Un’unica serata, un programma sonoro e musicale fatto di composizioni originali e cover di canzoni famose che ruotano intorno al tema della montagna. La Performances sara' inoltre accompagnata da una grande proiezione dell’opera Val Canale, video realizzato nel 2005 sorvolando in elicottero la Valle che e' storicamente e geograficamente il confine naturale tra l’Austria e l’Italia. A cura di Daniele Perra
Evento
A cura di Daniele Perra
Giovedi' 16 marzo 2006, uno dei luoghi-simbolo della citta' di Milano ospitera' per
un’unica serata un intervento performativo dell’artista austriaco Hans Schabus
(rappresentante del Padiglione dell’Austria all’ultima Biennale d’arte di Venezia) e
the very pleasure, duo musicale fondato nel 2004 e composto da Oliver Welter e Fritz
Ostermayer.
L’evento, a cura di Daniele Perra, si terra' presso il Padiglione Visconti, un grande
spazio di circa mille metri quadrati all’interno dei laboratori del Teatro alla
Scala, nell’ex insediamento industriale delle acciaierie Ansaldo di Milano. L’evento
e' stato reso possibile grazie al sostegno della Roberto Del Carlo, prestigiosa linea
d’accessori made in Italy, che anche quest’anno, in occasione del MICAM SHOEVENT
Esposizione internazionale della calzatura (16-19 marzo) ha deciso di promuovere
l’arte contemporanea, commissionando e finanziando l’ambizioso progetto.
Hans Schabus ha collaborato con the very pleasure per la prima volta in occasione di
una sua mostra personale presso la Kunsthaus Bregenz nel 2004. L’artista, con il duo
musicale composto da Oliver Welter, cantante della band rock Naked Lunch e Fritz
Ostermayer, musicista e radio maker, in occasione della performance proporra' dalle
ore 20.00 un programma sonoro e musicale speciale fatto di composizioni originali e
cover di canzoni famose che ruotano intorno al tema della montagna.
L’evento sonoro sara' inoltre accompagnato da una grande proiezione dell’opera Val
Canale, video realizzato nel 2005 sorvolando in elicottero la straordinaria Val
Canale, storicamente e geograficamente il confine naturale tra l’Austria e l’Italia.
L’opera rappresenta un viaggio simbolico da Vienna, citta' di Schabus, a Milano e
porta con se' lo spirito della montagna e il senso fisico del tragitto, sottolineando
l’interesse da parte dell’artista per la ricerca spaziale e per il ruolo dello
spettatore, chiamato a intraprendere un viaggio sia in senso fisico che metaforico.
In passato con l’opera Western (2002) Schabus ha percorso il sistema fognario di
Vienna con una piccola barca che si e' costruito autonomamente, mentre nel 2000 per
il video Der Passagier (The passenger), ha realizzato un binario ferroviario in
miniatura collocato lungo le pareti del suo studio con vere e proprie gallerie per
collegare il percorso da una stanza all’altra, simulando un ipotetico viaggio in
treno ripreso dall’ultimo vagone.
In un’intervista con il curatore, Daniele Perra, realizzata nel 2003, Schabus ha
affermato: “...Voglio comprendere lo spazio. Provo a penetrare lo spazio, a
distruggerlo. Voglio espandere lo spazio".
Hans Schabus nasce a Watschig (Austria) nel 1970. Studia all’Accademia di Belle Arti
di Vienna, citta' dove vive e lavora. Tra le sue mostre personali: ha rappresentato
l’Austria alla 51. edizione della Biennale d’arte di Venezia con il progetto The
Last Land, che ha dato una nuova veste all’architettura del Padiglione Austriaco di
Josef Hoffmann; Alles muss in Flammen stehen, Engholm Engelhorn Galerie, Vienna,
2005; Das Rendezvousproblem, Kunsthaus Bregenz, Bregenz, 2004; Der Schacht von
Babel, Kerstin Engholm Galerie, Vienna; Astronaut (komme gleich), Secession, Vienna;
Zero Exit Status, Galleria Zero, Milano 2003. Tra le mostre collettive nel 2005:
Night Sites, Kunstverein Hannover, Hannover, Germania; Entdecken und Besitzen.
Einblicke in osterreichische Privatsammlungen, MUMOK Museum Moderner Kunst Stiftung
Ludwig, Vienna; La Sindrome di Pantagruel, T1 - Torino Triennale Tremusei, Torino;
Touristclass, Malmo Art Museum, Malmo, Svezia; Unterspiel, Alvin Balkind Gallery,
Vancouver, British Columbia, Canada; Scultura leggera/Light Sculpture, 503 mulino,
Vicenza; U_Move. Utopia e immagine in movimento, Galleria Comunale d’Arte
Contemporanea, Monfalcone.
Daniele Perra e' critico d’arte e curatore indipendente. E' caporedattore della
rivista d’arte contemporanea “tema celeste", collaboratore de “Il Sole-24 Ore"
(Domenica) e docente alla Scuola Politecnica di Design di Milano. Ha curato la prima
mostra personale in Italia di Shahryar Nashat in collaborazione con il Centro per
l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Cantieri Culturali ex-Macelli, Prato e la mostra
Project Room. A show without works / Una mostra senza opere presso lo Spazio Lima,
Milano nel marzo 2005, ospitata poi presso La Box Bourges, Ecole Nationale
Supe'rieure d’Art de Bourges (Dicembre 2005-Gennaio 2006). Vive e lavora a Milano.
La ROBERTO DEL CARLO: la passione per il design, la profonda conoscenza tecnica
della costruzione della calzatura e l’amore per le lavorazioni artigianali si
riassumono nella filosofia di Roberto Del Carlo e nella collezione d’accessori che
porta il suo nome. La Roberto Del Carlo s.r.l. nasce negli ultimi anni ’90
dall’unione professionale di Roberto Del Carlo e Luigi Pierro con l’intento di
sviluppare e consolidare esclusivamente l’idea creativa iniziata da Roberto,
obiettivo raggiunto tramite una precisa politica: estrema cura del prodotto e una
selezionata distribuzione commerciale. Roberto Del Carlo e' uno dei brand piu'
rappresentativi del made in Italy nel mondo.
Immagine: Das Rendezvousproblem, installazione alla Kunsthaus di Bregenz, 2004
Inaugurazione: Giovedi' 16 marzo, ore 20
Padiglione Visconti (Ex Ansaldo - Laboratori del Teatro alla Scala)
via Tortona, 58 - Milano