Mostra personale di Silvia Cini. A cura di Alessandra Pioselli. Il problema dell'identita', del movimento e dello scambio, non quello erudito, ne' tanto meno quello mediato, ma diretto, nato dalla necessita', e' uno dei temi affrontati nel lavoro di Silvia Cini. Nel caso delle terre di riporto il movimento non e' una libera scelta, una condizione di vita, ma una forzatura.
Mostra personale di Silvia Cini. A cura di Alessandra Pioselli.
Il problema dell'identità , del movimento e dello scambio, non quello
erudito, né tanto meno quello mediato, ma diretto, nato dalla necessità , è
uno dei temi affrontati nel lavoro di Silvia Cini. Nel caso delle terre di
riporto il movimento non è una libera scelta, una condizione di vita, ma
una forzatura. Né più né meno della forzata convivenza tra emigranti e
stanti in un territorio. Ma ogni forzatura in genere, implica una serie di
aspetti minori, inediti, ma forse ancor più potenti degli intenti da cui
per caso sono scaturiti. Le terre di riporto vengono spostate per costruire
case, strade, spiagge. Dentro a queste terre sono conservati detriti e
sementi che provengono da altri territori e che per mano dell'uomo o
talvolta della natura, si mischiano a quelli autoctoni, spesso
contaminadosi a vicenda e creando nuove specie o nuovi paesaggi. Le terre
di riporto esprimono la potenza in fieri della natura, ma sono anche la
metafora della potenza in fieri dell'uomo. Non solo la terra viene
trasportata, ma interi popoli sono costretti a muoversi per esigenze
economiche o politiche e solitamente non è l'elite di un popolo, ma sono
gli ultimi a doversi spostare. Così come le tra le piante spontanee
cresciute su un cumulo di terra, non troveremo fiori di azalee, ma sterpi
forti e adattabili che aprono la strada ad altre piante la cui bellezza non
è quella data dai parametri della grazia, ma dalla capacità di sopravvivere
e rinvigorire. In questo modo d'altronde hanno sempre viaggiato le idee che
non appartenevano al ben pensare, ma che con le loro radici mutano più di
ogni altro movimento la società : contaminandola. E questa contaminazione è
nel bene e nel male, perché si isola da qualsiasi giudizio e procede. E' la
controparte di quella globalizzazione piatta e educata che ci viene
proposta, è molto più reale e sinceramente arrabbiata. E' l'etnia che non
si lascia definire perché rigetta qualsiasi tentativo di ridurla a
parametri definiti, perché muta in ogni luogo e ogni contesto. In mostra
saranno esposte una serie di foto e dodici ceste con terre di riporto prese
da diversi luoghi, nuda terra, pronta però a fiorire, che circonda una mini
escavatrice, bloccata nell'atto di scaricare materiale, mentre la voce
dell'artista...
Il piano inferiore ospiterà l'installazione audio Microclimi Microcosmi,
una serra che ha corteccia per pavimento e umidità nell'aria, essa accoglie
strane piante senza radici e senza legami che le leghino per un'intera vita
allo stesso pezzetto di terra. Sono piante capaci di volare e il vento le
trasporta ovunque. Si nutrono e vivono grazie all'aria e al vapore che
trovano sul loro cammino. Si fermano soltanto quando, appoggiandosi ad
altre piante per crescere, trovano quelle condizioni naturali di esistenza
adatte per stabilire dimora. Sono le epifite, dal greco epi, sopra e fitos,
vivere. Piante che hanno talvolta bisogno del sostegno di altre piante, e
che testimoniano di uno scambio e di una simbiosi tra chi radici non ha e
chi lascia utilizzare le proprie in una sorta di reciproco adattamento. In
mostra l'artista presenterà inoltre il terzo dei Tre Cammini, un Wiew
Master anni '60 adattato ad accogliere non più una storia per bambini, ma
la storia di una bambina e del suo cane, immagine di un vecchio ricordo, e
audio di una memoria strettamente personale, legata ad un tempo e un luogo
specifici, portata sempre con sé, come lo sono tutti i ricordi che fanno
parte della propria storia, ovunque si vada.
Inaugurazione: sabato 3 marzo 2001, ore 18:00
Orario: dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 20:00
Galleria NEON, via Bersaglieri 5/b 40125, Bologna, tel.051264008 fax.0516562907