Reflect. Dopo l'incontro con uno spiritualismo intellettuale, l'artista propone un'arte scultorea riattualizzata che mira a smuovere le energie positive dell'osservatore. L'ondeggiamento delle sue superfici di plexiglass, si distribuisce in piani orizzontali o verticali, sovrapponendosi ad una base specchiante.
Giovedi' 16 marzo, alle ore 19.00 inaugura presso la Changing Role Home Gallery, Reflect, personale di Maurizio Colantuoni.
Dopo una pausa riflessiva, durante la quale e' avvenuto l’incontro con uno spiritualismo intellettuale, l’artista perviene alla formulazione di un’arte scultorea riattualizzata che mira a smuovere le energie positive dell’osservatore
Da sempre gli interessi dell’artista sono diretti verso un’ “arte del pensiero". La fisica quantistica, il dualismo filosofico e scientifico, gli eccessi fenomenici, sono ridotti da Colantuoni ad una modalita' artistica in cui la ricerca propone il suo duplice volto: conoscitivo e - contemporaneamente - irrisorio della conoscenza.
La lente d’ingrandimento deformante, motivo topico della poetica dell’artista fin dall’inizio degli anni novanta, diviene un esempio minimo del limite del metodo d’osservazione della mente umana perche' rende sfuggente e difficilmente afferrabile un contorno fisico (e conoscitivo).
L’ondeggiamento sensuale ed intrigante delle superfici di plexiglass, si distribuisce in piani orizzontali o verticali, sovrapponendosi ad una base specchiante.
Questo riflettersi nelle sculture fa si' che l’osservatore si guardi invertendo l’attuale tendenza pantagruelico-mediatica legata ad un eccessivo incamerarsi acritico di immagini propria della societa' contemporanea.
Maurizio Colantuoni e' nato a Napoli dove vive e lavora.
Ha partecipato a numerose mostre in spazi pubblici e privati, tra cui: “Spunti di giovane arte italiana", a cura di Corrado Levi, Galleria Buades - Madrid (1988), “Il cielo e dintorni", a cura di Giacinto di Pietrantonio - Castello di Volpaia (1988), Studio Marconi - Milano (1989) “Something is happening in Italy", Galleria Lia Rumma - Napoli (1990), “Wealth of Nations", Center for Contemporary Art, a cura di Cornelia Lauf, Ujazdowski Castle - Varsavia (1991), “Intercity tre", Fondazione Bevilacqua La Masa - Venezia (1991), “Le costanti dell’arte", Galleria Lia Rumma - Napoli (1994), Five Years Together, Galleria Annette De Keyser - Anversa (1998)
Changing Role - Move Over Gallery Napoli
Main Space Via Chiatamone 26
Project Room Via Chiatamone 34
Home Gallery, Via Foria 106
La mostra sara' visibile dal Martedi' al Sabato dalle 17 alle 20