Palazzo Bricherasio
Torino
via Teofilo Rossi (angolo via Lagrange)
011 5711811 FAX 011 5711850
WEB
Valerio Berruti
dal 12/3/2006 al 6/5/2006
Lunedi' 14,30 - 19,30 Martedi', Mercoledi', Venerdi', Domenica 9,30 - 19,30 Giovedi' e Sabato 9,30 - 22,30

Segnalato da

Federica Sheehan




 
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12/3/2006

Valerio Berruti

Palazzo Bricherasio, Torino

L’opera dell’artista trae spunto dalle dalle Paralimpiadi. “Berruti non ha voluto raffigurare in modo banalmente descrittivo gli atleti disabili. Ha preferito dipingere in modo metaforico e allusivo corpi belli e aggraziati nonostante un’evidente “mancanza". A ben guardare, infatti, le sue pattinatrici-danzatrici sono prive di una parte del corpo" (Guido Curto). Nell'ambito di Outside.


comunicato stampa

Se ci fosse la luna

Dal 13 marzo al 7 maggio una nuova installazione sulla facciata di Palazzo Bricherasio per il ciclo Outside, curato da Guido Curto.

A pochi giorni dalla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi, Valerio Berruti inaugura, sulla facciata di Palazzo Bricherasio l’installazione site specific Se ci fosse la luna: quattro tele di iuta grezza, lunghe sette metri e larghe un metro e settanta, con sopra disegnate a pastello ad olio le seducenti immagini di quattro ragazzine intente danzare, trasformandosi in “piccole" e flessuose cariatidi della seicentesca facciata.

L’opera dell’artista trae spunto dalle Olimpiadi invernali 2006 ed in particolare proprio dalle Paralimpiadi. Dice Guido Curto, curatore di Outside: “...Berruti pero' giustamente non ha voluto raffigurare in modo esplicito e banalmente descrittivo gli atleti disabili. Ha preferito dipingere in modo metaforico e allusivo corpi belli e aggraziati nonostante un’evidente “mancanza". A ben guardare, infatti, le sue pattinatrici-danzatrici sono prive di una parte del corpo, perche' mentre le braccia e le gambe sono delineate con precisione nei contorni, il busto viene definito da una macchia di bianco puro. Diventa una parte evanescente di un tutto armonico. Anche la testa non ha una precisa descrizione fisionomica, ma assume invece la forma di una candida luna. Da qui nasce il titolo di quest’intervento: Se ci fosse la luna. Una frase usuale che esprime bene la speranza di chi, pur debilitato in una parte del suo fisico, tuttavia continua sempre a lottare, sperare, sognare. “

All’interno, nelle Sale Storiche del Palazzo, sara' visibile fino al 7 aprile una selezione delle opere di Berruti.

Tanti di noi, nei giorni scorsi a Torino, in occasione delle XX Olimpiadi Invernali, siamo rimasti affascinati dalle giovani pattinatrici che volteggiavano leggere e leggiadre sul ghiaccio. Prendendo spunto da queste immagini che in TV hanno fatto il giro del mondo, il giovane artista Valerio Berruti ha realizzato quattro dipinti giganteschi. Quattro tele di iuta grezza, lunghe sette metri e larghe uno e settanta, con sopra disegnate a pastello a olio le seducenti immagini di quattro ragazzine intente a fare il releves. Un passo tipico della danza classica, eseguito alzando e poi congiungendo entrambe le braccia a ruota sopra la testa. In questa posa tesa e aggraziata le quattro piccole donne sembrano sorreggere, come insolite, flessuose Cariatidi, la facciata di Palazzo Bricherasio. Cosi' i dipinti diventano un intervento Site Specific, che Berruti ha concepito appositamente per la tredicesima edizione di Outside. La rassegna d’arte contemporanea, ideata e curata da Guido Curto, nell’intento di portare le opere a contatto con la gente, invitando di volta in volta un giovane artista italiano a confrontarsi con un pubblico di non addetti ai lavori e con temi di stringente attualita'.

In questo caso Berruti ha preso spunto dalle Olimpiadi Invernali Torino 2006 e in particolare dalle Paraolimpiadi, in corso dal 10 al 26 marzo. Berruti pero' giustamente non ha voluto raffigurare in modo esplicito e banalmente descrittivo gli atleti disabili. Ha preferito dipingere in modo metaforico e allusivo corpi belli e aggraziati nonostante un’evidente “mancanza". A ben guardare, infatti, le sue pattinatrici-danzatrici sono prive di una parte del corpo, perche' mentre le braccia e le gambe sono delineate con precisione nei contorni, il busto viene definito da una macchia indefinita di bianco puro. Diventa una parte evanescente di un tutto armonico. Anche la testa non ha una precisa descrizione fisionomica, ma assume invece la forma di una candida luna. Da qui nasce il titolo di quest’intervento: “Se ci fosse la luna". Una frase usuale che esprime bene la speranza di chi, pur debilitato in una parte del suo fisico, tuttavia continua sempre a lottare, sperare, sognare.

Valerio Berruti fa un omaggio a tutti i giovani atleti disabili che in partecipano con slancio e coraggio alle Paraolimpiadi. Gare segnate da un agonismo non meno acceso e gioioso, ma piu' drammatico per chi osserva quelle abilita' sportive messe duramente alla prova da una tangibile menomazione nel corpo. Grazie alla passione e alla volonta' gli atleti paralimpici compiono azioni sportive stupefacenti. L’arte di Berruti vuole mettere in risalto questa fragile, emozionate bellezza. Guido Curto

Inaugurazione: Lunedi' 13 Marzo 2006, ore 19

Palazzo Bricherasio
Via Lagrange, 20 - Torino
Orari: Lunedi' 14,30 - 19,30 Martedi', Mercoledi', Venerdi', Domenica 9,30 - 19,30 Giovedi' e Sabato 9,30 - 22,30

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