Villa Doria d'Angri
Napoli
via Petrarca, 80 (Universita' Parthenope)
081 5475418

Folate Iridescenti
dal 2/3/2006 al 30/3/2006
Tutti i giorni h. 10-13 e 15-18

Segnalato da

Enzo Marino




 
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2/3/2006

Folate Iridescenti

Villa Doria d'Angri, Napoli

Collettiva. La mostra apre i percorsi internazionali de “La Ruta de Quetzalcoatl en el Arte' e vuol essere un transito nel mondo dell’arte d’oggi evidenziando alcuni aspetti della contemporaneita' e della “globalizzazione". Le opere si districano tra l’anonimo, il bizzarro e la provocazione come in un gioco onirico senza un’apparente logica. A cura di Enzo Marino.


comunicato stampa

Mostra collettiva

a cura di Enzo Marino

L’evento “Folate Iridescenti" apre in Europa i percorsi internazionali de “La Ruta de Quetzalco'atl en el Arte", simbolo del nomadismo e dei flussi migratori artistici, iniziati dalla Universidad Tecnologica Tula-Tepeji - Hidalgo - Me'xico nel 2004. La mostra e' allestita nelle sale di Villa Doria d’Angri, sede dell’Universita' degli Studi di Napoli “Parthenope", sulla collina di Posillipo, in uno dei scenari piu' belli al mondo, luogo di studi e d’arte dove Richard Wagner diede vita alle note del Parsifal.

“Folate Iridescenti" vuol essere un transito nel mondo dell’arte d’oggi. Evidenzia alcuni aspetti della contemporaneita' e della “globalizzazione". Si districa tra l’anonimo, il bizzarro e la provocazione come in un gioco onirico senza un’apparente logica ma suscitando intense emozioni. Nelle Iridescenze, pezzi di casa di Michela Pachner fanno da sfondo alla performance di poesia animata della Viviane Bertrand, le decomposizioni digitali di Soban Bogdan interagiscono con il nuovo romanticismo del tedesco Christian Hamsea, gli oggetti mediterranei raccolti dall’australiano Adam Nankervis snobbano le masse lignee di Elisabeth Lederberger-Lehoczky, la incorporeita' coeva delle “aurasculture" del Marino si protende verso l’inquietante ed atavico Tzanzas dell’ecuadoregno J. Antonio Villena, le provocazioni dei “sinestetici" vanno in conflitto con i “Fiori di Testa" della Christine Kertz, l’arco della contaminazione di Paola Malato accoglie felicemente le afropitture di Nico Phoko.

Le Folate sono frammenti di individualita' compiute e impressioni di nuova generazione. Le strutture a croce di Herve Constant, quelle dissacratorie di Giorgos Nouvakis e quelle “ingegnose" di Andrea Zelio sono in consonanza con le eleganti sculture di Giovanni Valletta ma anche con i lavori di Ioana Cracium Dobrescu, Vanessa Longo, Sangeeta Singh, Susanna Viale, Simona Luise, Roberto Di Benedetto e Giusy Viscardi.

Organizzazione: Istituto Fernando Santi Napoli (+39.0813456801 - +39.5475159610)

In catalogo testimonianze critiche di: Ernst Lasnik, Francesco Piselli, Zolta'n Ga'lig, Ruxandra Demetrescu, Guido Brivio di Bestagno, Dada Rosso, Sue Hubbard, Lamberto Pignotti, Enzo Santese, Dafna Olamy, Marco Rosci.

Patrocini: Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli

Promotori: Istituto Fernando Santi di Napoli, Universita' degli Studi di Napoli “Parthenope", Free International Artists, Universidad Tecnologica Tula-Tepeji - Hidalgo - Me'xico, Universidad Autonoma Metropolitana de la Ciudad de Me'xico, Sistema de Transporte Colectivo de la Ciudad de Me'xico

Opening: Ven. 3 marzo, ore 18,30

Villa Doria d'Angri
via Petrarca, 80 (Universita' Parthenope) - Napoli
Orario: Tutti i giorni h. 10-13 e 15-18

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