Ugo Carrega
Giovanni Fontana
Sarenco
Julien Blaine
Jean-Francois Bory
Pierre Garnier
Fernando Millan
Ladislav Novak
Paul de Vree
Hans Clavin
Walter Guadagnini
Ilaria Bignotti
Maestri europei della Poesia Visiva. Oltre 150 opere, fra oli, tavole, ceramiche, acrilici della Collezione Paolo Berardelli. Gli esperimenti della poesia visiva si caratterizzano per lo sconfinamento fra scrittura e immagine con una forte connotazione ideologica maturata quando i mezzi di comunicazione di massa diventarono protagonisti del quotidiano. Durante l'inaugurazione performance di Sarenco, Julien Blaine e Giovanni Fontana.
Maestri europei della Poesia Visiva
Dal 4 marzo al 18 aprile a Chiari (Bs) presso lo spazio espositivo di Villa
Mazzotti, sotto l'Alto Patrocinio del Senato della Repubblica Italiana, verra'
ospitata la mostra POETI XXL a Chiari. Maestri europei della Poesia Visiva, a cura
di Walter Guadagnini e Ilaria Bignotti, promossa dal Comune di Chiari, con il
patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Brescia e realizzata in
collaborazione con Colossi Arte Contemporanea.
Sabato 4 marzo alle 18 a Villa Mazzotti, in occasione dell'inaugurazione, si terra'
una performance a tre voci di Sarenco, Julien Blaine e Giovanni Fontana.
In concomitanza con l'esposizione, la Galleria Colossi Arte Contemporanea (Chiari,
P.zza delle Erbe 48 e Via Rangoni 4) rende omaggio a due maestri quali Sarenco e
Julien Blaine con due personali, che si terranno rispettivamente dal 5 al 20 marzo e
dal 21 marzo al 18 aprile.
Dopo quasi dieci anni dall'ultima grande retrospettiva dedicata alla poesia visiva,
l'esposizione documenta attraverso 160 opere provenienti dalla collezione Paolo
Berardelli il multiforme percorso di dieci artisti europei, fra i maggiori esponenti
di un movimento d'avanguardia ancora oggi vivo e fecondo: sono presenti gli italiani
Sarenco, Giovanni Fontana e Ugo Carrega, i francesi Julien Blaine, Jean-Francois
Bory e Pierre Garnier, lo spagnolo Fernando Milla'n, il ceco Ladislav Novak, il belga
Paul De Vree e l'olandese Hans Clavin.
Nata intorno agli anni sessanta, la Poesia Visiva raccoglie l'eredita' di Ste'phane
Mallarme', che gia' nel 1897 con ''Un coup de de's jamais n'abolira le hasard'', offre
il primo tentativo di visualizzazione della scrittura, in cui, nella commistione fra
linguaggio visivo e verbale, lo spazio bianco della pagina assume la stessa valenza
del testo scritto, che si espande visivamente e semanticamente. Da quel momento non
esiste alcuna avanguardia che non abbia fatto uso della forza dirompente della
parola poetica, dal Futurismo al Dadaismo al Surrealismo fino ai movimenti
rivoluzionari come il Lettrismo.
Gli esperimenti della poesia visiva si caratterizzano per un mutuo sconfinamento fra
scrittura e immagine, con una forte connotazione ideologica, maturata nel momento in
cui i mezzi di comunicazione di massa diventano protagonisti del quotidiano. Parole
e lettere ''rubate'' da vari contesti (da giornali, riviste, rotocalchi) vengono
disposte su tela emulsionata, legno inciso, materiale acrilico, ceramica, andando a
comporre poemi-collage, ideogrammi, corsivi, geroglifici con l'obiettivo di
stimolare processi associativi inediti.
Come scrive in catalogo Walter Guadagnini ''Il vero atto rivoluzionario attuato da
questi autori non e' la (presunta) invenzione di una nuova lingua o di una nuova
sintassi, e' l'azione di disturbo svolta dall'interno sui meccanismi della
comunicazione, di qualsiasi genere essi siano. Non a caso vengono investiti in
questa remise en question non solo il linguaggio poetico o quello figurativo, ma
anche quello musicale, quella del cinema o della televisione, quello della
pubblicita': tutto cio' che puo' configurarsi (o essere percepito) come ''discorso'',
come ''segno'', e' fonte e insieme risultato di un processo di rovesciamento a
partire da un codice comunemente accettato e riconosciuto, utilizzabile (e
utilizzato) da chiunque. Non l'opera d'arte totale, ma la totalita' del mondo come
opera, insomma''.
L'esposizione e' accompagnata da un catalogo
che, oltre alla riproduzione di un'ampia selezione delle opere in mostra, comprende
interventi di Walter Guadagnini, Daniele Colossi e schede critiche a cura di Ilaria
Bignotti.
Artisti
ITALIA: Ugo Carrega, Giovanni Fontana, Sarenco
FRANCIA: Julien Blaine, Jean-Francois Bory, Pierre Garnier
SPAGNA: Fernando Milla'n
REPUBBLICA CECA: Ladislav Novak
BELGIO: Paul de Vree
OLANDA: Hans Clavin
A cura di Walter Guadagnini e Ilaria Bignotti
Promossa da Citta' di Chiari
Patrocini Senato della Repubblica Italiana
Regione Lombardia
Provincia di Brescia
In collaborazione con Colossi Arte Contemporanea
Ufficio stampa
Paola Bisi Via S. Mercadante, 10 - 20124 Milano Tel. / fax 02 4547.9000 e-mail: paola.bisi@fastwebnet.it
Inaugurazione 4 marzo - ore 18 - Villa Mazzotti
Performance di Sarenco-Blaine-Fontana
Villa Mazzotti
V.le Mazzini - Chiari (Brescia)
Orari: lunedi'-venerdi' 16-20; sabato-domenica 10-20
Ingresso libero
PERSONALI DI SARENCO E JULIEN BLAINE
5 marzo - 18 aprile 2006
Inaugurazioni
5 marzo - ore 17.30
21 marzo - ore 17.30
Galleria Colossi Arte Contemporanea
Piazza delle Erbe 48 e Via Rangoni 4 - Chiari (Brescia) Tel. 030 7002000 - cell. 389528261
http://www.colossiarte.it - e-mail: info@colossiarte.it
Orari: martedi'-venerdi' 16-19; sabato-domenica 10-12/15.30-19