Nadia Magnabosco, Marilde Magni. In mostra opere che si inseriscono nel solco dell'iconografia del femminile e che, partendo dalla narrazione del se' e utilizzando diversi linguaggi narrativi, diventano “storie", tessiture di sogni.
Nadia Magnabosco, Marilde Magni
“rosashock" e' un percorso artistico nei sotterranei dell’identita' femminile nel tentativo di far emergere i tratti tipici di una nuova immagine del femminile che, ben lontana da modelli stereotipati, sia capace di rappresentare la modernita' e, soprattutto, la complessita' dell’essere donna alle soglie del terzo millennio.
Una figura non piu' imbrigliata in rigidi codici sociali o destinata ad essere reinventata dallo sguardo maschile ma che, plasmata dallo sguardo indagatore delle due artiste, diventi capace di rafforzare positivamente i propri lineamenti ma anche di riconoscerne la molteplicita', l’ambiguita' e i codici segreti.
Nascono cosi' opere che si inseriscono nel solco dell'iconografia del femminile e che, partendo dalla narrazione del se' e utilizzando diversi linguaggi narrativi, diventano “storie", tessiture di sogni o di incubi, da proporre allo sguardo altrui per provocare un dialogo e interrogare l’orizzonte dal punto di vista della specificita' femminile. E anche un tentativo di ricomporre e riconquistare, attraverso l’arte, l’interezza e l’unicita' del nostro essere, quel puzzle misterioso della nostra identita' che tante volte ci sembra cosi' fragile da frantumarsi e disperdersi al primo soffio di vento.
Vernissage: 11 marzo 2006, ore 16
Sala Civica
Viale Lombardia - Merate (LC)
Orario: tutti i giorni dalle 16 alle 18, sabato e domenica 10-12 e 16-18