova le sue radici piu' profonde nella stessa biografia dello scultore. L’esperienza di “uomo di mare", vissuta in gioventu', frequentando l’Accademia navale di Livorno, viene recuperata con forza e intensita' gia' a partire dalle sue prime creazioni.
Le navi e le vele che sfidano l’imprevedibilita' degli elementi o che si fondono gioiosamente col mare che le accoglie, sono tra i temi privilegiati della poetica di Minneci. La capacita' di dare corpo all’aria - che e' riconosciuta come una delle peculiarita' piu' attraenti della sua arte - viene esaltata laddove i vascelli filiformi presuppongono e rivelano l’interazione tra il vento e il mare.
La Scienza riconduce all’altra grande passione dell’artista: l’esplorazione dell’universo, l’elaborazione di teorie scientifiche, spesso poste in alternativa a quelle degli scienziati, un’esaltazione dell’ingegno e delle capacita' umane.
L’esperienza maturata durante il corso di laurea in Fisica Nucleare emerge anche nella scelta delle tematiche di molte sue creazioni in cui le conquiste, le possibilita', i dibattiti della scienza piu' recente si trasformano in rigorose suggestioni.
L’artista
Lino Minneci nasce a Siracusa nel 1929. Laureatosi in Fisica Nucleare nel 1953, ha operato come dirigente d’azienda. Nel corso degli anni ha iniziato a sviluppare la capacita' di lavorare il ferro a freddo manualmente, creando una quantita' di opere astratte, un’elaborazione che non ha niente a che vedere con la classicita' ma che da essa trae spunto, rendendosi artefice di una tecnica assolutamente innovativa mediante l’utilizzo di un materiale povero; tecnica questa che ha riscosso i consensi dei maggiori critici a livello europeo che si sono accostati alla sua opera. Dal 2000 Minneci partecipa ininterrottamente a mostre e rassegne internazionali. Tra le esposizioni piu' prestigiose si annoverano quelle del Museo del Louvre a Parigi, al Castello Estense a Ferrara, a Palazzo Barberini a Roma, all’Expo Internazionale a Bruxelles, alla Dresdner Bank a Stoccarda, alla Fortezza Caterina Sforza a Forli'.
La mostra e' promossa dalla Presidenza della Regione Sicilia e dall’Assemblea Regionale Siciliana, con il contributo del Comune di Palermo e il sostegno del Lions Club Palermo Host. Sponsor della mostra e' l’Azienda vinicola Fatascia'.
Il catalogo, a cura di Paolo Levi e Daniela Brignone, e' edito da Associazione Le Gemme Editore. L’organizzazione generale e' curata dalla Societa' Nike di Palermo, specializzata nell’ideazione e organizzazione di eventi culturali e nella valorizzazione del territorio e di strutture museali.
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