Alla ricerca del volto umano. "C'e' vigore, possanza fisica, ricerca del volume nei corpi disegnati da Maurizio Bonfanti. Caratteristiche che parrebbero assimilare il suo tratto alla fatica dello scultore piuttosto che alla perizia artigianale del disegnatore" (Ennio Pasinetti).
Alla ricerca del volto umano
C'è vigore, possanza fisica, ricerca del volume nei corpi disegnati da
Maurizio Bonfanti. Caratteristiche che parrebbero assimilare il suo
tratto alla fatica dello scultore piuttosto che alla perizia artigianale
del disegnatore. E in parte è vero, è così: il pittore ed incisore
bergamasco si misura, spesso a gessetto o con tecnica mista su carta,
con la resistenza della materia, con lo spessore dello sfondo, con
l'ardua indagine della luce tra pieni e vuoti delle sue figure umane,
busti muscolosi, schiene arcuate, particolari resi con vitale realismo
anatomico.
Ma sbaglierebbe chi li pensasse statici: nella tensione drammatica che
li anima non si intravede pesantezza, puro rigore tecnico, per quanto il
segno sia sostenuto da una cura formale difficile e rara. Le immagini
sopravanzano ìcon una energia propulsiva che ci conquista talvolta per
la sua veemenzaî come annotava finemente Mario De Micheli, ìtalaltra per
il loro pervasivo fascino; e qualche volta per la loro eleganza
raffinataî. Sfumano nell'ombra i dettagli, rimandano ad un oltre che non
è il nulla, ha una sua precisa consistenza, forse più reale di canali
vascolari, muscoli tesi, posture contratte, esibite con sconcertante
severità compositiva.
Un'ombra che non cancella, dalla quale affiorano con sovrumano sforzo i
tronchi senza volto di Bonfanti: che cosa impedisce il finito a questi
impetuosi prigioni? Forse la consapevolezza di non poter cogliere il
senso ultimo dell'uomo verso il quale si protende la domanda di
Bonfanti, insieme anelante e rispettosa. Riecheggia nello spazio non
disvelato la domanda sulla vita umana, sulla sua origine, il suo
destino, che attraversa tutta la contemporaneità con esiti divaricanti:
anima e corpo sono lacerati perché l'uomo del terzo millennio, alienato
a se stesso, non ritrova la propria identità , non ha fattezze da
mostrare poiché non ha verità da comunicare.
La risposta di Bonfanti, una risposta provvisoria, il punto su una
mappa, come se ci indicasse che la sua ricerca non finisce qui, non è
disperata: oltre quelle figure non definite c'è un'invocazione a Chi,
solo, un volto veramente umano può donarlo.
Ennio Pasinetti
Orari: 15-19 Domenica su appuntamento
Fabio Paris Art Gallery,
Via Alessandro Monti 13, 25121 BRESCIA,
Tel 0303756139 Fax 0302907539